xi jinping donald trump

QUELLA TESTA DI DAZIO DI TRUMP RINCULA: HA CAPITO CHE NON SI PUÒ PERMETTERE UNA GUERRA COMMERCIALE CON IL DRAGONE – L’ACCORDO SIGLATO A LONDRA SEGNA UNA RETROMARCIA DEL TYCOON: GLI USA ALLENTANO LE RESTRIZIONI SULL’EXPORT IN CINA DI MICROCHIP E COMPONENTI STRATEGICI PER IL SETTORE TECH. IN CAMBIO A WASHINGTON ARRIVERANNO DA PECHINO PIÙ TERRE RARE, MATERIALI CRUCIALI PER I SEMICONDUTTORI – MA LA REAZIONE DI WALL STREET È TIEPIDA PERCHÉ LE “CONCESSIONI” DI XI HANNO UNA DURATA DI SEI MESI E LA TREGUA APPARE FRAGILE…

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Estratto dell’articolo di Fabrizio Goria per “la Stampa”

 

Scott Bessent e He Lifeng – negoziati sui dazi tra usa e cina a londra

L'accordo fra Stati Uniti e Cina è realtà. Almeno per ora, e solo sulla parte introdotta durante il "Liberation Day" dello scorso 2 aprile e poi negoziata a Ginevra un mese fa. Il presidente americano Donald Trump lo annuncia sui Truth dopo giorni di trattative serrate a Londra [...]

 

A Washington arriveranno più terre rare, i materiali cruciali per semiconduttori e prodotti tecnologici di rilevanza strategica nazionale.

 

Pechino però sarà colpita con i dazi "universali" del 10% varati a inizio aprile, più quelli settoriali del 20% sulla produzione del Fentanyl, più quelli già esistenti (25% su selezionati prodotti). Totale: tariffe al 55%.

 

meme sulla guerra commerciale cina e usa

Trump esulta, Pechino apprezza la retromarcia dopo l'escalation che aveva portato a tripla ristorsione dopo l'annuncio del nuovo regime tariffario statunitense. E al cambio di risorse naturali, potrà continuare a mandare studenti nelle università statunitensi, a patto che non lavorino in facoltà strategiche per gli Usa.

 

La reazione di Wall Street è tiepida, complice il fatto che ulteriori adattamenti sono ancora possibili nelle prossime settimane, come evidenziato dal segretario al Commercio a stelle e strisce, Howard Lutnick. [...]

 

L'intesa, ancora soggetta all'approvazione formale di Trump e del presidente cinese Xi Jinping, rappresenta un primo passo concreto dopo la tregua raggiunta nella città elvetica. «Stiamo ottenendo tariffe del 55%, la Cina avrà un 10%», ha scritto sui social Trump. Ma la risposta degli investitori è tardata ad arrivare.

 

NEGOZIATI SUI DAZI TRA USA E CINA A LONDRA

«È uno degli accordi più duri mai negoziati da un'amministrazione americana», raccontano fonti vicine al dossier, che rammentano come la distensione sia ancora lontana.

 

Non a caso, come rivelato dal Wall Street Journal, Pechino ha imposto un limite semestrale alle licenze per esportazioni di terre rare verso aziende statunitensi, mantenendo così leva negoziale in vista di futuri round.

 

In cambio, gli Stati Uniti hanno accettato di allentare alcune restrizioni su componenti strategici come motori a reazione, etano e software per semiconduttori.

 

MEME SU XI JINPING E DONALD TRUMP

[...]  Il vicepremier cinese He Lifeng avrebbe ottenuto garanzie che le nuove tariffe Usa non entreranno pienamente in vigore prima dell'autunno e saranno soggette a revisione periodica. I dettagli, tuttavia, non sono stati definiti.

 

Da parte americana, la delegazione guidata dal segretario al Tesoro Scott Bessent, affiancato dal rappresentante commerciale Jamieson Greer e da Lutnick, ostenta sicurezza.

 

«La Cina dovrà correggere la rotta e rispettare l'accordo definito a Ginevra. Solo così sarà possibile un grande e meraviglioso riequilibrio tra le due maggiori economie del mondo», ha dichiarato Bessent davanti alla Camera, spiegando i motivi del suo rientro anticipato da Londra.

 

Restano numerose le domande per gli investitori. Primo, come ricordato dagli analisti di Capital Economics, «le aspettative dopo l'annuncio del presidente Trump sono basse. È positivo l'accordo sulle esportazioni di materiali critici, ma molte questioni ben più ampie rimangono irrisolte. Quello che è certo è che oggi le relazioni fra Usa e Cina sono peggiori rispetto a pochi mesi fa».

 

donald trump xi jimping

Secondo, non è chiaro ancora l'impatto del conflitto commerciale sui consumatori statunitensi. I prezzi al consumo negli Stati Uniti in maggio si sono attestati al 2,4% su base annua, in linea con le attese. Ma secondo gli esperti di Pimco, «i rischi di inflazione sono aumentati negli Stati Uniti, quantomeno sul breve periodo».

 

Una recrudescenza delle tensioni tariffarie potrebbe avere implicazioni sulla fiducia di famiglie e imprese negli Usa, si sottolinea.

 

[...]

 

STRETTA DI MANO TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP - FUNERALE DI PAPA FRANCESCO

E proprio sulle trattative con Bruxelles è intervenuto il segretario al Commercio in un'intervista a Cnbc. «L'Europa è stata più che spinosa nei colloqui commerciali», ha detto Lutnick, sottolineando che una delle difficoltà è che l'Unione Europa «è composta da molti Paesi e non c'è nessuno in carica». Nei negoziati commerciali in corso per gli Stati Uniti, ha rimarcato Lutnick, l'Europa «sarà probabilmente alla fine» della lista. [...]

DONALD TRUMP - WALL STREETDONALD TRUMP MOSTRA LA TABELLA CON I NUOVI DAZI

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