
COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER…
A cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa per il "Corriere Economia"
1 - CHIOMENTI FESTEGGIA ALL'HARVARD CLUB DI NEW YORK
Accanto a quella americana e allo stendardo con la grande H bianca su sfondo cremisi non ci sarà il tricolore. Il rigidissimo protocollo non lo ammette, ma dentro all'Harvard Club di New York domani si parlerà , e festeggerà , in italiano. Tra boiserie, librerie sterminate e comodi divani Chesterfield oltre 300 ospiti celebreranno il 10° anniversario dell'apertura al 1 Rockfeller Plaza di Chiomenti Studio Legale.
Il responsabile dell'ufficio di New York, Salvo Arena, insieme ai colleghi di Milano Carlo Croff, Francesco Tedeschini e Filippo Modulo, hanno invitato ovviamente i grandi studi americani, da Watchell Lipton a Sullivan & Cromwell a Cravath a Davis Polk, Skadden. Nonché i grandi clienti italiani con base negli Usa, come il presidente di Benetton Usa, Carlo Tunioli, Carlo Baldizzone dell'Eni e Federico Materazzi di Poltrona Frau. Nella lista c'è anche un concorrente: l'avvocato Giorgio Fantacchiotti di Bonelli, Erede, Pappalardo.
2 - UN HAPPENING ARTISTICO PER LA NUOVA PRELIOS
Giorgio Bruno schiera la nuova squadra all'Hangar Bicocca. Il presidente di Prelios «nuova edizione», insieme a Sergio Iasi e Massimo Caputi hanno organizzato per domani il primo Prelios Day, «appuntamento unico tra arte e real estate» recita il cartoncino di invito alla mostra dell'eclettico artista americano Mike Kelley.
Cartoncino recapitato equamente ad amici e clienti della nuova gestione dell'ex Pirelli Real Estate. All'happening di Prelios sono attesi Vittorio Annoni di Aberdeen Asset Management, Biagio Calabresi e Pietro Mazzi di Banca Imi, il numero uno di Lazard Italia, Marco Samaja e il collega di Rothschild, Edoardo Subert. E l'immancabile Giuseppe Cornetto Bourlot, coinvolto da Caputi nell'avventura Prelios, atteso alla Bicocca insieme al numero uno di Schroders, Giuseppe Marsi.
3 - JERUSALMI COLLOQUIA IN PIAZZA AFFARI
Dai «Paternoster Talks» ai «Jerusalmi colloquia». Ovvero, cosa non si fa per tentare di rilanciare Piazza Affari. Stanco di promesse e peana sul rilancio della piccola borsa italiana, il Ceo di Borsa Italiana spa, Raffaele Jerusalmi, d'intesa con il suo presidente Massimo Tononi hanno deciso di lanciare il pensatoio di palazzo Mezzanotte.
Nascono così le «Conversazioni in Borsa» realizzate con The Ruling Companies, l'organizzazione non profit per la cultura d'impresa. Per il debutto, domani pomeriggio, salirà sul palco il fondatore del Censis e presidente della Fondazione di Rete Imprese Italia Giuseppe De Rita. Come per i già rodati «Paternoster Talks» realizzati dalla casa madre, il London Stock Exchange, che hanno ospitato tra gli altri Henry Kissinger, Nouriel Roubini o Muhammad Junus, partecipazioni soltanto per invito.
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