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1. SOLE 24 ORE: DEL TORCHIO, ESCLUDEREI FUSIONE COL CORRIERE
(ANSA) - Il neo amministratore delegato del Sole 24 Ore, Gabriele Del Torchio, non vede una aggregazione con il Corriere della Sera. "Lo escluderei" risponde Del Torchio interpellato sul risiko dell'editoria e su una possibile integrazione con Rcs. "Credo che il Sole 24 Ore abbia tutte le caratteristiche per continuare a crescere, ad essere un punto di eccellenza nel panorama dell'editoria italiana, ricchissimo di contenuti".
2. RCS: ADESIONI MINIME IN PRIMO GIORNO OPA BONOMI
(ANSA) - Adesioni minime all'Opa di Andrea Bonomi su Rcs nel primo giorno di offerta. E' quanto risulta dal consueto rendiconto di Borsa Italiana in base al quale sono state consegnate 7.630 azioni, pari allo 0,001% del capitale oggetto dell'Opa. Nel contempo l'Ops di Urbano Cairo ha ottenuto oggi 10.468 adesioni, portando il la quota complessiva a 22.875 titoli, pari allo 0,004% del capitale oggetto dell'offerta.
3. PIAZZA AFFARI CREDE AL RILANCIO SU RCS - IL TITOLO FRENA MA RESTA SOPRA LE DUE OFFERTE. ATTESA PER LA CONTROMOSSA DI BONOMI
Cinzia Meoni per “il Giornale”
carlo bonomi, andrea bonomi gabriele del torchio accolgono papa ratzinger alla ducati
La battaglia per Rcs è entrata nel vivo e l' esito è tutt' altro che scontato. Ieri, a una settimana esatta dal debutto dell' offerta di scambio di Cairo sul gruppo del Corriere (a una valorizzazione pari a 0,69 euro), è partita anche l' offerta in contanti lanciata da Andrea Bonomi insieme ai soci storici del gruppo (Mediobanca, Pirelli, UnipolSai e Diego Della Valle), a 0,70 euro per azione.
E per Piazza Affari il meglio deve ancora venire. Gli investitori si attendono una guerra a colpi di rilanci dopo il primo, consistente, ritocco all' insù da parte Cairo annunciato lo scorso venerdì. «Entrambi i fronti sono determinati, rilanceranno quasi sicuramente», sostiene l' operatore di una primaria realtà finanziaria milanese che preferisce l' anonimato e che, da qui al 15 luglio, si attende giornate bollenti. In effetti, seppur in calo, Rcs ha chiuso la seduta ben al di sopra delle offerte in gara a 0,77 euro (-1,7%), mentre Cairo è salito dello 0,6% a 4,33 euro.
MARCO TRONCHETTI PROVERA ALBERTO NAGEL E ANDREA BONOMI FOTO BARILLARI
È verosimile che Bonomi attenda l' ultimo minuto per alzare l' asticella. Il pool formato dai soci storici di Via Solferino e dal finanziere milanese ha tempo fino al 24 giugno per rivedere al rialzo l' Opa con una proposta che soddisfi il cda di Rcs e il mercato.
«Mi aspetto che l' offerta dei soci storici di Rcs si adegui almeno alle richieste del management che, negli ultimi mesi, ha sempre indicato in 0,81 euro per azione il prezzo congruo per l' editore», ribadisce l' operatore milanese ricordando come le tre consulenze volute dal cda di Rcs per determinare una corretta valutazione del titolo, abbiano indicato valori ancora più elevati (la forchetta prevista da Roberto Testa era compresa tra 0,80 e 1,13 euro per azione, quella Citi tra 0,93 e 1,1 euro e quella di Unicredit tra 0,86 e 1,26 euro).
In caso di rilancio da parte di Bonomi, la palla passerà un' altra volta a Cairo e così via, fino all' 8 luglio, termine ultimo previsto per le revisioni delle offerte. Per quanto poi riguarda l' editore di La7, taluni ipotizzano un rialzo dell' Ops a 0,18 titoli Cairo per ogni azione Rcs (oggi il rapporto è fissato a 0,16 e, inizialmente, era 0,12), pari a una valorizzazione intorno agli 0,78 euro, anche se il rischio per Cairo potrebbe essere quello di una eccessiva diluizione nel capitale del nuovo polo editoriale.
Nulla comunque è escluso, a cominciare dall' eventuale appoggio di cavalieri terzi. Nel frattempo il cda di Rcs, pur non essendovi obblighi di legge, potrebbe tornare a riunirsi entro fine settimana o inizio della prossima per verificare l' andamento delle proposte.
Equita intanto ha alzato il proprio obiettivo di prezzo su Rcs a 1,03 euro dai precedenti 0,81 euro e ha confermato la propria raccomandazione a «buy» (comprare) dopo il rilancio di Cairo, il cui piano di integrazione con Rcs, a giudizio del broker, assicurerebbe una ulteriore valorizzazione per il gruppo.
Quanto a Cairo «il target in caso di successo dell' operazione, rimane tutto sommato invariato a 6 euro per azione», nota Equita. Se poi Cairo dovesse cedere il passo all' armata di Bonomi su Rcs, i suoi azionisti potranno comunque consolarsi con un extra dividendo di 20 milioni di euro (pari a 0,256 euro per azione ovvero a un rendimento del 6%).
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