DAGOREPORT - LA MAGGIORANZA VIAGGIA COSÌ “COMPATTA” (MELONI DIXIT) CHE È FINITA SU UN BINARIO…
- CARIPLO SALTO MORTALE
2. RETTIFICA GUZZETTI
Spett.le redazione
avendo pubblicato in data 6 luglio un articolo dal titolo “CARIPLO SALTO MORTALE“ contenente una serie di affermazioni che non rispondono ai fatti in realtà accaduti, mi trovo costretto a chiedervi la pubblicazione di questa rettifica:
Il 6 luglio 2019, alle ore 18.12 la vostra redazione ha pubblicato un articolo con diverse inesattezze e con un’interpretazione dei fatti inaccettabile e che esprime giudizi personali su di me, sui quali però lascio ai lettori le considerazioni opportune.
Non posso però accettare alcuni passaggi del tutto infondati: tra le altre cose è stato scritto:”…La sua decisione di condurre la quasi maggioranza delle Fondazioni in CDP, cedendo al “diktat” dell’allora ministro del Tesoro Tremonti, è una testimonianza della palese soggiacenza al politico di turno. Altre Fondazioni non aderenti all’ACRI invece in perfetta autonomia scelsero di presentare ricorso alla Corte Costituzionale e vinsero rimanendo così estranee al progetto Guzzetti-Tremonti”.
Questa affermazione non corrisponde a verità ed è dimostrata da come si sono svolti i fatti.
Il Tar del Lazio ha rinviato al giudizio della Corte Costituzionale la legittimità del Decreto Ministeriale 2 agosto 2002, n. 217 che dava attuazione alla modifica della Legge Ciampi compromettendo l’autonomia delle fondazioni riconosciuta dalla stessa Legge Ciampi.
ANTONIO PATUELLI GIOVANNI TRIA GIUSEPPE GUZZETTI IGNAZIO VISCO
Le fondazioni si sono costituite in giudizio davanti alla Corte Costituzionale il 3 giugno 2003, quindi sette mesi prima della loro entrata nella Cassa Depositi e Prestiti. Avanti la Corte alcune fondazioni si sono costituite con propri collegi di difesa. L’Acri, da me rappresentata e su mia iniziativa, si è costituita in rappresentanza delle fondazioni che non si erano singolarmente difese. Il collegio di difesa dell’Acri era costituito dai professori: Giovanni Gabrielli, Andrea Guarino, Giuseppe Morbidelli, Beniamino Caravita di Toritto, Pietro Schlesinger.
GIOVANNI FOSTI GIUSEPPE GUZZETTI
Quindi non è vero che ciò che avete scritto e che cioè che il sottoscritto non abbia convinto le fondazioni a costituirsi collegialmente contro il giudizio avanti la Corte Costituzionale.
Seconda questione: le sentenze n. 300 e 301 del 2003 che hanno dichiarato incostituzionale il tentativo del Governo Berlusconi e del ministro Tremonti di pubblicizzare le fondazioni sono state depositate il 29 settembre 2003.
Le fondazioni sono entrate nell’azionariato di CDP il 23 dicembre 2003, quindi alcuni mesi dopo che erano state pubblicate le due sentenze.
Da questa ricostruzione emerge in modo chiaro come il ministro Tremonti non abbia esercitato alcun diktat nei confronti del sottoscritto e delle fondazioni. In qualità di presidente Acri, ho contrastato in ogni sede, e nel corso degli anni di mia presidenza, i ripetuti tentativi di mettere le fondazioni sotto il controllo della politica. E’ falso che abbia “soggiaciuto al politico di turno”.
Per quanto riguarda il merito dell’entrata delle fondazioni nell’azionariato in Cassa Depositi e Prestiti, che secondo l’articolo sembra essere stata una scelta che non ha prodotto benefici alle fondazioni, basta ricordare un paio di circostanze che dimostrano la bontà di quella scelta:
- Il rendimento medio dell’investimento delle fondazioni dal 2003 ad oggi è stato dell’11,8% annuo;
- l’entrata delle fondazioni nell’azionariato di CDP ha orientato l’attività della Cassa – che prima di allora era limitato alla concessione di mutui agli enti pubblici – a diventare uno strumento di sostegno e di sviluppo dell’economia del nostro Paese, garantendo, però, per Statuto che la Cassa non possa mettere risorse in aziende in perdita, e dunque di avventurarsi in salvataggi rischiosi (Alitalia, Ilva, etc…); le fondazioni su questo in questi anni si sono sempre è chiaramente opposte ai tentativi dei vari governi di ignorare questo vincolo dello Statuto
- va ricordato poi che per iniziativa delle fondazioni la Cassa, mediante la costituzione della SGR Cassa Depositi e Prestiti Investimenti (di cui sono azionisti: Il Ministero dell’Economia e delle Finanze al 70%, Acri al 15%, Abi al 15%) ha dato avvio e supporto determinante alla realizzazione dell’importante piano casa nazionale con il programma di housing sociale (piano nazionale che realizza alloggi a canoni calmierati replicando - di fatto – sul modello di housing sociale nato in Fondazione Cariplo oltre 15 anni fa).
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