
DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA…
Luisa Grion per “la Repubblica”
Sciopero nei negozi Ikea di tutta Italia. Azienda e sindacati sono ai ferri corti, la crisi ha minato in profondità anche le vendite del colosso del mobile fatto in serie, e da mesi si tratta sul rinnovo del contratto integrativo scaduto. Ieri i lavoratori dell’Ikea di tutta Italia (6.000 distribuiti in 21 “megastore”) sono scesi in sciopero per otto ore.
Una manifestazione voluta da tutte le sigle (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil), che secondo il sindacato - ha ottenuto adesioni pari all’80 per cento, e che invece secondo l’azienda, è stata «scarsa o nulla», tanto che i negozi sono rimasti comunque aperti.
Il cuore della difficile vertenza, che proseguirà con un prossimo incontro in calendario per il 22 luglio , è il mancato rinnovo dell’integrativo aziendale.
Secondo i sindacati la proposta dell’azienda si tradurrà in tagli pesanti in busta paga, perché incide sulle maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo e trasforma il premio aziendale da fisso in elemento variabile. I dipendenti a tempo pieno ci perderebbero circa 2 mila euro l’anno, ma per i molti contratti a termine la sofferenza sarebbe ancor più «inaccettabile».
Il colosso svedese contesta al sindacato una piattaforma con «richieste di aumenti del 30 per cento» e fa notare che la crisi, negli ultimi tre anni, ha prodotto disavanzi di bilancio pari in totale a 53 milioni di euro. L’Ikea, insomma, non è più quella di una volta , anche se fino ad oggi il gruppo non ha mai licenziato.
E i rapporti fra le parti sociali, un tempo considerati da modello, ne risentono. In attesa del prossimo incontro i lavoratori Ikea incassano la solidarietà dei leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil. «Meno diritti, meno salario. La strategia di quelli che ”meglio che l’Italia del lavoro diventi più povera”» ha scritto in un tweet la Camusso. «Pieno sostegno e solidarietà ai lavoratori di Ikea in lotta per una giusta causa» ha scritto la Furlan, mentre Barbagallo invita a «proseguire nella battaglia».
DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA…
DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO…
DAGOREPORT – LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER…
DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE…
DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN…
TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL…