DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
1 - LIGRESTI: LEGALI SINERGIA CHIEDONO ALTRE DUE SETTIMANE PER PIANO
Radiocor - I legali di Sinergia, holding della famiglia Ligresti, hanno chiesto al giudice Roberto Fontana del tribunale fallimentare di Milano altre due settimane di tempo per presentare il piano di salvataggio della societa'. Il giudice si e' riservato di presentare la questione a un collegio e la decisione verra' presa domani in udienza collegiale. Una analoga richiesta verra' presentata questo pomeriggio anche per Imco al giudice Filippo D'Aquino. 'C'e' bisogno di altre due settimane di lavoro', ha risposto Claudio Calabi, liquidatore delle due holding, a chi gli chiedeva il motivo della richiesta di rinvio.
2 - FONSAI: GIUDICI RIUNITI SU RINVIO PIANO SINERGIA IMCO
(ANSA) - I giudici fallimentari Filippo La Manna, Roberto Fontana e Filippo D'Aquino sono riuniti in una camera di consiglio collegiale per decidere sulla richiesta presentata oggi dalle holding del gruppo Ligresti Imco e Sinergia di un termine di due settimane per presentare il piano di salvataggio relativo alle due società , per le quali la Procura milanese ha chiesto il fallimento. Nelle due udienze di oggi Imco e Sinergia hanno chiesto di avere ancora due settimane di tempo prima di depositare l'accordo di ristrutturazione del debito. Il debito complessivo delle due holding ammonta a circa 400 milioni di euro e ora i giudici sono riuniti per decidere sull'istanza. Il pm di Milano Luigi Orsi si è opposto alla richiesta delle due società .
La camera di consiglio collegiale del Tribunale fallimentare, che deve decidere sulla richiesta di rinvio per il piano di salvataggio di Imco e Sinergia, è stata aggiornata a domani mattina. I giudici domani continueranno ad analizzare l'istanza presentata dalle due società e la decisione potrebbe arrivare in giornata.
3 - FONSAI: HINES, AVANTI ITER CON POTENZIALI INVESTITORI FONDO
(ANSA) - Hines Italia ha svolto le attività propedeutiche per far partire il fondo nel quale confluiranno gli immobili di Imco e delle controllata nell'ambito del piano di salvataggio della holding (l'altra è Sinergia) dei Ligresti. Gli esiti di tali attività "consentono di poter proseguire nell'inter avviato con gli investiori potenziali" nel veicolo denominato Comparto Sociale II del Fondo Hines Italia Social Fund. Lo si legge in una nota di precisazione, dopo notizie di stampa, nella quale la società guidata da Manfredi Catella sottolinea che Enpam non ha mai manifestato interesse a investire, in questa fase, nel fondo mentre l'ente di previdenza dei medici è socio della Fondazione Cerba, che non ha alcun rapporto con Hines Italia Social Fund.
"Con riferimento ad altri investitori istituzionali Hines Italia Sgr ha provveduto a svolgere varie presentazioni del progetto in pendenza del completamento delle attività propedeutiche di cui sopra, onde poter consentire le basi per l'avvio dei rispettivi iter di valutazione", spiega il comunicato di Hines che aggiunge poi di non essere parte correlata di Imco, Sinergia e Fonsai. Quanto alle attività fin qui svolte vengono citate la due diligence legale, fiscale e amministrativa e la perizia dell'esperto indipendente nominato dal fondo. Sono stati inoltre condivisi i termini e le condizioni principali del trasferimento degli immobili, del riscadenziamento del debito e del finanziamento. Su questo fronte Hines parla di una "struttura complessiva di particolare tutela per gli investitori istituzionali".
4 - FONSAI: CATELLA (HINES), 15 GIORNI PER TROVARE INVESTITORI
(ANSA) - "I prossimi 15 giorni serviranno per presentare tutta la documentazione, ormai completata, e presentare l'operazione agli investitori perché possano fare le loro valutazioni". Così Manfredi Catella, numero uno di Hines Italia, ha fatto oggi il punto sull'operazione sugli immobili di Imco e delle controllate della holding dei Ligresti.
"Siamo stati identificati in aprile come soggetto con cui approfondire - ha spiegato a margine della visita ai cantieri del Bosco Verticale -. A maggio si è svolta la due diligence e a giugno c'é stata la chiusura delle operazioni propedeutiche. Sono i tempi del mercato". "Non è un'operazione con parti correlate", ha quindi precisato Catella, perché Fonsai "ha una partecipazione" in Hines Sgr "inferiore al 20% ed esprime un solo consigliere nel Cda, Gianandrea Perco, che peraltro è senza delega".
5 - PARTE CORRELATA? NO, PIEZZ âE CORE
Da www.EconomiaWeb.it
Guarda caso, il soggetto che si è buttato a capofitto nel salvataggio di Imco e Sinergia, le due holding immobiliari della galassia Ligresti indebitate per circa 400 milioni (300 dei quali dovuti alle banche) è Manfredi Catella, numero uno della filiale italiana di Hines, il colosso texano del real estate.
PER CATELLA, LIGRESTI Ã UN MENTORE.
Tra Salvatore Ligresti e Catella c'è un rapporto che va aventi da anni. Manfredi Catella che, in passato, ha lavorato nei salotti della finanza internazionale (Jp Morgan, Heitman capital e Hsbc) in un'intervista a Il Sole 24 Ore, ha dichiarato che, dopo la scomparsa di suo padre, sono rimasti due mentori nella sua vita: Gerald Hines e Salvatore Ligresti. Uno è patron del gruppo che la famiglia Catella rappresenta in Italia dal 1999. L'altro, invece, in pochi anni è passato dall'essere semplicemente il proprietario di uno dei lotti a cui Hines era interessata per sviluppare i propri progetti a Milano (la Città della moda, poi diventata il mega progetto Porta Nuova) a rappresentare uno dei partner più rilevanti del gruppo in Italia.
Insomma tra i due c'è un legame che va oltre il business. Più che parti correlate, come ventilato dalla procura milanese (ma smentito da Catella), l'un per l'altro si sentono "piezz âe core", come si suol dire.
L'ALLEANZA PER PORTA NUOVA.
Quanto agli affari, invece, l'inizio dei rapporti con Ligresti risale al 2005 e si è rafforzato proprio con l'avvio del progetto Porta Nuova, un'operazione che complessivamente vale oltre 2 miliardi. I rapporti con il tempo si sono fatti sempre più stretti. Tra le operazioni più recenti, il 24 dicembre scorso, Hines Italia Sgr ha acquisito da Premafin tutti gli strumenti partecipativi nel fondo Porta Nuova Varesine pagandoli 25,7 milioni.
Da settembre 2010, inoltre, Ligresti risulta anche azionista di Hines con una partecipazione del 18%. Insieme con l'ingegnere, in occasione della riorganizzazione di Hines Italia (che vede in testa Hines Capital e a cascata Hines Italia sgr e Hines Italia, società di sviluppo immobiliare) ha deciso di buttarsi nel mattone anche un altro protagonista della finanza italiana, Francesco Micheli, che ha preso il 5% della società attraverso la Francesco Micheli Associati.
Per la restante parte, l'azionariato di Hines sgr è formato da Catella, a cui fa capo il 10% e da Hines Capital che controlla il 67%.
UN PATRIMONIO DI 3 MILIARDI DI ASSET.
Hines sgr, attraverso i fondi che gestisce (Garibaldi, Varesine, Isola, Mhrec, Oro e Inpgi) e quelli per cui ha avviato la raccolta (Hines Italia value added fund e Hines Italian social fund) conta su un patrimono complessivo di 3 miliardi di asset, il che la rende, di fatto, il secondo operatore del mercato.
L'Hines Italian social fund è quello che dovrebbe essere uilizzato per l'operazione di salvataggio di Imco e Sinergia. Ma cosa comprerà Catella attraverso l'operazione che prevede il versamento di 50 milioni cash e l'accollo di 243 milioni di debiti?
I due bocconi più interessanti sono l'area del Cerba (il polo medico a fianco dello Ieo a Milano) e la tenuta Cesarina a Roma. Valore di mercato? Per Protos il Cerba vale 182 milioni e 79 milioni la tenuta alle porte di Roma. Ma sono terreni, aree edificabili soggette allo sviluppo. Quindi, investimenti i cui tempi di realizzazione restano più che inevrti.
MANFREDI CATELLASalvatore LigrestiMANFREDI CATELLA FOTO Salvatore LigrestiCATELLA MANFREDI FOTO MANFREDI CATELLA FOTO Salvatore Ligresti
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