
DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI"…
Andrea Montanari per MF-Milano Finanza
Il tassello più importante degli accordi sindacali tra Rcs Mediagroup e i giornalisti è stato composto nella notte di ieri. Dopo giorni di trattativa e un rush finale durato oltre 10 ore, l'azienda e il cdr del Corriere della Sera hanno firmato il protocollo d'intesa che prevede 70 prepensionamenti da realizzarsi, su base volontaria (condizione reintrodotta nell'ultima versione dell'accordo), nell'arco di 4 anni. Prepensionamenti gradualità che riguarderanno i giornalisti fino alla classe d'età 1959.
L'impegno delle parti prevede che se non verranno centrati gli obietivi di risparmio economico ed efficienza potrà scattare la cassa integrazione a rotazione per la redazione del quotidiano di via Solferino.
Con questo via libera si definisce completamente il progetto di ristrutturazione e rilancio di Rcs elaborato dall'ad Pietro Scott Jovane che nel corso di questi ultimi mesi ha dapprima trovato l'accordo con la Gazzetta dello Sport, poi con grafici e poligrafici dei due quotidiani, con le altre confederazioni sindacali per l'organico in carico alle divisioni Pubblicità e Corporate, e, infine, per l'appunto quello fondamentale per l'effettiva partenza del piano con il CorSera.
2. IL TITOLO RCS ACCELERA DEL 4,7% IN BORSA
Sole 24 Ore
Il titolo Rcs accelera del 4,7% in Borsa sulla notizia di un accordo raggiunto nella notte tra l'azienda e il Cdr, la rappresentanza sindacale dei giornalisti: nel dettaglio sono previste 70 uscite nei prossimi 4 anni (contro i 110 esuberi su 335 giornalisti previsti dal piano di Scott Jovane). In particolare, 37 entro il 2015 e 33 nel biennio successivo.
Il mercato sembra gradire l'intenzione delle parti di procedere ad ulteriori risparmi. «Le parti - si legge nell'accordo - concordano inoltre sulla necessità di intervenire in maniera drastica sul monte ferie arretrate sulle collaborazioni e concordano inoltre di riorientare alcuni istituti del secondo livello per raggiungere un ulteriore risparmio dei costi redazionali da suddividere nel quadriennio secondo una progressione più significativa a partire dal 2013».
Le parti, inoltre, «concordano di finalizzare in un successivo accordo l'ammontare complessivo della manovra economica per un importo compreso tra 8 e 12 milioni di euro nel periodo». L'accordo non avrà efficacia qualora non fosse accettato dal referendum redazionale. Per oggi é convocata l'assemblea generale di redazione. Sulla scia di questo accordo, il titolo Rcs questa mattina risulta tra i più brillanti dell'intero listino.
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