VUOI VEDERE CHE PORTA BENE? APPENA IL BANANA DICE CHE CON MONTI NON è CAMBIATO NULLA, LO SPREAD SCENDE A LIVELLI CHE NON SI VEDEVANO DA SETTIMANE (430) - MILANO IN CALO (-0,13%), ZOMPA FINMECCANICA (+10%) E TELECOM ITALIA MEDIA (+8,5%) DOPO CHE DAGOSPIA HA RIVELATO L’IPOTESI DI INGRESSO DI CAIRO - MONDARDINI, DONNA FORTE DELL’ESPRESSO, ENTRA NEL CDA ATLANTIA (BENETTON) - MASSIAH: NO AUMENTO DI CAPITALE UBI - CHE SUCCEDERà DEI BENI LIBICI - LA RISCOSSA DI COMMERZBANK - CHE TROIKA PER ATENE - IKEA NON CONOSCE CRISI…

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1 - BORSA, SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN NETTO CALO A 431,8 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiusura in netto calo a 431,8 punti base per lo spread tra Btp e Bund a 10 anni. Il differenziale di rendimento ha terminato ieri gli scambi a 451,2 punti. Il tasso dei Btp decennali si attesta al 6,25% sul mercato secondario.

2 - BORSA, LA GIORNATA: MILANO IN CALO, MA BALZI FINMECCANICA E MPS
(LaPresse) - Piazza Affari chiude una settimana positiva passando in lieve calo, con l'indice Ftse Mib che cala dello 0,13% a 15.632,06 punti e il Ftse All-Share che perde lo 0,06% a 16.524,88 punti. Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni è sceso oggi nettamente, sotto quota 440 punti base. Intanto in Grecia si avvicina l'accordo tra creditori privati e Atene per la ristrutturazione del debito di Atene. In questo contesto, chiusura in calo per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra lascia lo 0,22% a 5.728,55 punti, il Dax di Francoforte cede lo 0,18% a 6.404,39 punti e il Cac 40 di Parigi perde lo 0,22% a 3.321,5 punti. A Madrid, l'indice Ibex mostra un ribasso dello 0,49% a 8.561,9 punti.

Sotto i riflettori le banche, che entro oggi devono presentare all'Autorità bancaria europea (Eba) i piani per il rafforzamento patrimoniale da attuare entro giugno. Banca Montepaschi che vola (+8,08% a 0,23 euro) dopo il cda di ieri che ha dato il via libera al piano per rispondere all'esercizio Eba da 3,26 miliardi di euro che esclude l'aumento di capitale. Tra le colleghe del comparto chiudono in rialzo anche Intesa Sanpaolo (+1,54% a 1,381 euro), Ubi Banca (+1,57% a 3,226 euro) e Popolare di Milano (+0,61% a 0,38 euro). Cadono invece Mediobanca (-1,96% a 4,702 euro), Banco Popolare (-0,68% a 1,015 euro) e Unicredit (-1,37% a 3,314 euro) nell'ultimo giorno di scambi per i diritti sull'aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro.

Nel resto del paniere principale, Finmeccanica guida gli industriali con un balzo del 10,3% a 3,32 euro. Oggi il gruppo ha presentato ai sindacati il suo piano industriali. Nel comparto sale Fiat (+1,42% a 4,42 euro), mentre scende Fiat Industrial (-0,38% a 7,78 euro). Raffica di acquisti su Pirelli (+2,19% a 7,22 euro). Salgono anche Mediaset (+0,73%) e Parmalat (+4,89%). In cauto rialzo Telecom Italia (+0,18% a 0,825 euro). E fuori dal paniere principale, vola Telecom Italia Media (+8,5% a 0,1672 euro) sulle voci diffuse dalla stampa sull'ingresso di Cairo, la concessionaria di pubblicità di La7, nel capitale della società.

Il Governo sta discutendo i pacchetti di misure su infrastrutture e liberalizzazioni. Dalle bozze uscite oggi emerge che il price cap sulle tariffe autostradali si applicherà solamente per le nuove concessioni. Atlantia reagisce con un salto del 5,38% a 12,15 euro. Per quanto riguarda l'annunciato scorporo tra Snam Rete Gas ed Eni (-0,17% a 17,17 euro), dalle ultime novità pare lo spin off interesserà l'intera Snam (-1,39% a 3,264 euro).

3 - ATLANTIA, MONICA MONDARDINI ENTRA NEL CDA COME INDIPENDENTE
(LaPresse) - Il consiglio di amministrazione di Atlantia ha cooptato Monica Mondardini quale nuovo componente del board. E' quanto si legge in una nota di Atlantia. Il nuovo consigliere si è dichiarata in possesso dei requisiti di indipendenza. Il cda di Atlantia ha inoltre nominato la Mondardini componente del comitato risorse umane e del comitato degli amministratori indipendenti per le operazioni con le parti correlate.

4 - UBI BANCA: MASSIAH, IN PIANO PER EBA NO AUMENTO DI CAPITALE...
Radiocor - 'Nell'insieme siamo ottimisti di riuscire tranquillamente ad adempiere a questa richiesta senza assolutamente mettere le mani nelle tasche ai n ostri azionisti'. Cosi' il consigliere delegato di Ubi Banca, Victor Massiah, in merito ai piani presentati dall'istituto per soddisfare le richieste dell'Eba sul patrimonio. Le soluzioni proposte dall'istituto, che oggi ha consegnato il piano a Bankitalia, 'sono sempre quelle che avevamo dichiarato dall'inizio: auspichiamo - ha aggiunto Massiah - la validazione del nostro modello avanzato di valutazione dei rischi, abbiamo un convertibile che non ha bisogno di essere convertito, auspicabilmente, ma basta che sia computato, abbiamo soluzioni di auto finanziamento'.

5 - BOATOS DALLA LIBIA...
Giovanni Pons per "la Repubblica" - «Non è il momento per
investire all´estero», ha spiegato il governatore della Central bank of Lybia Saddeq Omar Elkaber, indicando come priorità il sostegno alla ricostruzione del paese. «C´è una decisione del consiglio dei ministri. Intendo nè aumenti di capitale, nè iniezione di mezzi freschi negli investimenti esteri», ha aggiunto sottolineando che la quota in Unicredit verrà diluita sotto il 5%.

Una quota che nell´estate del 2010 fu al centro di furiose polemiche e i cui contorni non sono mai stati chiariti fino in fondo. I boatos dicono che dalla Libia uscirono più soldi del previsto e una parte finirono nell´Ubae, al 67% della Lybian Foreign Bank, con l´Unicredit all´11% e l´Eni al 5,4%. L´Ubae è stata commissariata da Bankitalia nel marzo 2011 e cosa sia successo nel mezzo è un bel mistero. Su cui, sembra, stia facendo luce Saif al Gheddafi.

6 - COMMERZBANK FONDI FRESCHI MA NIENTE AIUTI...
Andrea Tarquini per "la Repubblica" - La Commerzbank va alla riscossa. Colpita mercoledì dal declassamento a opera di Moody´s, la seconda banca tedesca ha reagito annunciando un aumento di capitale e la sua determinazione a farcela senza aiuti pubblici. E´ stata un´offensiva efficace, che le ha valso un deciso apprezzamento del suo titolo in Borsa, salito del 10,6% nel mattino, quando sono venute le prime notizie, e poi schizzato con un aumento del 12,4%.

Insomma, anche nell´Europa in crisi a causa dei gravi problemi del debito sovrano nell´eurozona e dell´esposizione di molti istituti in paesi problematici come la Grecia, l´ad di Commerzbank, Martin Blessing, ce la mette tutta - e al momento con successo - per mostrare che una banca può rispondere alla sfida in modo vincente. Anche in barba ai downgrading. Il vertice di Commerzbank ha deciso appunto un aumento di capitale contando di poter rispondere così ai nuovi requisiti posti dall´autorità bancaria europea Eba sulla ricapitalizzazione (il problema riguarda oltre cento istituti nel vecchio continente, e la scadenza per presentare piani è oggi) senza ulteriori aiuti pubblici, dopo quelli ricevuti durante la crisi del 2008-2009.

L´Eba ritiene che Commerz abbia bisogno di una ricapitalizzazione dell´ordine di 5,3 miliardi per essere in grado di far fronte in futuro. L´istituto ritiene di aver ridotto di tre miliardi di euro la richiesta dell´Eba a fine 2011, facendo fronte attraverso il mercato al 57% delle richieste, e si aspetta di raccogliere entro giugno di quest´anno almeno un miliardo in più del necessario. Le misure non andranno a svantaggio delle attività nazionali e internazionali orientate ai clienti in Germania e Polonia, precisa Commerzbank, che continuerà a garantire il credito alle aziende tedesche, in particolare le Pmi, e ai grandi clienti internazionali.

7 - GRECIA, TROIKA (UE, BCE, FMI) A ATENE PER VALUTARE PROGRESSI SU DEBITO...
(LaPresse) - Gli ispettori internazionali di Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale sono arrivati ad Atene per valutare gli sforzi della Grecia per il consolidamento fiscale. L'ispezione della cosiddetta troika arriva mentre il governo ellenico sta cercando di ottenere dai creditori una svalutazione del proprio debito pari a 100 miliardi di euro.

Oggi i funzionari di Ue, Bce e Fmi incontreranno il ministro delle Finanze, Evangelos Venizelos, che in seguito parteciperà alla terza giornata consecutiva di colloqui con i creditori privati. La valutazione degli ispettori è fondamentale affinché Atene ottenga la nuova tranche del prestito di salvataggio. In caso contrario la Grecia non sarebbe in grado di rimborsare i 14,5 miliardi di bond in scadenza a marzo.

8 - IKEA, UTILE ESERCIZIO +10,3% A 2,97 MLD CON RICAVI +6,9%...
(LaPresse) - Balzo del 10,3% per il profitto di Ikea nell'esercizio chiuso lo scorso 31 agosto. Il rivenditore di mobili svedese ha comunicato un utile netto di 2,97 miliardi di euro, con ricavi cresciuti del 6,9% rispetto al precedente esercizio annuale. Il ceo di Ikea, Mikael Ohlsson, ha aggiunto che le vendite sono ulteriormente cresciute da settembre nonostante la crisi del debito europea stia condizionando economia e consumi globali.

9 - VODAFONE VINCE CONTROVERSIA FISCALE DA 4,4 MLD DOLLARI IN INDIA...
(LaPresse/AP) - La Corte suprema indiana ha dato ragione a Vodafone su una maxi controversia fiscale da 4,4 miliardi di dollari. L'avvocato del colosso delle telecomunicazioni britannico, Harish Salve, ha dichiarato che il tribunale ha ordinato al fisco indiano di restituire a Vodafone la somma, pagata in tasse e sanzioni, con tanto di interessi. La controversia è nata con l'acquisizione da parte della multinazionale inglese della controllata indiana della società delle telecomunicazioni di Hong Kong Hutchison, nel 2007, per una somma pari a 11 miliardi di dollari.

10 - INDIA: CORRE IL MERCATO AUTO, RINCORSA AI BIG GIAPPONESI E TEDESCHI...
Romeo Orlandi per Radiocor - Con la diversificazione sociale, anche l'industria automobilistica allarga il ventaglio delle offerte. All'ultimo Salone - l'110 Auto Expo di New Delhi - sono stati lanciati nuovi modelli di berline, city car, premium car, veicoli commerciali e Suv. Il segmento ancora prevalente e' quello delle compact, che intercettano la richiesta di automobili affidabili, adatte alle necessita' della numerosa famiglia media indiana, e proposte con un prezzo di vendita accessibile. Non mancavano le micro car, indirizzate a un pubblico piu' giovane, meno esigente, con minori capacita' di spesa. Oltre all'oramai controversa Nano della Tata Motors, ha fatto la sua comparsa la Bajai, un'automobile al limite del concetto stesso di veicolo: 200 cc per 20 cv al costo di 2.500 euro.

La crescita sociale, diseguale ma consistente, trova nell'acquisto di un'automobile uno status symbol ineguagliabile. Nei casi di maggiore ricchezza, l'acquisto riguarda le vetture di lusso, mentre contrariamente alle previ sioni le micro car non riescono a conquistare le aspirazioni degli utenti. Probabilmente il loro valore e' ritenuto scarso, comunque non in grado di soddisfare le aspirazioni di un ceto sociale che vuole dimenticare le privazioni del passato. L'ambizione e' un'automobile autentica e classica, non un suo surrogato che conferma la modestia delle aspirazioni. L'intera industria mostra segnali di salute. Nel 2011, l'India ha superato il Brasile ed e' divenuta il sesto produttore mondiale di veicoli. Nel 2009, il sorpasso per la settima posizione era stato compiuto ai danni della Spagna. Lo scorso anno sono stati prodotti piu' di 4 milioni di veicoli a quattro ruote, con un aumento del 16% sull'anno precedente.

 

BERNABE Giovanni StellaGiuseppe Orsi TELECOM ITALIA MEDIAUrbano Cairo - Copyright PizziFEDERICO GHIZZONI GRATTACIELO COMMERZBANK VICTOR MASSIAH UBI BANCA