DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
1 - CRISI: SPREAD BTP-BUND APRE A 326 PUNTI...
(ANSA) - Il differenziale tra i Btp e il Bund apre a 326,2 punti, in leggero calo rispetto ai 329 punti toccati ieri in chiusura. Il rendimento del decennale italiano si posiziona al 4,8%.
2 - BORSA: INDICI TENTANO IL RECUPERO CONFORTATI DAL DATO CINESE. +0,3% MILANO, BENE LE BANCHE, GIU' ST...
Radiocor - Avvio positivo per le Borse europee, confortate dal buon dato cinese sull'attivita' manifatturiera, che a ottobre ha continuato a calare ma a un ritmo di decrescita inferiore rispetto ai mesi precedenti. L'indice Pmi misurato dalla banca Hsbc e' infatti risalito a 49,1 punti, dai 47,9 di settembre. Ieri, inoltre, Facebook ha stupito Wall Street con risultati migliori delle attese. Cosi' sulle prime battute Milano sale dello 0,32%, Francoforte dello 0,36% e Parigi dello 0,51%. Va bene anche Madrid che guadagna lo 0,35%.
A Piazza Affari tentano il recupero le azioni delle banche. Mediaset perde mezzo punto percentuale, continuando a patire il difficile andamento della raccolta pubblicitaria. St arretra dello 0,8% nel giorno della diffusione dei conti del terzo trimestre, chiusi con una perdita operativa di 478 milioni di dollari. Sul fronte dei cambi l'euro vale 1,2993 dollari (1,296 ieri), mentre sale dello 0,8% il petrolio, scambiato a 87,38 dollari al barile (il wti).
3 - BORSA TOKYO: NIKKEI (-0,67%) CHIUDE IN ROSSO SU TIMORI PER LA CRESCITA...
Radiocor - La Borsa di Tokyo ha chiuso in rosso in scia a Wall Street che ieri ha registrato la peggior seduta da giugno con il Dow Jones in flessione dell'1,82%. I risultati deludenti presentati da diverse societa' Usa come DuPont, 3M e Xerox hanno riportato l'attenzione degli investitori sul rallentamento dell'economia globale. Il Nikkei ha cosi' chiuso in calo dello 0,67% a 8.954 punti mentre il Topix ha registrato un -0,81% a 743 punti. L'attivita' e', comunque, rimasta debole con 1,78 miliardi di titoli scambiati.
4 - PEUGEOT: 7 MLD DI GARANZIE PUBBLICHE PER LA FINANZIARIA DI PSA...
Radiocor - La finanziaria di Psa (Peugeot-Citroen), Banque Psa France, beneficera' di aiuti pubblici per far fronte alle sue difficolta' di finanziamento. Lo annuncia il gruppo automobilistico nella nota che accompagna i conti preliminari del terzo trimestre chiusi con ricavi in calo del 3,9% a 12,9 miliardi. Lo stato francese fornira' una garanzia pubblica sull'emissione di nuove obbligazioni per i prossimi tre anni fino a un ammontare massimo di 7 miliardi di euro.
Contestualmente la societa' ha chiesto alle banche creditrici della banca del gruppo di mettere a disposizione 11,5 miliardi di liquidita', di cui un miliardo di liquidita' aggiuntiva. Per quanto riguarda i riflessi occupazionali, Psa ha rinviato ogni decisione su un'eventuale riduzione dei posti da tagliare al dialogo con le parti sociali. Nei giorni scorsi si era parlato della possibilita' che l'intervento dello Stato fosse legato a un ritiro, almeno parziale, del piano di riduzione del personale.
5 - L'EREDITÃ DEI FONDI DA TARGETTI A SEVES...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Una ristrutturazione del debito segue l'altra. Sembrano non finire i danni di molti leverage buyout, cioè le operazioni caricate di debito di moda negli anni pre-crisi finanziaria e che hanno visto alcuni private equity protagonisti. Sono due le situazioni da semaforo rosso per il 2013: sotto i riflettori due aziende fiorentine per rilanciare le quali già in passato erano state effettuate pesanti ristrutturazioni del debito.
Una è la Targetti, ex-quotata attiva nell'illuminazione che ha visto nascere i propri problemi dopo l'acquisizione del 2007 della danese Louis Poulsen, quando la famiglia azionista aveva deciso di affiancarsi al fondo inglese 3i. La crescita in terra di Danimarca aveva infatti caricato di debito i bilanci della società .
Morale: dopo una ristrutturazione con le banche e l'uscita di 3i dal capitale, oggi la società (guidata dal figlio del fondatore) si trova a dover affrontare nel 2013 importanti scadenze di pagamento degli oneri sul debito da 120 milioni. E che dire di Seves, azienda acquisita dai fondi Vestar ed Ergon nel 2006? Da allora il gruppo, leader nella produzione di isolatori in vetro, ha dovuto concordare con le banche una ristrutturazione. Ma ora il nodo di Seves è quello della cassa a disposizione, che nei prossimi mesi rischia di ridursi.
6 - VALVITALIA TRA NODO IRAN E LE MIRE DEGLI USA...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Valvitalia è un piccolo gioiello dell'industria made in Italy, azienda leader nell'impiantistica energetica, 350 milioni di fatturato, di cui il 90% derivato dall'estero. La società è in vendita dopo che gli azionisti (la famiglia Ruggeri e alcuni private equity) hanno deciso questo importante passo: decisione difficile, che ha causato vivaci discussioni tra i soci, ma che ora sembra presa con un incarico a Citigroup.
Ma la storia di Valvitalia da Rivanazzano, nell'Oltrepo Pavese dove ha sede l'azienda, rischia di avere eco in altri due continenti. Valvitalia ha infatti molti clienti in Asia, in particolare in Iran. E proprio a Teheran, sottoposta ad embargo internazionale per via del suo programma nucleare, il colosso delle valvole per impianti energetici ha subìto in estate lo stop all'esportazione.
Ma c'è anche il lato americano della vicenda. Il più probabile acquirente di Valvitalia potrebbe essere infatti statunitense perché è Oltreoceano che ci sono i colossi quotati del settore: la Cameron Corporation, la Flowserve, la Tyco e la Circor. La domanda sorge dunque spontanea. Come farà il pretendente americano a risolvere il nodo iraniano di Valvitalia, tema alquanto sensibile per le autorità di Washington?
7 - BERLINO E I DUBBI SULLE RISERVE AUREE...
B.Ce. per il "Sole 24 Ore" - Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Soprattutto quando si parla di tonnellate di soldi, anzi, di oro. Così in Germania la Corte dei Conti ha chieso alla Bundesbank di accertare le quantità di riserve in oro mantenute all'estero, di inventariarle a intervalli regolari.
Si parla di circa 3.400 tonnellate di lingotti, in parte detenuti all'estero. La Bundesbank, chiaramente, ha accettato ricordando tuttavia che ritiene utile mantenere in banche estere (esattamente la Fed di New York, la Banca centrale francese e la Banca d'Inghilterra) parte delle riserve, le seconde al mondo dopo quelle Usa, poichè vengono spesso utilizzate come garanzie su operazioni in valuta.
L'istituto centrale tedesco, che si è impegnato a far rientrare nel giro di tre anni 150 tonnellate detenute negli Usa, ha inoltre ribadito l'assoluta sicurezza dei depositi oltre confine, ha sconfessato le ipotesi di eventuali discrepanze sulla loro effettiva consistenza e valore. Quindi tutto sotto controllo, nessun trucco o rischio di frode. Per carità , i tedeschi sono persone serie, ma quando sono in gioco di qualcosa come 143 miliardi di euro, qualche controllino è d'obbligo.
8 - MORNING NOTE...
Radiocor
Cda (approvazione dati contabili) Amplifon, Gruppo Editoriale l'Espresso, Saipem.
Torino - cerimonia di apertura del Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre 'Cibi che cambiano il mondo', organizzato da Regione Piemonte, Citta' di Torino e Slow Food.
Lido si Ostia: inaugurazione dell'anno di studi 2012/2013 della Scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza con il ministro dell'Economia e delle Finanze, Vittorio Umberto Grilli e il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo.
Roma: conferenza stampa di presentazione dell'intervento di revamping della cementeria Italcementi di Rezzato (Bs) alla quale partecipano Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico, Corrado Clini, ministro dell'Ambiente e Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi.
Roma: la commissione Finanze del Senato ascolta Luigi Federico Signorini di Bankitalia, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla vigilanza bancaria Ue
Berlino - il presidente della Bce, Mario Draghi, visita il Bundestag e incontra i deputati delle Commissioni competenti sulla moneta unica.
LEGGE DI STABILITA': Scontro su Irpef e sgravi. Grilli: 'benefici quasi per tutti', Bersani: 'non ci risulta' (dai giornali)
FINMECCANICA: Spunta una tangente da 550 milioni in una trattativa con il Brasile, indagato Scajola. In carcere l'ex direttore commerciale (dai giornali)
FONSAI: Perquisito l'Isvap, Giannini indagato. Il faro su riserve e autorizzazioni (dai giornali)
UE: Intervista a Regling, numero uno dell'Esm: aiuti ad hoc per i grandi Paesi (Il Sole 24 Ore, pag.3). Bilancio dell'Unione Europea, c'e' un buco da 9 miliardi (La Stampa, pag.26)
CDP: Asse tra la Cassa Depositi e Prestiti e il Qatar, colloqui avanzati per una partnership finanziaria nel Fondo Strategico (Il Messaggero, pag. 19). Le Fondazioni trattano su un prezzo 'politico' (Il Sole 24 Ore, pag.30). In Cdp arriva il nodo Fintecna (dai giornali)
RATING: Joint Venture Cina-Russia-Usa contro le tre 'sorelle' (Il Sole 24 Ore, pag. 4). Moody's critica S&P e il bisticcio favorisce gli investitori (La Stampa, pag. 27)
FONDAZIONI: Il taglia province riapre i giochi nelle fondazioni ex bancarie (Corriere della Sera, pag. 28)
FONDI LIBICI: Chiesto il dissequestro delle quote in Unicredit (dai giornali)
TELECOM: Tronchetti e i contanti al faccendiere 'Decise l'uomo di Telecom in Brasile' (La Repubblica, pag. 25)
PEUGEOT: Hollande pronto agli aiuti ma chiede un ridimensionamento dei tagli (dai giornali)
FIAT: Il mercato punta sull'utile doppio, con Chrysler e Brasile (dai giornali)
BLUE PANORAMA: Compagnia aerea in bilico, chiesta l'ammissione al concordato preventivo (dai giornali)
PIAZZA AFFARI: La Borsa milanese si e' ristretta, solo ventesima al mondo (dai giornali)
APPLE: Lancio del nuovo mini iPad (dai giornali)
BAE SYSTEM: Soci in rivolta contro il management dopo lo stop con Eads (Il Sole 24 Ore, pag. 34)
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