carlos tavares john elkann stellantis vladimir putin

STELLANTIS D’ORIENTE - RENAULT DOPO LE POLEMICHE HA LASCIATO MOSCA, MENTRE IL GRUPPO PEUGEOT-FIAT CONTINUA A PRODURRE IN RUSSIA - EPPURE LE ATTIVITÀ DI STELLANTIS NEL PAESE DI PUTIN NON SONO PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE. L’IMPIANTO DI KALUGA STA PRODUCENDO A RITMI RIDOTTI E POTREBBE COMUNQUE DOVER INTERROMPERE LE SUE ATTIVITÀ PER PROBLEMI LOGISTICI. MA ALLORA NON È MEGLIO ANDARE VIA PRIMA?

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

stellantis.

Riccardo Sorrentino per “il Sole 24 Ore”

 

Non tutti vanno via dalla Russia. Per una Renault che cede alle pressioni e annulla la precedente decisione di continuare a produrre a Mosca, c’e una Stellantis che, pur avendo interrotto esportazioni e importazioni di Jeep, Peugeot e Fiat dalla Russia, continua pero a produrre nel Paese euroasiatico.

CARLOS TAVARES JOHN ELKANN - STELLANTIS

 

Con lei, molti altri. Le attivita della Stellantis in Russia non sono particolarmente significative.

 

L’impianto di Kaluga, la citta sull’autostrada M3 che collega Mosca con Kiev, sta producendo a ritmi ridotti e non e escluso che possa essere costretta a interrompere comunque l’attivita a causa di problemi logistici e di approvvigionamento, secondo una portavoce sentita dall’agenzia Bloomberg.

 

stabilimento stellantis a kaluga, russia 2

Non molti giorni fa, l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares aveva annunciato il blocco di import ed export dei marchi del gruppo, ma non aveva fatto riferimento all’impianto che e a 150 chilometri a sudovest di Mosca e produce a regime circa 11mila veicoli commerciali l’anno per il mercato interno, generando profitti per 20-30 milioni di euro, un ammontare irrilevante sull’utile netto del gruppo, che ha superato nel 2021 i 14 miliardi di euro.

 

renault

Stellantis non e sola. Altri gruppi francesi, malgrado le pressioni, sono rimasti attivi in Russia: la Danone, per esempio, che possiede 13 impianti e occupa 8mila persone, ha bloccato le importazioni di acqua Evian ma continua a vendere prodotti latticini e cibi per bambini. Il blocco dell’attivita, ha detto la responsabile per le attivita internazionali Veronique Penchienati-Bosetta, non convincerebbe Putin a fermare la guerra, ma sarebbe un regalo ai nuovi proprietari russi, dopo l’inevitabile nazionalizzazione.

 

Decisioni simili hanno preso Auchan, Decathlon e Leroy Merlin (tutte della famiglia Mulliez) che in Russia impiegano 77.500 persone.

 

stabilimento stellantis a kaluga, russia

L’elenco puo essere arricchito da molti altri gruppi internazionali: americani (PepsiCo, la Procter & Gamble, nota per i marchi Braun, Pampers, Oral-B, Pantene, Swiffer) tedeschi (Basf, in joint nel gas naturale con il miliardario russo-israeliano Mikhail Fridman), la svizzera Nestle e case farmaceutiche come Pfizer, Johnson & Johnson e Merck.

 

E in Francia, pero, che la decisione di chiudere appare difficile. Anche se Macron, il 4 marzo e poi di nuovo ieri, ha detto di volere il rispetto delle sanzioni da parte di tutte le imprese del Paese.

 

prodotti nestle 2

Particolarmente difficile e stata allora la decisione della Renault, che vede il governo francese tra i principali azionisti, ma che ha in Russia il proprio secondo mercato: occupa 45mila persone nella Renault Russia, con un impianto a Mosca, e nella AvtoVaz, la joint venture con sede a Togliatti che la casa francese possiede con la Rostec, conglomerato pubblico russo attivo nel settore della difesa e guidato da Sergey Chemezov, molto vicino a Putin.

 

Renault ha chiuso, per ragioni logistiche, il suo impianto di Mosca, per poi riaprirlo la settimana scorsa. Travolto dalle polemiche e dal rischio di boicottaggi, il gruppo – che ha gia previsto una svalutazione per 2,2 miliardi legata alla guerra – ha confermato la chiusura.

carlos tavares – quotazione stellantis john elkann – quotazione stellantis 1stabilimento stellantis a kaluga, russia