bruno binasco

SI È SUICIDATO A 73 ANNI BRUNO BINASCO, FU POTENTISSIMO MANAGER E BRACCIO DESTRO DI MARCELLINO GAVIO, RE DELLE AUTOSTRADE E GRANDE FINANZIATORE DELLA SINISTRA - BINASCO È STATO PIÙ VOLTE INDAGATO E ARRESTATO SIA DURANTE MANI PULITE SIA PER IL ''SISTEMA SESTO'', MA ALLA FINE NON è MAI STATO CONDANNATO - FECE IL NOME DI PRIMO GREGANTI, IL 'COMPAGNO G', COME DESTINATARIO DI UN MILIARDO PER IL PCI

 

BRUNO BINASCO BRACCIO DESTRO DI GAVIO

SUICIDA BINASCO, MANAGER PIÙ VOLTE ARRESTATO IN TANGENTOPOLI

 (ANSA) - Il 73enne Bruno Binasco, noto manager alessandrino più volte indagato e arrestato nell'ambito delle inchieste di Mani Pulite, si è suicidato impiccandosi nella sua abitazione di Tortona. A dare l'allarme ai carabinieri sarebbe stata la moglie. Sul posto anche i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. In casa non sarebbero stati trovati biglietti scritti dall'uomo per spiegare i motivi del gesto.

 

Molto vicino all'imprenditore Marcellino Gavio e all'ex presidente della Provincia Fabrizio Palenzona, nel 1992 fu coinvolto nell'inchiesta Mani Pulite per cui in un anno fu arrestato sei volte. Fu in una di queste occasioni che fece il nome di Primo Greganti, il 'compagno G', come destinatario di un miliardo di lire per il Pci. Uscito da Tangentopoli con la fedina penale pulita grazie ad assoluzioni e prescrizioni, di recente era stato assolto con l'ex presidente della Provincia di Milano Filippo Penati dalle accuse nei suoi confronti per la vicenda al centro del cosiddetto 'sistema Sesto'.

MARCELLINO GAVIO E BERSANIMARCELLINO E BENIAMINO GAVIOANGELO ROVATI BRUNO BINASCO ALBERTO RUBEGNI beniamino gavio