
DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
Manuel Follis per "Milano Finanza"
Continua il violento botta e risposta fra due delle più grandi aziende italiane: Telecom e Pirelli. Nella relazione introduttiva all'assemblea degli azionisti, il presidente di Telecom, Franco Bernabè, ha parlato di difficoltà provenienti anche da «una debolezza patrimoniale e finanziaria, determinata da operazioni compiute negli anni precedenti» elencando brevemente la storia del gruppo dal 1997 al 2007.
Un passaggio che non è stato gradito dal principale «responsabile» di quelle «precedenti gestioni», ovvero il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. Tanto che in serata è arrivata una lunga nota da parte del suo portavoce nella quale si ricorda che «il dottor Bernabè è alla guida di Telecom da quasi sei anni» e quindi «stupisce che, anche a distanza di tempo, non si ritenga più utile che ciascuno si assuma le proprie responsabilità , anziché fornire ricostruzioni non corrispondenti al vero e riproposte più volte e in modo contraddittorio».
La nota elenca poi «per volontà di chiarezza» una serie di dichiarazioni di Bernabè. Parte della querelle tra i due manager riguarda il debito, da sempre considerato dagli addetti ai lavori una sorta di peccato originale di Telecom. Ma Tronchetti ricorda che nel 2008 proprio Bernabè aveva affermato in merito all'indebitamento che era stato fatto «un eccellente lavoro di consolidamento che ci rende molto tranquilli e sereni anche nelle difficili condizioni che hanno caratterizzato i mercati negli ultimi mesi».
Allo stesso modo l'attuale presidente di Telecom aveva giudicato positivamente la fusione fra Tim e Telecom dalla quale era nata la strategia di integrazione fisso-mobile. La nota Pirelli ricorda poi che sotto la gestione Tronchetti i ricavi internazionali di Telecom Italia erano passati dai 3,68 miliardi del 2001 a 5 miliardi nel 2006 con una focalizzazione del business sulla telefonia mobile in Brasile e sulla banda larga in Europa.
Quanto alla rete, Bernabè in un'intervista ricordava la grande qualità dell'infrastruttura di Telecom frutto, ricorda Tronchetti, degli investimenti effettuati negli anni della sua gestione. Proprio sul tema della separazione della rete, la nota Pirelli evidenzia come Bernabè abbia «espresso nel tempo opinioni molto diverse tra loro. Tra le tante ricordiamo quella rilasciata a Firenze il 30 settembre 2009: Telecom Italia è la rete e senza la rete non c'è Telecom Italia». (riproduzione riservata)
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