NON CAMBIATE CANALE, LA TELENOVELA LIGRESTOS ENTRA DAVVERO NEL VIVO - LA CONSOB SENTENZIA: SE CREDONO DI FARSI MANLEVARE E PURE LIQUIDARE FINGENDOSI AZIONISTI DI MINORANZA, ALLORA SCATTA L’OPA. E TUTTO SALTEREBBE, PERCHÉ UNIPOL E MEDIOBANCA NON CI PENSANO PER NIENTE - MA COSA FARANNO LE BANCHE FINANZIATRICI: ESCUTONO I CREDITI? IL CHE SIGNIFICA RENDERE NON APPROVABILE IL BILANCIO 2011 PREMAFIN, E CHE QUALCUN ALTRO SARÀ IL NUOVO AZIONISTA DI RIFERIMENTO…

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Bankomat per Dagospia

Niente OPA su Premafin, ma....Così ha sentenziato CONSOB per ora.
I commessi della Consob sono abituati a vederne di ogni genere. Né a loro né ai lettori oggi di Repubblica o di altri giornali è sfuggito che la articolata ed un po' democristiana decisione della Commissione ieri è stata presa "a maggioranza".

Quindi c'erano opinioni differenti. E su cosa differivano? In sostanza, sul fatto che si poteva benissimo essere più chiari ed immediati dicendo subito che l'esenzione dall'OPA per l'operazione di aumento di capitale Premafin sottoscritta da Unipol si fermava a questa prima e semplice operazione. E che sul resto - le fusioni - si sarebbe esaminato a suo tempo il contesto. Cioè a dire: sarà una fusione che, dopo la ricapitalizzazione , aggiunge valore e patrimonio? Unipol finché porta capitali freschi si sa cosa porta, ma fondendosi in Sai Fondiaria porta per caso anche dell'altro? Quanto vale davvero Unipol, cosa pensa ISVAP di Unipol? Ah, saperlo....

E poi: serve fondere anche la holding Premafin con i suoi debiti?

La Consob si sa è presieduta da un notorio galantuomo che si è occupato per una vita di leggi di bilancio statale, non è affatto un esperto di mercati e di finanza. Strano che uno così sia Presidente della Consob, a meno che come sempre chi ha partorito la nomina (il Cavaliere in questo caso) non preferisse portare a casa altri risultati diversi dalla competenza del nominato. Peccato però che il voto del Presidente di Consob valga doppio e che abbia enormi poteri, formali e de facto, nell'indirizzare l'intero lavoro della Commissione sui dossier caldi, e non sia solo un Presidente di campanello.

Comunque Consob ieri ha battuto un colpo, un po' arzigogolato per il palato dei semplici, ma un colpo l'ha battuto. Ha detto in sostanza: per essere un' operazione di risanamento industriale il complesso insieme di passaggi, dall'aumento di capitale Premafin alle fusioni successivo di tutto quanto in Fonsai, deve avere una serie di requisiti di business e di rafforzamento patrimoniale che preferiamo sia ISVAP prima a dire se ricorrono.

Ironica CONSOB, sa benissimo che gente opera in ISVAP.
Siamo tutti ansiosi, ISVAP non è nota per celerità e chiarezza di posizioni soprattutto nell'affaire Ligrestos...

Ma poi CONSOB ha detto anche un'altra cosa: i Ligrestos hanno "non vinto", parafrasando Bersani. Se credono di farsi manlevare e pure liquidare dei quattrini passando per azionisti di minoranza che in tutto questo hanno diritto al recesso, allora l'OPA diventa obbligatoria. E tutto, verosimilmente salta, perché Unipol e Mediobanca hanno in mente altro che non un'OPA.

Ma non meno divertente è vedere cosa faranno le banche finanziatrici del sistema Ligresti/Premafin: da sempre minacciano che se salta l'operazione Unipol loro si incavolano ed escutono le loro garanzie. Bene. Lo facciano. Cosa chiede un piccolo azionista delle banche, o anche solo un onesto funzionario dei crediti incagliati delle medesime, se non che finalmente facciano solo i creditori corretti, e non recitino altre parti in commedia.

Escutere i pegni sulle azioni Premafin e Fonsai significa rendere non approvabile il bilancio 2011 Premafin che l'Assemblea sta tenendo sospeso. E significa che qualcuno diventerà il nuovo azionista di riferimento di Premafin e di Fonsai.

Vogliono esserlo loro stesse e direttamente scambiando pegno con azioni, le banche multi creditrici dell'ex impero Ligresti? Occorre che il tribunale di Milano accerti che il loro credito vale sicuramente più del pegno sulle azioni che incamererebbero. Avanti con nuovi periti che valutano FONSAI!

Oppure le banche potrebbero guidare la vendita dei pacchetti azionari a terzi. A chi?

Non cambiate canale, la telenovela Ligrestos entra davvero nel vivo.

 

 

Salvatore LigrestiFAMIGLIA LIGRESTI ALBERTO NAGEL E RENATO PAGLIAROCARLO CIMBRI IL PRESIDENTE DELLA CONSOB GIUSEPPE VEGAS