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Emanuele Bonini per “la Stampa”
Apple restituirà all' Irlanda 13 miliardi di euro di tasse non versate a partire dal primo trimestre del prossimo anno. «Abbiamo trovato l' accordo», annuncia il ministro delle Finanze irlandese, Paschal Donohoe, dopo un incontro con la commissaria europee per la Concorrenza, Margrethe Vestager, a margine dei lavori dell' Eurogruppo. Un colloquio che permette di congelare la procedura d' infrazione aperta contro l' Eire, ma che non risolve il contenzioso legale.
UN' INTESA PROVVISORIA
Quella trovata è un' intesa provvisoria, il cui valore à legato alla sentenza della Corte di giustizia che l' Ue dovrà emettere nei prossimi mesi. L' impresa californiana potrebbe infatti anche potersi riprendere indietro l' intera somma.
TASSE ALLO 0,01%
La Commissione europea è convinta che l' Irlanda abbia sottoscritto con Apple accordi fiscali talmente convenienti da falsare il mercato e le sue regole, stimando una imposizione effettiva pari ad appena lo 0,01% dei profitti e vantaggi economici per l' industria della mela pari a 13 miliardi. Si tratta di aiuti di Stato incompatibili con le normative comunitarie, è l' accusa lanciata dalla Commissione europea.
Dublino non ha risposto neppure parzialmente alla richieste di Vestager, che ha avviato una procedura d' infrazione sfociata il 4 ottobre scorso nel deferimento alla Corte dell' Ue.
L' azienda di Cupertino e il governo irlandese trovano ora un compromesso che permette di ridurre le tensioni con Bruxelles. Apple inizierà a restituire i 13 miliardi su uno speciale fondo di garanzia. Si tratta di un conto bloccato, e che tale resterà finché non si esprimeranno i giudici di Lussemburgo.
«FIDUCIA NELLA CORTE»
Nella Silicon Valley sono certi che i soldi non finiranno mai in Irlanda. La multinazionale a stelle e strisce si dice «fiduciosa che la Corte Ue ribalterà la decisione della Commissione una volta che avrà analizzato tutte le prove». La Commissione saluta l'intesa positivamente, e si dice pronta a chiudere le procedure in caso di completo recupero dei soldi.
Lentamente, a partire dal prossimo anno questo avverrà, ma potrebbe non voler dire niente. L' accordo tra Irlanda e Apple rinsalda l'alleanza tra le due parti, fin dall' inizio contrarie ai rilievi di Vestager. Adesso si preparano allo scontro frontale legale contro il team Juncker e la sua commissaria per la Concorrenza.
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