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LE SPARATE DI TRUMP NON IMPRESSIONANO PIÙ I MERCATI – LE BORSE EUROPEE CHIUDONO POCO MOSSE LA SETTIMANA. E WALL STREET APRE IN RIALZO – SECONDO IL “FINANCIAL TIMES”, IL TYCOON HA IRRIGIDITO LA SUA POSIZIONE E SPINGE PER IMPORRE TARIFFE DEL 15-20% SU TUTTI I PRODOTTI EUROPEI. NON SI SAREBBE FATTO SEDURRE NEANCHE DALL'ULTIMA OFFERTA DI BRUXELLES DI RIDURRE LE TARIFFE SULLE AUTO – INTANTO L'UE PARLA DI “ULTIMO MIGLIO” PER ARRIVARE A UN ACCORDO...
LE BORSE DI OGGI, 18 LUGLIO. TRUMP PREME PER DAZI MINIMI DEL 15-20%
Estratto dell’articolo da www.repubblica.it
effetto dei dazi di trump sui mercati
Il clima commerciale migliora e i mercati tirano un respiro di sollievo. L’Europa viaggia positiva, dopo la buona chiusura della vigilia, quando anche Wall Street ha ripreso fiducia, aggiornando i massimi.
Del resto, Trump apre a una “probabile intesa” sui dazi con l’Ue e l’economia Usa resta solida, con vendite al dettaglio in aumento e richieste di sussidio alla disoccupazione in calo calate. I dati, però, hanno spinto il presidente Usa a prendersela nuovamente contro il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, intimandolo ad abbassare i tassi.
A Piazza Affari tiene banco il botta e risposta tra il gruppo Caltagirone e Mediobanca relativamente all’Ops lanciata da Mps sull’istituto milanese. Osservati speciali anche i titoli Unicredit e Banco Bpm, nell’attesa di capire se la Consob congelerà ancora una volta l’offerta, considerando la lettera con cui Bruxelles ha bocciato i paletti del golden power imposti dal governo italiano. Tuttavia, è probabile che la scadenza dell’Ops, il 23 luglio, arrivi prima che sia fatta chiarezza.
Trump preme per dazi minimi al 15-20% su tutti i beni Ue
Donald Trump preme per dazi minimi al 15-20% per tutti i beni europei. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali il presidente americano avrebbe irrigidito la sua posizione e non si sarebbe fatto sedurre neanche dall'ultima offerta dell'UE di ridurre le tariffe sulle auto.
Le Borse europee chiudono poco mosse
Borse europee poco mosse al termine dell'ultima seduta della settimana. Parigi ha guadagnato lo 0,01% a 7.822 punti e Londra lo 0,22% a 8.992 punti. Deboli Francoforte (-0,33% a 24.289 punti) e Madrid (-0,16% a 13.981 punti).
L’euro chiude in rialzo sul dollaro
L'euro termina le contrattazioni in rialzo nel cambio sul dollaro (+0,47%) a 1,1647. La divisa comune guadagna terreno anche (+0,38%) sullo yen a 172,97. Cambio dollaro/yen poco mosso (-0,06%) a 148,48. (AGI)Man
Wall Street apre positva
DONALD TRUMP I DAZI E I MERCATI
Wall Street apre positiva. Il Dow Jones sale dello 0,12% a 44.517,17 punti, il Nasdaq avanza dello 0,39% a 20.971,71 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,26% a 6.313,50 punti.
Iveco accelera su ipotesi di cessione quota da parte di Exor
Accelera Iveco in Piazza Affari su ipotesi di cessione da parte di Exor. Il titolo segna un rialzo del 9,23% a 16,74 euro, mentre Exor (+0,73% a 86,95 euro) appare piuttosto cauta sulla piazza di Amsterdam. Tra i possibili acquirenti del produttore di veicoli industriali ci sarebbero gli indiani di Tata. Exor è primo azionista di Iveco con oltre il 27% , seguono diversi fondi, tra cui Acadian Asset Management con il 3,68% e Norges Vabk con il 3,65%.
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Ue: “Con gli Usa sui dazi siamo all'ultimo miglio”
"L'ultimo miglio è sempre il più impegnativo e solo sforzi concertati e autentici da entrambe le parti potranno portarci al traguardo". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Olof Gill, ribadendo la volontà di trovare un accordo sui dazi "vantaggioso per entrambe le sponde dell'Atlantico".
"Il commissario Sefcovic ha avuto colloqui intensi con" i negoziatori Usa Howard Lutnick e Jamieson Greer "e ha anche incontrato il direttore del Consiglio economico nazionale degli Usa, Kevin Hasset: è stata una nuova occasione per cercare una soluzione negoziata, a dimostrazione del nostro impegno costruttivo e in buona fede".
TRUMP ALZA IL TIRO: CONTRO L’EUROPA DAZI AL 15-20% ANCHE IN CASO DI ACCORDO
Estratto dell’articolo di Gianluca Di Donfrancesco per www.ilsole24ore.com
donald trump e la guerra dei dazi
Almeno il 15-20%: il presidente Usa, Donald Trump, avrebbe fissato una nuova linea rossa nel confronto con l’Unione Europea, secondo quanto riporta il Financial Times. Dazi inferiori al 30%, ma comunque più alti della tariffa di base del 10% sulla maggior parte delle merci, che l’Europa si era praticamente rassegnata ad accettare.
Oggi (venerdì 18 luglio), il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, è rientrato da Washington, dove ha incontrato il segretario al Commercio, Howard Lutnick, e il rappresentante della Casa Bianca, Jamieson Greer. A Bruxelles, Sefcovic ha riferito agli ambasciatori dei Ventisette.
Maros Sefcovic - foto lapresse. [...]
Dazi del 15-20%, anche se sarà raggiunto un accordo, riporterebbero alla fase iniziale le lancette del confronto con l’Unione Europea e aumenterebbero le pressioni per l’attivazione di meccanismi di ritorsione, con inevitabile escalation.
La Commissione ha preparato diverse liste di prodotti made in Usa da colpire, ma ha finora preso tempo, per non compromettere i negoziati.
Il 6 agosto, potrebbero entrare in vigore dazi su 21 miliardi di euro di importazioni su beni come pollo e jeans. Bruxelles ha anche pronta una ritorsione contro 72 miliardi di euro di import (compresi aerei Boeing e bourbon), in caso di fallimento della trattativa, e sta preparando un terzo meccanismo che colpirebbe i servizi digitali e le entrate pubblicitarie online, con lo strumento anti-coercizione.
MEME SU DONALD TRUMP GOLFISTA E DAZISTA
Secondo le informazioni del Financial Times, Trump avrebbe rigettato la richiesta della Ue di abbassare i dazi sull’auto, che resterebbero quindi al 25%. Gli Usa hanno inoltre imposto tariffe del 50% sull’acciaio e l’alluminio Ue. [...]
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