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TRUMP LANCIA UNA CIAMBELLA DI SALVATAGGIO A MILEI – A MARGINE DELL’ASSEMBLEA ONU, IL COATTO DELLA CASA BIANCA HA INCONTRATO IL PRESIDENTE ARGENTINO E HA ASSICURATO UNA LINEA DI SCAMBIO VALUTARIA DA 20 MILIARDI DI DOLLARI PER EVITARE CHE LA CRISI FINANZIARIA DI BUENOS AIRES PRECIPITI – A MILEI SERVONO DISPERATAMENTE DOLLARI PER SOSTENERE IL PESO, CROLLATO DOPO LA SUA SCONFITTA NELLE ELEZIONI PROVINCIALI DI BUENOS AIRES E LO SCANDALO CORRUZIONE CHE HA COINVOLTO LA SORELLA KARINA, CAPO DELLO STAFF – WASHINGTON S'IMPEGNA AD ACQUISTARE BOND ARGENTINI IN CASO DI NECESSITÀ, MA NON È DETTO CHE QUESTO BASTERÀ…
Estratto dell’articolo di Filippo Santelli per “la Repubblica”
Nel momento più difficile della sua presidenza, alle prese con una crisi politica diventata subito finanziaria, il presidente argentino Javier Milei - l'ultraliberista che prometteva di risanare il Paese a colpi di motosega - è volato negli Stati Uniti per incontrare e chiedere aiuto all'alleato Donald Trump. L'aiuto è arrivato.
Prima a parole – «non ti abbandoneremo», gli ha detto e ha scritto sui social il presidente americano – già sufficienti a raffreddare il panico sui mercati. E poi con i fatti, anticipati dal segretario al Tesoro Bessent: Washington sta trattando con la Banca centrale argentina una linea di scambio valutaria da 20 miliardi di dollari, ha spiegato, ed è pronta all'occorrenza ad acquistare titoli di Stato del Paese.
Servono urgentemente dollari a Milei per sostenere il peso, tornato sotto enorme pressione dopo la sua sconfitta nelle elezioni provinciali di Buenos Aires e lo scandalo corruzione che ha coinvolto la sorella Karina, capo dello staff.
Crepe nel consenso di cui la sua terapia choc di tagli alla spesa gode tra gli argentini, che alimentano i dubbi degli investitori sulla possibilità di portarla avanti, considerato che il Parlamento è già in mano alle opposizioni e che il prossimo 26 ottobre si vota per delle cruciali elezioni di metà mandato.
[…]
Un solido alleato in Sudamerica, dopo l'uscita di scena con imputazione di Bolsonaro in Brasile, gli serve tantissimo. E Milei è qualcosa più, con la sua retorica anti-woke, anti-Stato, e anti-socialista: una sponda e un megafono nella guerra ideologica che il movimento MAGA sta combattendo negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
Basteranno i soldi dei contribuenti americani a tenerlo a galla? Nonostante il rimbalzo dei mercati argentini nelle ultime ore - peso, Borsa, titoli di Stato - la domanda resta aperta, considerata la velocità a cui nei giorni precedenti al soccorso trumpiano la Banca centrale stava bruciando le riserve di valuta estera per evitare che il peso precipitasse dalla sua banda di oscillazione, esponendo i cittadini a una nuova fiammata di inflazione e tradendo la principale promessa di Milei.
Il salvagente di Washingotn dovrebbe scongiurare tracolli almeno fino alle elezioni. Ma anche in caso di vittoria o di sconfitta di misura, la seconda metà del mandato si annuncia per Milei una strada strettissima.
Clamoroso e repentino rovesciamento di fortune, per chi fino a qualche mese fa sembrava aver messo l'Argentina sulla strada buona per uscire dall'eterna spirale di spesa insostenibile e periodici default, smentendo i catastrofisti e guadagnando gli elogi del Fondo monetario, primo finanziatore del Paese: inflazione ridotta dal 290 al 33%, surplus di bilancio e, dopo due anni di recessione, crescita ritrovata.
Poi all'improvviso il prezzo salato pagato da molti argentini per i tagli a welfare e sussidi è emerso nelle urne. E i giorni successivi hanno mostrato quanto gli investitori restino pronti alla fuga e le finanze fragili.
javier milei giorgia meloni foto lapresse 1
Per arginare il panico, mentre accusava le opposizioni di destabilizzare il Paese, Milei ha dovuto reintrodurre limitazioni al mercato delle valute, una preoccupante marcia indietro. E per incoraggiare l'afflusso di dollari ha sospeso le tesse sull'export di cereali introdotte per far quadrare i conti. [...]
elon musk e javier milei con la motosega alla cpac
javier milei - criptovaluta libra
donald trump e javier milei
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