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DAGOREPORT
Sotto la regia di Sbanca d’Italia continua lo stato confusionale nelle banche italiane e Unicredit svetta su tutte.
Atlante si dovrebbe chiamare Atlantide: la città che e’ sprofondata nell’oceano. Servito a mitigare per qualche mese lo stillicidio di Unicredit che inopinatamente, su pressione di Sbanca d’Italia, aveva firmato la garanzia di aumento di capitale di Popolare Vicenza, oggi Atlante ha rilevato già tutte le sue crepe. Quello che qualche trombone definisce “la soluzione italiana delle sofferenze bancarie” è già imploso e mancano ancora i problemi di MPS e compagnia.
Ma chi ha problemi veri è sempre più Unicredit che per molti motivi pare allo sbando totale con un Ghizzoni che oramai, stufo delle beghe tra azionisti – in particolare i campioni nazionali – aspira ad andarsene con l’onore delle armi.
Si rincorrono riunioni tra le Fondazioni teleguidate da Palenzona e Biasi, Caltagirone, che pur avendo solo 1% di Unicredit si sente forte del suo peso in Generali, e il Luchino nazionale che aspira a mettere fuori Palenzona e Vita e fare il presidente.
francesco gaetano caltagirone (2)
Tra gli aneddoti di queste settimane spicca la discussione per la modifica dello statuto dove Luchino ha tentato di introdurre una limitazione per il numero di mandati dei Consiglieri, tentando di impedire il rinnovo di Palenzona tra un anno (ammesso che qualcuno lo voti) . Ma Palenzona, forte dei suoi 180 kg e dell’aiuto di Caltagirone, ha buttato con una spallata il debole Luchino fuori campo.
Il potenziale nuovo AD, per essere gradito alle Fondazioni, non dovrebbe chiedere l’inevitabile aumento di capitale per dar modo alle Fondazioni di non fare la fine della Fondazione MPS, sparita nel nulla. Il titolo è in calo continuo, in caso di ricapitalizzazione gli Enti vedrebbero il loro denaro fare la fine dei poveri azionisti della Popolare di Vicenza...
ANTONIO MOTA DE SOUSA HORTA OSORIO
E ciò restringe il numero dei soggetti seri interessati a succedere a Ghizzoni.
Di certo tramontata la candidatura di Antonio Horta, bravissimo e quotato banchiere portoghese che ha rilanciato Lloyd Tbd, rimane in campo Orcel da Ubs, sostenuto da molti, ma sotto sotto briga Nagel che, in caso gli riesca il colpo, propone l’apporto di Mediobanca in Unicredit prendendo così 3 piccioni con una mezza fava.
Tra un incontro veronese, un incontro milanese e un incontro romano, si cerca di risolvere un mare di problemi contrastanti di ciascuno degli azionisti italici, ma non quelli della Banca . I principali azionisti Aabar e Blackrock dormono ? Meglio per gli attuali manager, perché se si svegliano c'è rischio che caccino tutta l'attuale dirigenza (e pure gli azionisti).
nagel e montezemolo
mohammed bin zayed al nahyan e luca di montezemolo
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