UNICREDIT È PRONTA A FARE APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO, CONTRO LA SENTENZA DEL TAR SUL GOLDEN POWER, CHE HA AFFOSSATO L’OPS SU BANCO BPM – LA DECISIONE SAREBBE STATA GIÀ ANTICIPATA A PALAZZO CHIGI E LA REAZIONE NON SAREBBE STATA POSITIVA. CI SAREBBE “FASTIDIO” PER LA MOSSA DELLA BANCA, CHE APRIREBBE UN NUOVO FRONTE, IN AGGIUNTA A QUELLO CON L'UE: LA COMMISSIONE EUROPEA DECIDERÀ A GIORNI SUGLI ECCESSI DEL GOLDEN POWER DEL GOVERNO…

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo e Andrea Greco per “la Repubblica”

ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE

L'idea è in fase più che avanzata. È stata discussa ieri tra manager, consiglieri e consulenti di Unicredit. Ecco la mossa: pronto l'appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar sul golden power che ha affossato la scalata a Banco Bpm.

Qualcuno ipotizza si sia svolto un cda vero e proprio, ma la banca non ha commentato l'ipotesi.

Sul tavolo c'è la decisione del tribunale amministrativo del Lazio del 12 luglio. In quell'occasione i giudici accolsero solo parzialmente il ricorso presentato dalla banca guidata da Andrea Orcel contro le pesanti prescrizioni imposte dal governo. Dei quattro punti contestati da Unicredit, solo due furono infatti annullati.

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Il primo si riferiva all'arco temporale (5 anni) del divieto di ridurre il rapporto tra finanziamenti e depositi praticato da Banco Bpm e Unicredit in Italia. […]  Il secondo riguardava l'obbligo di mantenere il livello del portafoglio di project finance: prescrizione che, secondo il Tar, deve avere un termine. L'accoglimento parziale del ricorso ha evidentemente lasciato la banca insoddisfatta.

Soprattutto sulla prescrizione del Dpcm del governo che impone l'uscita dalla Russia. È proprio su questo punto che dovrebbe insistere l'appello al Consiglio di Stato, centrato sulla forma e l'impianto logico delle motivazioni.

L'obiettivo è rimuovere questo vincolo […]. Ma Unicredit proverà a far valere le sue ragioni anche su un altro paletto criticato: l'obbligo di mantenere gli investimenti in titoli italiani di Anima Sgr. […]

ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE

Ma le ragioni del ricorso, che potrebbe irritare l'esecutivo e spingerlo a ricorrere a sua volta, non riguardano solo il dossier Banco Bpm, che oggi sembra remoto. Da mesi, infatti, Unicredit lavora a livello giuridico e istituzionale, e non solo in Italia, per scrollarsi di dosso quello che ha vissuto come uno stigma, che il governo italiano (o anche di altri Paesi, vedi la Germania dove la lenta scalata a Commerzbank è in corso da un anno) potrebbe rivangare nei prossimi dossier di acquisizione.

Simili ragionamenti erano già stati abbozzati nel cda di Unicredit del 22 ottobre, riunito per esaminare i conti trimestrali. Ma ora siamo a un bivio, perché i tempi sono stretti: ci sono 60 giorni per ricorrere dalla notifica della prima sentenza, e scadono mercoledì.

lettera della commissione ue sul golden power unicredit bpm 1

Ecco perché potrebbe esserci un'accelerazione nelle prossime ore.

L'idea di procedere con l'appello sarebbe stata già anticipata a Palazzo Chigi. La prima reazione non sarebbe stata positiva, stando a fonti di governo, che parlano di «fastidio» per la mossa della banca. Se Unicredit, infatti, andasse fino in fondo, per il governo si aprirebbe un nuovo fronte, in aggiunta a quello con l'Ue: la Commissione europea deciderà a giorni sugli eccessi del golden power del governo contro Unicredit.

unicredit 1giorgia meloni antonio tajani giancarlo giorgetti foto lapresseGIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSEandrea orcelunicredit 2verbale della riunione del 18 aprile 2025 a palazzo chigi del gruppo di coordinamento sul golden powerANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE