DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER…
1 - RCS: DELLA VALLE, COMPORTAMENTO MALDESTRO DA ALCUNI MEMBRI PATTO - 'ELKANN E PAGLIARO SI RENDANO CONTO TEMPI CAMBIATI'
Radiocor - Il 'comportamento maldestro e pretestuoso' di alcuni membri del patto di sindacato di Rcs in questi ultimi giorni 'mi ha spinto con determinazione a richiedere di liberare il mio pacchetto azionario da ogni vincolo'. Cosi' in una nota l'imprenditore Diego Della Valle commenta la sua uscita dal patto di sindacato della societa' che edita il Corriere della Sera. Nella nota Della Valle cita espressamente il presidente di Mediobanca, Renato Pagliaro, e il presidente della Fiat, John Elkann.
'Per quanto mi riguarda - e credo sia il pensiero anche di altri soci - sono convinto che il Corriere della Sera debba rimanere assolutamente indipendente e rispondere solo ai propri lettori e non a qualche azionista. Se Elkann e Pagliaro hanno idee diverse, farebbero meglio a mettersi il cuore in pace e rendersi conto che i tempi sono cambiati'.
2 - BORSA, LA GIORNATA: MIB GIÃ CON BANCHE, PESA ASTA BOND SPAGNA
(LaPresse) - Giornata fortemente negativa per i mercati europei. A Milano, l'indice Ftse Mib perde il 2,42% a 15.245,92 punti e il Ftse All-Share lascia il 2,43% a 16.260,14 punti. Nella conferenza stampa a Francoforte il presidente della Bce, Mario Draghi, ha spiegato che ci sarà una crescita "moderata" nel 2012 anche se rimangono "rischi al ribasso". Draghi ha inoltre escluso una imminente 'exit strategy' dalle misure straordinarie decise dall'Eurotower che, ha spiegato, "hanno favorito la stabilizzazione" dell'economia.
Oggi la Bce ha deciso di mantenere i tassi di interesse al minimo storico dell'1%. A innervosire i mercati già deboli, stamane è stata l'asta di bond spagnoli che ha mostrato rendimenti in rialzo e una domanda più debole dei precedenti collocamenti. Sul mercato obbligazionario è tornato così ad allargarsi lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, arrivato a sfiorare e 360 punti base.
A peggiorare l'andamento dei listini è arrivato nel pomeriggio il dato statunitense sull'indice Ism servizi, calato a 56 punti a marzo, facendo peggio delle attese dei mercati. In questo contesto, chiusura in netto calo per le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra perde il 2,3% a 5.703,77 punti, il Dax di Francoforte lascia il 2,84% a 6.784,06 punti e il Cac 40 di Parigi arretra del 2,74% a 3.313,47 punti. A Madrid, l'indice Ibex arretra del 2,09% a 7.660,7 punti.
A Milano pesante il comparto bancario, con Banco Popolare (-4,8% a 1,249 euro), Banca Montepaschi (-2,87% a 0,3043 euro), Bper (-2,66% a 4,974 euro), Popolare di Milano (-4% a 0,3667 euro), Intesa Sanpaolo (-1,73% a 1,247 euro), Mediobanca (-2,74% a 4,118 euro), Ubi Banca (-3,19% a 2,978 euro) e Unicredit (-2,96% a 3,414 euro).
Nessun titolo chiude sopra la parità nel Mib, tranne Campari (+0,39%) e Diasorin (+0,27%). Stamane Telecom Italia era in rialzo sulle notizie di stampa sull'ipotesi scorporo della rete, un asset valutato 15 miliardi di euro. Infine il titolo delle comunicazioni termina con un calo dell'1,32% a 0,861 euro. Oggi era in corso l'assemblea degli azionisti di Fiat (-4,58% a 4,122 euro). "Fiat è all'inizio di un nuovo ciclo - ha detto oggi l'a.d. Sergio Marchionne - che porterà al break even delle attività europee nel 2014". Domani è in programma invece l'assemblea di Fiat Industrial (-3,42% a 7,765 euro).
In forte calo Mediolanum (-6% a 3,288 euro), che ha smentito con una nota la notizia diffusa da un sito internet, secondo cui il gruppo sarebbe interessato ad acquisire una quota rilevante di Azimut (-2,82% a 7,585 euro). Raffica di vendite anche su Mediaset (-5,27% a 1,925 euro) e Stm (-5,24% a 5,6 euro). Fuori dal paniere principale, nella galassia Ligresti affonda Fondiaria Sai (-6,05% a 0,9855 euro), mentre sale Premafin (+1,24% a 0,334 euro).
3 - BORSA, SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN NETTO RIALZO A 358 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiusura in netto rialzo per lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, che si attesta a 358 punti base. Il differenziale aveva terminato ieri gli scambi a 335 punti. Il rendimento dei Btp decennali sul mercato secondario si attesta al 5,37%.
4 - FIAT, MARCHIONNE: IMPROBABILE FUSIONE CON CHRYSLER QUEST'ANNO
(LaPresse) - "La fusione nel 2012 è improbabile. Sarà un evento di un anno successivo. Ci deve dare tempo". Così l'ad Fiat Sergio Marchionne, in conferenza stampa a Torino, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se la fusione tra Fiat e Chrysler avverrà quest'anno. "Teniamo tutte le opzioni aperte sulla quotazione", ha aggiunto.
5 - MARCHIONNE:SPIN OFF FERRARI E MASERATI? NO, LE VOGLIO NEL GRUPPO
(LaPresse) - L'ad Fiat Sergio Marchionne vuole che Maserati e Ferrari stiano nel gruppo. "Ci tengo ad averle nel gruppo", ha detto Marchionne in conferenza stampa al Lingotto di Torino, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se ha intenzione di realizzare uno spin-off di Ferrari e Maserati, entrambe controllate da Fiat.
6 - FIAT, MARCHIONNE: INCONTRARE SQUINZI? NON NE VEDO IL MOTIVO
(LaPresse) - "Non ho intenzione di salutare o incontrare il neo presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, non c'è necessità di farlo, non essendo noi più iscritti". Così Sergio Marchionne, a.d. di Fiat, nella conferenza stampa al termine dell'assemblea degli azionisti svoltasi oggi al Lingotto.
7 - MPS: SQUILLARIO (F.BIELLA), 'PER BIVER MI PIACEREBBE CREDIT AGRICOLE'
Radiocor - Il nuovo partner per Biverbanca, l'istituto piemontese controllato dal Monte dei Paschi che la banca senese intende cedere? 'A me sarebbe piaciuto il Credit Agricole' osserva Luigi Squillario, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, azionista di minoranza della banca. 'Me ne parlano bene i miei colleghi' spiega interpellato da Radiocor riferendosi alle Fondazioni che hanno delle partecipazioni nelle Casse di risparmio confluite all'interno del gruppo Cariparma, passato nel 2010 da Intesa Sanpaolo al gruppo francese.
8 - YAHOO: IN ARRIVO 2000 LICENZIAMENTI, RISPARMI ANNUI PER 375 MLN
Radiocor - Yahoo ha annunciato un programma di ristrutturazione che prevede circa 2000 licenziamenti a livello globale. La misura comportera' un onere straordinario nel secondo trimestre compreso tra i 125 e i 145 milioni di dollari mentre a regime i risparmi annui dovrebbero esser pari a circa 375 milioni. Yahoo presentera' i risultati per il primo trimestre del 2012 il 17 di aprile.
9 - BCE: DRAGHI TIRA DRITTO SU 'EXIT STRATEGY', SU LAVORO PIU' EQUITA'
Mirca Mantero per Radiocor - Mario Draghi, presidente della Bce, tira dritto sulla 'exit strategy', la strategia di uscita dalle misure straordinarie decise contro la crisi, e, malgrado le continue critiche tedesche, dice che sarebbe 'prematuro' parlarne a questo punto, viste le condizioni del pil dell'Eurozona e una disoccupazione a un massimo storico in marzo. Due condizioni che non valgono per la Germania ma, avvisa Draghi, la Bce decide la sua politica monetaria per l'intera Eurozona, piu' precisamente per garantire la stabilita' dei prezzi nell'area, tutto il resto spetta ai Governi nazionali. In ogni caso, sottolinea Draghi, l'ultima parola su questo punto spetta al Presidente dell'Eurotower.
L'analisi della situazione congiunturale e' rimasta praticamente invariata da marzo con un'inflazione che non sembra presentare rischi eccessivi, a parte quello di nuove fiammate dei prezzi dell'energia, e una crescita sempre latitante ma in moderata ripresa nel 2012. Il target della Bce, un'inflazione vicina ma sotto il 2%, sara' raggiunto solo nei primi mesi del 2013 e, nel frattempo, bisognera' valutare con molta attenzione gli effetti, potenti e complessi, delle due mega-aste di rifinanziamento, per oltre un miliardo in totale, decise fra dicembre e febbraio. Nel frattempo, il Consiglio direttivo della Bce non ha discusso di possibili variazioni dei tassi di interesse.
Pressante e' l'appello di Draghi perche' i Governi europei si muovano velocemente verso posizioni di bilancio solide e varino riforme strutturali 'forti' e non troppo velato l'appoggio all'azione del Governo Monti e l'invito ad andare avanti con la riforma del lavoro in discussione in queste ore. Dal novembre scorso, dice Draghi, i progressi sono stati tanti in tutti i Paesi europei non solo a livello di situazione di mercato, ma anche di politiche congiunturali, riforme strutturali e conti pubblici ma 'il lavoro non e' finito', tutti questi sforzi devono ora portare a piu' crescita.
E, sul mercato del lavoro, e' necessaria piu' equita', facen do si' che non siano soltanto i giovani a sopportare il peso della flessibilita'. In ogni caso, politiche di bilancio 'misurate' e mercati del lavoro e dei prodotti 'flessibili e competitivi' sono di 'importanza cruciale' per il funzionamento dell'economia dell'Eurozona.
10 - AUSTERITY A MADRID, FITCH METTE ENEL IN OSSERVAZIONE...
Fr.Bas. per il "Corriere della Sera" - Effetto Spagna sull'Enel. Come in un domino, la decisione del governo di Madrid di ridurre il deficit tariffario di oltre 3 miliardi di euro ha spinto Fitch a mettere sotto osservazione Enel per un possibile taglio del rating (ora il giudizio è A-). Il colosso dell'energia è esposto in Spagna attraverso Endesa, di cui ha il controllo totale. In Spagna il mercato non è libero come da noi, il prezzo dell'energia elettrica è amministrato.
Dunque sulle utilities pesa «l'incertezza sulle altre possibili ulteriori misure che il governo di Madrid - spiega l'agenzia di rating - potrebbe prendere nei prossimi mesi». Oltre a Enel sono state messe sotto osservazione Enagas, Red Electrica, Iberdrola, Scottish Power, Gas Natural, Hidroelectrica del Cantabrico.
La Borsa non ha dato segni di sorpresa. Il titolo del gruppo elettrico ha perso l'1,7%, il linea con il Ftse Mib che ha chiuso a -2,04%. Tranquillo l'amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti, che a Roma ha firmato con Acea un protocollo per installare nella capitale altre 200 colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
11 - EDISON VERSO IL RESPONSO DELLA CONSOB...
Fr.Bas. per il "Corriere della Sera" - C'è chi sostiene sarà prima di Pasqua e chi a cavallo. Insomma, questione di giorni e potrebbe andare in scena l'ultimo atto del riassetto di Edison: la risposta (molto attesa) della Consob al quesito di Edf sulla congruità del prezzo fissato dai francesi a 0,84 euro per azione per l'Opa obbligatoria che dovranno lanciare sulle minoranze del gruppo di Foro Buonaparte.
Edf è sempre stata molto chiara: quello è il prezzo, pena la ridiscussione dell'accordo raggiunto dopo oltre un anno di trattative con Delmi (guidata da A2A) e che prevede l'uscita degli italiani in cambio della cessione di Edipower. La Consob il 24 febbraio scorso aveva chiesto a Edf ulteriore documentazione per verificare che non si fosse in presenza di un premio occulto in alcune componenti dell'operazione, nel qual caso il prezzo dell'Opa verrebbe ritoccato.
Intanto all'inizio di marzo la Carlo Tassara di Romain Zaleski, che detiene il 10% di Edison, ha presentato un esposto in Consob contro il prezzo dell'Opa a 0,84 euro. Il timore è che il verdetto Consob vada nella direzione di un rialzo. Se i francesi dovessero essere irremovibili sulle proprie condizioni, l'accordo verrebbe annullato aprendo la strada all'asta competitiva. Soluzione (estrema) che non darebbe soddisfazione a nessuno.
12 - MICROSOFT DALLA GERMANIA ALL'OLANDA...
M.D.F. per il "Corriere della Sera" - La Commissione europea ha aperto un'inchiesta per accertare se Motorola Mobility abbia realmente impedito l'utilizzo di brevetti standard per la produzione di prodotti compatibili con iPhone, iPad, Window e Xbox, allo scopo di falsare la concorrenza sul mercato interno. Nei giorni scorsi, erano state Apple e Microsoft a sporgere denuncia contro il concorrente, in favore dell'apertura degli standard.
Ma nel frattempo, come conseguenza della battaglia dei brevetti con Motorola, Microsoft sta già per spostare la sua sede logistica in Olanda, lasciando la Germania. Una precauzione in attesa di una decisione giudiziaria attesa per il prossimo 7 aprile, che potrebbe avere fra le possibili conseguenze il bando delle vendite nel paese di Windows 7, delle tecnologie ad esso collegate, come Internet Explorer 7 e Windows Media Player, e della console Xbox.
13 - SIRTI TORNA IN LIBIA...
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Riparte l'attività di Sirti in Libia. Dopo alcuni incontri (di cui l'ultimo domenica scorsa a Tripoli) tra Stefano Lorenzi, amministratore delegato del gruppo delle telecomunicazioni e il nuovo presidente (il professor Majdi Ashibani) della Libyan Post Telecommunication Information Technology Company (LPTIC, le Poste libiche) si è decisa la ricostituzione della joint venture Sirt (sospesa durante la guerra), società partecipata al 55% da Sirti e dal 45% da LPTIC.
Con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, la joint venture potrà ora riprendere le attività previste dalle commesse già in essere (la più grande relativa alla rete in fibra ottica che attraversa tutto il Paese, per un valore complessivo di 50 milioni di euro) interrotte nel periodo della rivoluzione. Ma l'impegno preso dai due manager va oltre: la Sirt potrà allargare la propria attività dalle telecomunicazioni ad altri settori, come le infrastrutture e il gas, nevralgici per la ricostruzione della nuova Libia.
DELLA VALLE ELKANN ALBERTO NAGEL E RENATO PAGLIAROMariano Rajoyennio dorisMARCHIONNE E CORDERO DI MONTEZEMOLOCHRYSLER-dunA artefattiGIORGIO SQUINZI ED EMMA MARCEGAGLIAyahoo MARIO DRAGHI EndesaEDISONSTEVE BALLMER DI MICROSOFTsirti LOGO
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