DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
Enrico Miele e Cheo Condina per www.ilsole24ore.com
Le Borse europee vanno in "profondo rosso" sui timori globali per la variante sudafricana che - con le sue 32 mutazioni e l'alta contagiosità - potrebbe rendere di colpo meno efficaci i vaccini anti-Covid.
La Commissione Ue, infatti, ha già proposto lo stop di tutti i voli in provenienza dal Sud Africa mentre a breve si terrà una riunione d’urgenza dell’Oms. Anche la Cina è in allerta e ha imposto nuove restrizioni in alcune aree del Paese.
In una seduta da incubo, tra i listini peggiori nel Vecchio Continente c'è il FTSE MIB -2,94% ma le vendite stanno colpendo senza eccezioni il CAC 40 -3,30% a Parigi e il DAX 40 -2,58% a Francoforte, mentre le Borse asiatiche hanno chiuso tutte con passivi superiori al 2%, da Hong Kong a Tokyo. Giù anche i future di Wall Street, a mezzo servizio per il Giorno del Ringraziamento dopo la chiusura della vigilia. I timori che la variante del Covid imponga ulteriori lockdown e una nuova frenata nella domanda globale di energia mandano ko il petrolio con il Wti che cede quasi il 7% a 73 dollari.
A Piazza Affari crollano UniCredit e Tenaris
A Piazza Affari tra i pochi titoli in controtendenza c'è Diasorin +6,93% a un soffio da quota 190 euro nel giorno in cui i mercati crollano per i timori sulla nuova variante sudafricana del Covid.
La prospettiva dell’Opa Kkr per ora tiene a galla Telecom Italia +1,13% nel giorno del consiglio di amministrazione che discuterà dell'opa del fondo americano Kkr e affronterà il tema delle deleghe dell'a.d. Luigi Gubitosi. Ondata di vendite invece su tutti gli altri titoli a partire dai petroliferi con Saipem -3,92%.
Realizzi sul comparto bancario con le big Unicredit -6,06% e Banco Bpm -4,10% che accusano per ora le perdite più accentuate. Vanno a picco le quotazioni di Autogrill Spa -6,65%, Stellantis -3,78% e Moncler -2,80% sulla prospettiva di nuove restrizioni per arginare i contagi, così come i timori sul traffico aereo penalizzano Atlantia -3,34% che controlla gli scali di Roma e della Costa Azzurra (il secondo polo francese del settore dopo quello parigino). Fuori dal listino principale, non si salva la matricola Ariston Holding -2,49% nel giorno del suo debutto a Piazza Affari.
In Europa "rossi" a due cifre per le compagnie aeree
La variante sudafricana del Covid, che sta comportando una serie di limitazioni ai viaggi aerei, ha gelato anche le compagnie europee, che sono tra i titoli peggiori sulle diverse piazze finanziarie. Tra questi il gruppo francese Air France-Klm -8,46%, penalizzato anche il costruttore Airbus -9,41%.
A Francoforte tra i titoli in ribasso spicca Deutsche Lufthansa -12,0% mentre sulla piazza finanziaria londinese è in forte calo il gruppo Iag che racchiude British Airways, Iberia e Vueling. Non va meglio ai vettori low cost come EasyJet.
Spread in calo a 126 punti, tasso all'1,03%
Si stringe lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario telematico Mts. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il titolo di pari durata tedesco è indicato a 126 punti base, dai 130 punti della chiusura del 25 novembre.
Il rendimento del decennale italiano scende all'1,03% dall'1,06% del closing della vigilia. Sul fronte dei cambi, la moneta unica si rafforza sul dollaro a 1,124 (da 1,121 dollari dell'ultima chiusura) e vale inoltre 128,37 yen (da 129,3 yen) mentre il dollaro-yen è pari a 114,2 (da 115,35).
Mercati tra "Black Friday" e mosse Bce
In attesa di capire il livello dei consumi a livello globale e soprattutto negli Stati Uniti, dove il tradizionale appuntamento del Black Friday fa da apripista alla stagione degli acquisti che conduce fino alle festività natalizie, sono anche le attese per le mosse delle Banche centrali a tenere banco (alla luce della quarta ondata del Covid).
I verbali dell’ultima riunione Bce confermano però l’atteggiamento prudente e attendista dei banchieri di Francoforte, che non si sbilanciano sul proseguimento degli acquisti pandemici del Pepp oltre la prevista scadenza di marzo 2022.
Tokyo in brusco calo (-2,5%) per nuova variante Covid
La Borsa di Tokyo, infine, ha chiuso con un brusco calo, preoccupata per la nuova variante Covid identificata in Sud Africa, che ha fatto impennare lo yen. L'indice di punta Nikkei è infatti sceso del 2,53% a 28.751,62 punti, dopo aver perso oltre il 3% a metà seduta, e mostra nell'intera settimana un calo del 3,3%.
L'indice Topix ha perso il 2,01% a 1.984,98 punti. Una nuova variante di Covid-19, attualmente denominata B.1.1.529, è stata rilevata in Sudafrica e ha una diffusione molto rapida, secondo gli scienziati, che non sanno in questa fase se i vaccini, attualmente disponibili, siano efficaci o meno. Il Regno Unito ha già vietato l'ingresso ai viaggiatori provenienti dal Sudafrica e da altri cinque paesi dell'Africa meridionale.
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