LA VITTORIA ANNUNCIATA DI MACRON SGONFIA LE BORSE DOPO I FUOCHI D’ARTIFICIO DELLA SCORSA SETTIMANA, ED A NULLA SERVE UN’APERTURA STABILE DI WALL STREET – PARIGI LA PEGGIORE - A MILANO, MALE LUSSO E BANCHE, CRESCE UNIPOL PER LE VOCI DI SCALATA BPER

 

A. Fontana ed E. Micheli  per il Sole 24 ore

 

macronmacron

Gli indici europei continuano a essere oggetto dei realizzi, dopo la recente cavalcata iniziata dopo la vittoria al primo round di Emmanuel Macron, che ieri è stato eletto nuovo presidente francese (+7,3% il Cac40 e +8,8% il Ftse Mib tra i due turni delle presidenziali). Parigi guida i ribassi, mentre fa eccezione Londra. In Europa le vendite colpiscono soprattutto banche e lusso. E Wall Street stabile non risveglia i mercati europei.

 

Gli stessi settori sono i principali responsabili del calo del FTSE MIB: in fondo al paniere principale ci sono infatti Moncler e Salvatore Ferragamo ma anche Bper e Banco Bpm. Tra gli industriali vendite su Fiat Chrysler Automobiles, Cnh Industrial e StMicroelectronics. Fuori dal Ftse Mib perde quasi il 10% Tod's dopo i conti inferiori alle attese.

 

carlo cimbricarlo cimbri

Dato che la vittoria ampiamente attesa di Macron è stata confermata, i mercati per qualche settimana potranno tirare un sospiro di sollievo per quanto riguarda la situazione politica europea - è il commento di Timothy Graf, responsabile macro strategy Emea di State Street Global Markets - Il risultato è nel breve termine una buona notizia per gli asset rischiosi e per l'euro, ma dato il costante vantaggio di Macron nei sondaggi relativi al secondo turno, i benefici sia per le attività rischiose che per la moneta unica saranno molto probabilmente più moderati rispetto a quelli osservati due settimane fa».

 

UNIPOL SALE, TIENE BANCO IL RAFFORZAMENTO IN BPER

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Unipol e Unipolsai sotto i riflettori in Borsa mentre tiene banco il dossier Bper, cioè le indiscrezioni di un rafforzamento del gruppo bolognese nel capitale della banca modenese funzionale a un riassetto delle sue attività bancarie. Secondo quanto riportato da rumors di stampa nel week end, Unipol - che già è primo socio di Bper con una quota superiore al 55 - avrebbe aumentato l'impegno nel capitale dell'istituto avvicinandosi già al 10%, quota che rende necessaria la richiesta di autorizzazione da parte della Banca d'Italia.

 

Il rafforzamento, se confermato, sarebbe funzionale a un riassetto delle attività bancarie di Unipol che potrebbero passare a Bper: secondo quanto comunicato in passato dai vertici del gruppo bolognese, la valorizzazione di Unipol Banca sarebbe anticipata dalla creazione di una bad bank in cui confluirebbero i crediti deteriorati dell'istituto.

mediaset vivendimediaset vivendi

 

MEDIASET CONTINUA IL RECUPERO, DOMANI LA TRIMESTRALE

Prosegue la risalita di Mediaset in Borsa alla vigilia della trimestrale e mentre resta l'attenzione sulle mosse di Vivendi per ottemperare alle richieste dell'Agcom sulla doppia partecipazione in Tim e in Mediaset. Nel week end nuove indiscrezioni hanno alimentato l'ipotesi che il gruppo francese possa inizialmente limitare i suoi diritti di voto in Mediaset dal 29% attuale a meno del 10% per poi lavorare a un riassetto che riporterebbe in auge l'acquisto di Premium da Cologno Monzese: lo scenario di un nuovo coinvolgimento della pay-tv come soluzione allo stallo Mediaset-Vivendi viene però ritenuto "poco credibile" da alcune case di investimento.

BOLLORE BERLUSCONIBOLLORE BERLUSCONI

 

Gli altri due fattori di interesse per gli operatori sono comunque le indicazioni che il gruppo fornirà con i conti del periodo gennaio-marzo, soprattutto per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, nonchè le possibili mosse di Fininvest visto che la holding della famiglia Berlusconi ha la possibilità in questa fase di rafforzare ulteriormente la presa sul capitale del gruppo televisivo.