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HAI VOLUTO I DAZI? E MO SO’ CAZZI: È INIZIATA LA FUGA DAL DEBITO AMERICANO – GLI INVESTITORI HANNO COMINCIATO A VENDERE I TITOLI DI STATO AMERICANI, ORMAI NON PIÙ CONSIDERATI UN PRODOTTO “RIFUGIO”. RISULTATO? IL RENDIMENTO DEL TREASURY TRENTENNALE SI IMPENNA – LA FINANZA AMERICANA VOLGE LO SGUARDO VERSO L’EUROPA: SONO PRONTI A DIVERSIFICARE PORTANDO VAGONATE DI MILIARDI NEL VECCHIO CONTINENTE (PARTICOLARMENTE APPETIBILI I BUND TEDESCHI) – SE CINA E UE INSIEME VENDESSERO INSIEME IL 10% DEI T-BOND CHE POSSIEDONO, POTREBBERO METTERE IN GINOCCHIO IL DAZISTA DELLA CASA BIANCA

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MEME SU DONALD TRUMP GOLFISTA E DAZISTA

COME REAGIRE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE DI TRUMP? PIU’ CHE UNA WEB-TAX SULLE BIG TECH, PER METTERE IN GINOCCHIO IL DAZISTA DELLA CASA BIANCA, FACENDO RITORNARE DI COLPO LE ROTELLE AL LORO POSTO, SAREBBE SUFFICIENTE LA VENDITA DEL 10% DEI TITOLI DEL TESORO AMERICANO IN POSSESSO DI CINA E UNIONE EUROPEA (AL 2024 PECHINO NE DETENEVA 768 MILIARDI, MENTRE I 27 PAESI UE NE HANNO IN PANCIA OLTRE DUEMILA MILIARDI) – DI TALE MOSSA MORTALE, CONFERMATA A DAGOSPIA DA FONTI AUTOREVOLI, NE STANNO DISCUTENDO NELLA MASSIMA RISERVATEZZA GLI EMISSARI DEL DRAGONE DI XI JINPING E GLI SHERPA DEI CAPOCCIONI DI BRUXELLES (COME DICONO A QUARTICCIOLO: ‘’EXTREME EVILS, EXTREME REMEDIES…’’)

https://www.dagospia.com/politica/come-reagire-terza-guerra-mondiale-trump-vendita-10-dei-titoli-tesoro-430558

 

L'INTENSIFICARSI DELLE VENDITE DI TITOLI DEL TESORO ALIMENTA I TIMORI

TREASURY BOND

Traduzione di un estratto dell’articolo Sam Goldfarb per www.wsj.com

 

Una svendita aggressiva dei titoli del Tesoro statunitensi a lungo termine suggerisce che praticamente nessun investimento sia sicuro […].

 

Nelle prime contrattazioni negli Stati Uniti, il rendimento del titolo di riferimento a 10 anni ha superato il 4,47%. Era salito dal 4,26% di martedì pomeriggio e da meno del 4% alla fine della scorsa settimana. Il rendimento del bond trentennale è aumentato ancora di più, superando il 4,9%. Ha toccato brevemente il 5% durante la notte.

 

DETENTORI ESTERI DEL DEBITO USA

[…] I rendimenti dei Treasury […] erano inizialmente crollati dopo l’annuncio di Trump dei nuovi dazi il 2 aprile, riflettendo una fuga verso i beni rifugio mentre gli investitori vendevano asset più rischiosi come le azioni.

 

Tuttavia, i rendimenti a lungo termine hanno invertito la rotta lunedì e sono saliti ulteriormente martedì, dopo che un’asta da 58 miliardi di dollari di titoli a 3 anni ha ricevuto una domanda tiepida.

 

«Dato questo grande shock con i dazi e tutto il resto, la gente è semplicemente nervosa», ha detto Thanos Bardas, co-responsabile globale del reddito fisso investment-grade presso Neuberger Berman.

 

DONALD TRUMP - FRA DAZIO DA VELLETRI

Per gli investitori obbligazionari, il brusco aumento dei rendimenti ricorda in modo scomodo una breve svendita avvenuta durante il punto più critico della crisi Covid del 2020, quando i trader vendevano tutto ciò che potevano per ottenere liquidità.

 

Ora, analisti e investitori dicono che c’è un ampio nervosismo riguardo al possesso di Treasury a lungo termine in vista delle aste governative di titoli a 10 anni (mercoledì) e a 30 anni (giovedì).

 

Una delle preoccupazioni per gli investitori americani è che i trader esteri possano vendere — o smettere di acquistare — Treasury in risposta ai dazi di Trump.

 

Gli investitori temono anche che i dazi facciano aumentare i prezzi al consumo, pur rallentando la crescita economica statunitense. Ciò ha aumentato l’attrattiva dei titoli a breve termine, che potrebbero beneficiare di un taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, rispetto ai Treasury a lungo termine, che sono particolarmente vulnerabili all’inflazione.

 

DONALD TRUMP IN VERSIONE NERONE BRUCIA MILIARDI DI DOLLARI - IMMAGINE CREATA CON CHATGPT

Il recente aumento dei rendimenti è stato accelerato dalle vendite forzate da parte di hedge fund costretti a chiudere operazioni effettuate con denaro preso in prestito che avevano beneficiato del restringimento dello spread tra i rendimenti dei Treasury e diversi tipi di derivati sui tassi d’interesse, hanno detto alcuni investitori. Tali operazioni erano particolarmente concentrate sui titoli a lungo termine, dove il divario tra i rendimenti è solitamente maggiore.

 

IL MONDO HA IMPROVVISAMENTE UN'ALTERNATIVA PLAUSIBILE AI TITOLI DEL TESORO USA

Traduzione di un estratto dell’articolo di Greg Ritchie per Bloomberg

 

TREASURY BOND

Nella prima corsa agli investimenti rifugio da anni, i titoli del Tesoro statunitensi stanno affrontando una concorrenza seria come destinazione per i capitali globali.

 

I rendimenti del Treasury decennale di riferimento sono crollati di circa 40 punti base quest’anno, spinti brevemente sotto il 4% lunedì, a causa della raffica di dazi annunciata dal presidente Donald Trump, che secondo gli economisti aumenta il rischio di una recessione.

 

donald trump

Per contro, i tassi comparabili sia in Europa che in Giappone sono aumentati. In Germania, il rendimento del bund decennale al 2,61% riflette la prospettiva di un’ondata di emissioni obbligazionarie, mentre il governo aumenta le spese per la difesa. Nel frattempo, il rendimento dei titoli giapponesi a 10 anni è salito dopo essere rimasto per anni intorno allo zero, attestandosi ora intorno all’1,25%, mentre gli investitori si preparano a una politica monetaria più restrittiva.

 

Sebbene entrambi i rendimenti siano ancora ben al di sotto di quelli dei Treasury, si trovano a livelli che li rendono più attraenti per gli investitori europei e giapponesi che coprono il rischio di cambio in dollari quando acquistano titoli USA. Ciò potrebbe invogliare gli investitori a riorientare le allocazioni verso i propri mercati domestici, dove l’outlook politico appare più stabile.

 

MEME SUL CROLLO IN BORSA DOPO LE PAROLE DI TRUMP

[…] Tutto ciò porta a un mondo in cui l’eccezionalismo americano non è più il tema dominante, con potenziali implicazioni di lungo periodo: Deutsche Bank mette in guardia contro una “crisi di fiducia” nel dollaro, mentre UBS Group AG vede un’opportunità per rafforzare lo status dell’euro come valuta di riserva globale.

 

Va detto che, fino a quando tale svolta non si realizza, è giusto mantenere un certo scetticismo. I bund apparivano altrettanto appetibili a metà 2023, finché una svendita aggressiva dei Treasury non spinse i rendimenti decennali USA al 5%, erodendo il vantaggio di rendimento europeo. Se i dazi riaccendessero l’inflazione, i rendimenti USA potrebbero nuovamente salire.

 

CROLLO BORSE

Tuttavia, il solo fatto che si stia discutendo di un cambiamento nei flussi di capitale dimostra che gli investitori si stanno preparando a un ruolo più centrale dell’Europa nei mercati globali, in un contesto di crescente competizione per il capitale. Questo potrebbe aumentare la vulnerabilità del mercato dei Treasury USA, che negli ultimi anni ha mostrato segni di “scioperi degli acquirenti”, complice il timore di un’impennata dell’offerta.

 

[….] I trader obbligazionari cercheranno di capire chi cederà per primo: la Fed o il presidente Trump? Se entrambi manterranno la loro attuale posizione, ogni asta di Treasury diventerà una mina vagante da cui gli investitori si terranno alla larga.

 

TREASURY BOND

Con il mondo sull’orlo di uno shock della crescita globale, a meno che i dazi non vengano sostanzialmente attenuati, il mercato dei Treasury potrebbe normalmente agire come porto sicuro. Ma le regole standard della finanza internazionale stanno venendo meno. I Treasury e il dollaro non sono più gli strumenti privi di rischio di un tempo.

 

Al momento, i recenti movimenti di prezzo pongono un paradosso agli investitori: si sono riversati nei Treasury come rifugio nel caos della guerra commerciale, facendone salire i prezzi e generando guadagni per i detentori esistenti. Tuttavia, poiché i rendimenti si muovono in direzione opposta ai prezzi, i titoli diventano meno attraenti per i nuovi acquirenti, che si trovano ora di fronte a rendimenti inferiori.

 

donald trump a milwaukee 1

Tradizionalmente, il deficit di bilancio degli Stati Uniti è stato finanziato in parte da un’ondata di capitali globali alla ricerca di esposizione ai Treasury. Complessivamente, la proprietà estera dei Treasury USA rappresenta circa un terzo del mercato, mentre il settore estero è stato la maggiore fonte di domanda di obbligazioni statunitensi lo scorso anno, secondo un’analisi dei flussi di fondi di Barclays Plc. Secondo la banca, ciò ha riflesso acquisti netti per 910 miliardi di dollari, circa la metà dei quali in Treasury.

 

Elemento cruciale: la stragrande maggioranza delle detenzioni estere è concentrata su scadenze lunghe, secondo i dati del governo USA. Questo significa che, se la domanda estera svanisce, potrebbe verificarsi un’inclinazione della curva dei rendimenti USA, con tassi a lungo termine che salgono rispetto a quelli a breve […]

Donald Trump holding a Million Dollars - Harry Benson

 

Un’indicazione precoce su come gli investitori stanno affrontando i cambiamenti globali nei rendimenti potrebbe arrivare nei prossimi giorni. È appena iniziato il nuovo anno fiscale in Giappone, periodo in cui le imprese giapponesi rivedono di solito le proprie strategie di allocazione. Il Giappone è un attore chiave nei mercati obbligazionari globali, a causa della politica ultra-accomodante della Bank of Japan, che per decenni ha spinto gli investitori nazionali a cercare rendimenti all’estero.

 

«Potrebbe esserci uno spostamento di fondi da parte degli investitori giapponesi, visto che i rendimenti in Europa sono più interessanti», ha detto Hideo Shimomura, senior portfolio manager presso Fivestar Asset Management Co. a Tokyo. «Penso che questa sarà la direzione che prenderanno in generale gli investitori giapponesi».

 

TREASURY BOND

La Germania ha dato il via a questo cambiamento all’inizio di marzo, annunciando piani per sbloccare centinaia di miliardi di euro per la difesa e le infrastrutture. I rendimenti dei bund sono saliti alle stelle, poiché gli investitori hanno prezzato un’ondata di emissioni per finanziare tale spesa.

 

Il grande bacino di risparmi dell’Unione Europea ne fa il maggiore detentore estero del debito pubblico statunitense, oltre a svolgere un ruolo rilevante nel finanziamento delle aziende USA. Se i Paesi europei aumenteranno significativamente gli investimenti, è possibile che tali risparmi vengano trattenuti a livello domestico.

 

CROLLO BORSE

Nel frattempo, la politica americana sotto Trump appare meno stabile, erodendo potenzialmente l’attrattiva dei Treasury. […]