Estratto dell'articolo di Veronica Cursi per il messaggero
forte dei marmi,
Qualche mese fa, quando scoppiò la guerra in Ucraina, il timore era di non rivedere più quella folla di turisti russi che da anni ormai si gode le vacanze a Forte dei Marmi, perla vip della Versilia, dove negli ultimi 20 anni hanno comprato non solo ville da mille e un notte, ma anche hotel e stabilimenti. A marzo erano cominciate ad arrivare le prime disdette di tende in spiaggia e affitti di case da 70-80 mila euro al mese.
Invece alla fine sono sbarcati anche quest' anno. Nonostante tutto. Certo, per arrivare al Forte hanno fatto viaggi rocamboleschi: passando dalla Turchia, dagli Emirati o sfruttando passaporti maltesi e ciprioti. Niente aerei privati o mega yacht però. «Una mia cliente si è lamentata perché è arrivata solo l'1 agosto e per la prima volta nella sua vita è stata costretta a viaggiare in Economy», racconta il titolare di uno stabilimento vicino al pontile. [...]
SHOPPING FORTE DEI MARMI
VICINI DI TENDA
Non solo russi, ma anche ucraini. Perché nella località toscana, un tempo patria di famiglie storiche come Agnelli e Moratti, la situazione è diversa dal resto del mondo. Qui russi e ucraini convivono in una sorta di isola felice dove sono vicini di tenda, mangiano nello stesso ristorante, fanno shopping nelle stesse boutique del lusso: chi invade, chi è invaso, chi sanziona.
FORTE DEI MARMI
Forte dei Marmi è diventato il loro buen retiro, tanto che a settembre a Camaiore dovrebbe aprire una scuola internazionale in lingua inglese. Molte famiglie (sia russe che ucraine) stanno pensando di iscrivere lì i loro figli. La guerra? «Non ne parlano mai - racconta Francesca Dell'Olio, titolare del centro estetico Il Paradiso di Francesca - Solo una volta mi è capitata una signora ucraina che si è rifiutata di leggere la nostra brochure perché era scritta in russo».[...]
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