• Dagospia

    CACCIA AL CRUCCO - UCCISO L’ELEFANTE PIU’ GROSSO DEL MONDO, UN PACHIDERMA DI 60 ANNI ABBATTUTO DAL TEDESCO SENZA NOME CHE PER LA BRAVATA HA PAGATO 60.000 DOLLARI E POI SI E’ FATTO LA FOTO COL TROFEO


     
    Guarda la fotogallery

    da www.agi.it

     

    ucciso il pachiderma piu grosso del mondo ucciso il pachiderma piu grosso del mondo

    Dopo l'uccisione, nel luglio scorso, del leone Cecil, un altro animale-simbolo e' stato abbattuto da un cacciatore occidentale in un parco nazionale dello Zimbabwe. Questa volta si tratta di un elefante, il più grosso mai visto prima nella zona, sostengono alcuni esperti di safari. La battuta di caccia e' avvenuta lo scorso 8 ottobre vicino al Parco Nazionale Gonarezhou, nel sud del Paese. Il cacciatore è un tedesco che ha pagato 60 mila dollari per poter uccidere il grosso animale. L'uomo è stato accompagnato per 21 giorni da un esperto del luogo, conosciuto per trovare ai clienti i grossi mammiferi da abbattere.

     

    il pachiderma ucciso aveva sessanta anni il pachiderma ucciso aveva sessanta anni

    L'immagine pubblicata dal quotidiano “The Telegraph”, ha suscitato le ire degli animalisti. Lo scatto, realizzato subito dopo la caccia, mostra il grosso pachiderma, forse ancora agonizzante, accovacciato per terra con la testa eretta e le lunghe zanne che arrivano a terra. Su una zampa è seduta la guida locale che si congratula con il suo cliente, il quale imbraccia fiero il fucile.

     

    guida e cacciatore in posa col pachiderma guida e cacciatore in posa col pachiderma

    Ambientalisti e operatori dei safari organizzati hanno espresso la loro indignazione per l'accaduto e hanno affermato che, proprio dall'esame sulla lunghezza delle zanne, l'elefante era l'esemplare più grosso che si vedeva da oltre 30 anni. La sua età è stata stimata tra i 40 e i 60 anni. Una cosa è certa: il grosso animale non era del luogo e si ipotizza che abbia attraversato il Sudafrica, in quanto non vi è alcun confine tra il parco nazionale di Gonarezhou e quello sudafricano Kruger.

     

    «Non abbiamo alcun controllo sul bracconaggio» ha affermato Anthony Kaschula, che gestisce una società di safari fotografici «ma possiamo preservare questi grossi mammiferi che sicuramente valgono più da vivi che da morti». I parchi nazionali dello Zimbabwe hanno chiesto pene più severe per i bracconieri, dopo la scoperta la settimana scorsa di 26 carcasse di pachiderma, avvelenati con cianuro in due zone diverse nel Parco nazionale di Hwange. 

    gonarezhou national park gonarezhou national park

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport