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    CACCIATORI SOTTO TIRO! - DEPOSITATA LA RICHIESTA DI UN REFERENDUM NAZIONALE CONTRO LA CACCIA - DA OGGI I PROMOTORI AVRANNO NOVANTA GIORNI DI TEMPO PER RACCOGLIERE LE 500 MILA FIRME NECESSARIE PER ORGANIZZARE IL REFERENDUM ENTRO IL 2022 - BERLATO, FRATELLI D’ITALIA: “C’È LA VOLONTÀ DI SFERRARE UN COLPO MORTALE ALLE ATTIVITÀ PORTATRICI DELLA CULTURA RURALE, INIZIANDO DALLA CACCIA…”


     
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    CACCIATORE CACCIATORE

    (Adnkronos) - ''Ieri è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la notizia del deposito della richiesta di referendum nazionale contro la caccia. Da oggi i promotori dell'iniziativa contro la caccia avranno novanta giorni di tempo per raccogliere le 500.000 firme necessarie all'indizione del referendum nazionale che, se si riusciranno a raccogliere le firme necessarie, si dovrebbe tenere entro l'anno 2022''. Così in una nota l'eurodeputato di Fratelli d'Italia-ECR Sergio BERLATO.

     

    CACCIATORE CACCIATORE

    ''Divieto di utilizzo del piombo in tutta Europa, sospensione dell'attività venatoria con il pretesto dell'influenza aviaria, sistematica decurtazione dei calendari venatori, dilaganti manie per i parchi che sottraggono territorio agrosilvopastorale utilizzabile con percentuali di territorio che vanno ben oltre i limiti massimi previste dalle normative statali.

     

    Attacchi sistematici ai portatori della Cultura rurale su tutti i mezzi di informazione, convocazioni delle sole associazioni animal-ambientaliste da parte del nuovo Governo con la costituzione su loro richiesta del Ministero della transizione ecologica, sono solo alcuni dei segnali inequivocabili che dimostrano la volontà di sferrare un colpo mortale alle attività portatrici della Cultura rurale, iniziando dalla caccia'', conclude. 

     

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