• Dagospia

    “RESPONSABILI” CON IL CAPPELLO IN MANO - DOVEVANO SALVARE CONTE E INVECE S’OFFRONO A DRAGHI (CHE NON HA BISOGNO DEI LORO VOTI) - MARIA ROSARIA ROSSI E SOCI HANNO DIRITTO A 90 METRI QUADRATI DI UFFICIO E AL CONTRIBUTO CHE SPETTA A OGNI GRUPPO PARLAMENTARE (LORO INCASSERANNO 590MILA EURO) - OGNI SENATORE CHE ADERISCE A UN GRUPPO VALE 59MILA EURO, MENTRE ALLA CAMERA OGNI DEPUTATO “PESA” 49MILA EURO L’ANNO - 24MILA EURO PER CHI VA NEL MISTO…


     
    Guarda la fotogallery

    Da www.liberoquotidiano.it

     

    maria rosaria rossi maria rosaria rossi

    Fallito il Conte ter voteranno sì al governo Draghi, ma poi non si conosce ancora bene il loro futuro politico. Sono  gli Europeisti, il gruppo di dieci responsabili pro-Giuseppe Conte creato in brevissimo tempo attorno a due componenti politiche del Misto, il Maie di Ricardo Merlo-Raffaele Fantetti, il Centro democratico dell’ex pentastellato Gregorio De Falco, nome preso in prestito dall’omonimo della Camera, che fa capo al deputato Bruno Tabacci, e rinforzato con due transfughi da Forza Italia come Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin.

    Raffaele Fantetti Raffaele Fantetti

     

    Dicono di avere un progetto politico di stampo moderato liberale ed europeista e che potranno tornare utili anche a SuperMario, visto che mettono al centro proprio i valori dell’Europa. Ma Draghi si appresta ad avere una maggioranza così ampia sia alla Camera e, soprattutto, al Senato dove si trovano gli Europeisti, che può fare benissimo a meno di loro.

     

    Loro però si sono sistemati a Palazzo Madama e, come tutte le forze politiche rappresentate al Senato, hanno diritto a 90 metri quadrati, tra Palazzo Madama, palazzo Giustiniani e palazzo Cenci. In più i responsabilì di Conte hanno una loro "consistenza economica: ognuno di loro vale circa 59mila euro, che moltiplicato per dieci arriva a un totale di 590mila euro che corrispondono al cosiddetto contributo annuale che spetta a ogni gruppo parlamentare", scrive l'AdnKronos.

     

    Andrea Causin Andrea Causin

    Infatti ogni senatore che aderisce a un gruppo vale 59mila euro, mentre alla Camera ogni deputato viene valutato meno, quasi 49mila euro l’anno. Una somma che diventa la metà con l’iscrizione a al gruppo Misto (circa 24mila euro). La settimana scorsa proprio il gruppo del Maie era stato ricevuto da Draghi per le consultazioni: "Mi sono portato dietro Mariarosaria e De Bonis perché alle consultazioni non avevano mai partecipato. Mi creda: è un’esperienza incredibile", aveva detto Riccardo Merlo al Corriere della Sera.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport