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Video di Veronica del Soldà per Dagospia
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Valentina Tocchi per "Il Messaggero"
Un omaggio a Roma sulle note della Meditazione di Tchaikovsky e della Romanza di Beethoven, passando per le opere di Saint Saens e Dvorak, senza dimenticare la struggente Oblivion di Astor Piazzolla: sono state queste le melodie che Uto Ughi, accompagnato dall'Orchestra dei Filarmonici di Roma e dalla primo violino Maryse Regard, ha voluto proporre con il suo prezioso Stradivari ieri sera all'Auditorium di via della Conciliazione, in occasione della serata inaugurale della annuale manifestazione Uto Ughi per Roma, ormai giunta alla quindicesima edizione.
Ad ascoltare ad occhi chiusi i virtuosismi del maestro - che, secondo una tradizione inaugurata ormai alcuni anni addietro tra un brano e l'altro non perde occasione di parlare alla platea per introdurre i pezzi con il racconto di alcune curiosità sulla nascita e sulla storia delle melodie e dei compositori -, un pubblico di ospiti d'eccezione.
Dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco a Gianni e Maddalena Letta dal presidente Rai Annamaria Tarantola, dall'ambasciatore Francesco Maria Greco, accompagnato dalla moglie, i tanti invitati - di cui alcuni, come Gianni Letta, sono dei veri affezionati del maestro - hanno raccolto con entusiasmo l'invito del principe Cesare Castelbarco Albani di Carige Italia e del presidente della Camera di commercio Giancarlo Cremonesi, padroni di casa dell'evento.
Ad accogliere i tanti ospiti, tra i quali si potevano riconoscere anche il prefetto Giuseppe Pecoraro, il procuratore generale Giuseppe Pignatone con la moglie, il procuratore capo di Roma Luigi Ciampoli con la moglie, Serena Autieri con il marito Enrico Griselli, il vice capo della Polizia Matteo Piantedosi, Simonetta Matone, Osvaldo De Santis di 20th century Fox, con la moglie, la contessa Cristiana Paoletti del Melle, i manager Giuseppe Fornasari, Luca Bronchi e Roberto Mazzotti.
Non potevano mancare poi Alessandro e Alessandra Casali, organizzatori dell'evento fin dalla sua prima edizione, mentre la serata si è conclusa con notevole ritardo, sulle note dei tanti bis richiesti a gran voce dalla platea. A seguire una ristretta cena rigorosamente palcé per una cinquantina di invitati che hanno potuto degustare golosità mediterranee in tavoli con i nomi di grandi compositori da Albinoni, a Scarlatti, Corelli e Frescobaldi.
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