1. FESTA BAGNATA, FESTA FORTUNATA. ET VOILÀ! LA MOGHERINI VA IN PARADISO CON MONTI 2. L’UNICO IMBUCATO INATTESO A PALAZZO FARNESE AL RICEVIMENTO PER LA FESTA NAZIONALE FRANCESE DEL 14 LUGLIO E’ STATA LA PIOGGIA: FUGGI FUGGI SOTTO IL PORTICATO 3. OVVIAMENTE, A PARTE LA MOGHERINI, MINISTRO DEGLI ESTERI, NESSUNO DEL GOVERNO RENZI SI E’ APPALESATO. IN CLOMPENSO I COMBATTENTI E REDUCI DELLA ROTTAMAZIONE ERANO BEN PRESENTI: DA CULATELLO BERSANI A PIERFURBY CASINI, DA GIANNI LETTA A VELTRONI 4. INCORONAZIONE A PARTE PER BERTINOTTI, PONTEFICE DEL PREZZEMOLISMO CAPITOLINO 5. SE LA BOLDRINOVA PERDEVA LE CONSUETE OVERDOSI DI ANTIPATIA DA TUTTI I PORI, L’AMARA CARFAGNA, ACCANTO AL SUO VISPO RUBEN, HA PERSO LA SUA RIGIDITA’ DA ACIDELLA

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

 

Mogherini bacia Monti, Bersani bacia Casini, vive la France!

 

 

Roberta Petronio per “il Messaggero

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Festa bagnata, festa fortunata. Et voilà! Ci ha scherzato su con grande classe l’ambasciatore di Francia Alain Le Roy, commentando lo scherzetto meteorologico romano, invitato inatteso al ricevimento per la Festa nazionale francese del 14 luglio. L’acquazzone ha provocato un elegante fuggi fuggi sotto il provvidenziale porticato rinascimentale del Palazzo Farnese tra le centinaia gli ospiti che avevano già varcato il grande portone d’ingresso e stretto la mano, come da protocollo, a Le Roy e a sua moglie, madame Anne.

 

È la consueta girandola di personalità istituzionali, diplomatici e ospiti del mondo politico, economico, della cultura e della società. Arrivano il presidente della Camera Laura Boldrini, l’ambasciatore degli Stati Uniti John Phillips con la moglie Linda, l’ambasciatore britannico Christopher Prentice e l’israeliano Naor Gilon con lamoglie Orly. L’ambasciatore di Germania Reinhard Schäfers, è accolto dai flash e dalla curiosità, si scruta la sua espressione dopo la vittoria della nazionale di casa ai Mondiali.

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Passata la tempesta d’acqua torna il sereno, sul palco possono salire il padrone di casa con Fleur Pellerin, sottosegretaria francese di Stato al Commercio estero, e il nostro ministro degli Esteri Federica Mogherini. Amicizia, scambio, semestre italiano, presidenza alla Commissione europea, le parole che ricorrono nei discorsi. Poi tocca a Le Roy annunciare la sua partenza da Roma dopo due anni e mezzo verso nuovi incarichi.

 

Lo interrompono applausi fortissimi e prolungati. «Ho vissuto relazioni entusiasmanti con molti di voi, e scoperto le bellezze della città. Siamo stati molto molto felici, arrivederci e grazie!». C’è un passaggio di consegne anche per l’esecuzione degli inni. L’Arma dei Carabinieri cede l’onore degli strumenti alla Banda dell’Esercito.

 

Il momento è solenne, ovunque volti noti: Pier Ferdinando Casini, Paola Severino con il marito Paolo Di Benedetto, Gianni Letta, Riccardo Pacifici, Susanna Camusso, Pier Luigi Bersani, Francesco Rutelli, Martine Orsini, Anna Addario, Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, Paolo e Marisela Federici, Marisa Pinto Olori del Poggio, Valeria Mangani, Guia Sospisio, Daniela Traldi, Ertharin Cousin.

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Qualcuno approfitta per visitare i saloni del primo piano, mentre si esibisce il quartetto di giovani alunni del Conservatoire di Parigi. Prosecco e macaron, pecorino e baguette, anche gelato e birra fra le tentazioni italo-francesi. La liaison è perfetta.