1. AL GRIDO DI BATTAGLIA, “LA GUERA È GUERA”, RINO BARILLARI HA CONQUISTATO ROMA, IMMORTALANDO VITA, FIANCHI E FACCE DA CULO DEI PROTAGONISTI DELLA CITTÀ DEGLI ULTIMI 50 ANNI. COLLEZIONANDO ANCHE UN ALTRO PRIMATO: È IL PAPARAZZO PIÙ “BASTONATO” E MALMENATO D’ITALIA DAI “MORTI DI FAMA” DE’ NOANTRI. E ORA VIENE GIUSTAMENTE CELEBRATO ANCHE COME “ER MEJO FICO DER BIGONZO MARGUTTIANO” 2. A FESTEGGIARE RINO E SBIRCIARE I SUOI SCATTI IN BELLA MOSTRA COME FOTO D’AUTORE, ANCHE UNA SPETTACOLARE RAPPRESENTANZA DELLA ROMANELLA MONDANA E MAGNONA 3. SPOLVERATI ALLA VELOCITÀ DELLA LUCE TRE CABARET DI PROSCIUTTO CRUDO E 4 CASSETTE DI FICHI CON PIZZA BIANCA A TAGLIO, INNAFFIATI DA VINO ROSSO, ROSÈ E BIANCO

Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Gabriella Sassone per Dagospia

Fedele al suo grido di battaglia, "La guera è guera", ha conquistato Roma, immortalando con la sua Nikon sempre appesa al collo la vita e i protagonisti della nostra città da 50 anni. E collezionando anche un altro primato: è il paparazzo più "bastonato" e malmenato. Nel corso della sua lunga carriera più di ogni altro ha rimediato macchinette fotografiche distrutte, botte e ricoveri ospedalieri da chi non gradiva l suoi scatti. Rino Barillari, The King of Paparazzi, più che un uomo una leggenda, ora è anche "Er Mejo fico der Bigonzo Marguttiano".

Il riconoscimento, giunto alla sua XI edizione e ideato dai Marguttiani, celebra i personaggi che hanno dimostrato amore e dedizione per Roma. La cerimonia di premiazione si è svolta come di consueto sotto le fronde del Fico di Via Margutta, dando così inizio anche alla celebre Ottobrata Marguttiana.

Per ricordare una vecchia e ingannevole usanza contadina di mettere in bella vista nel bigonzo i migliori fichi. Dopo un'attenta selezione da parte di una commissione composta da Laura Pepe, Enrico Todi, Giorgio Cazzaniga e Ornella Serra, il premio è andato nelle mani di Rino.

Definito con grazia nella motivazione "Ultimo degli eroi romantici e capace di dare forma ai sogni attraverso il lampo magico dell'occhio fotografico. Da 50 anni icona vivente di quel magico periodo che ha fatto di Roma la capitale del cinema mondiale, la Hollywood sul Tevere": A festeggiare Rino e guardare i suoi scatti in bella mostra come opere d'arte, oltre tanti amici e colleghi paparazzi, anche una degna rappresentanza della Romanella mondana e magnona, imbucati compresi.

Sono stati spolverati alla velocità della luce tre cabaret di prosciutto crudo e 4 cassette di fichi con pizza bianca a taglio, innaffiati da vino rosso, rosè e bianco. Come una vera star, Barillari ha firmato autografi sulla brochure con la sua fotografia. Cartellino per le vedove Erminia Manfredi e Flora Mastroianni, Don Felice Riva, Piero Lepore, Tetè Valenzi, Renato Cortese capo della Squadra Mobile, Maurizio Giaquinto, Aldo Falanga e tanti altri.

Baci e abbracci finali di Rino col principe del Qatar Al Thani, arrivato per ultimo. Per chiudere in bellezza, Rino ha baciato davanti ai flash la sua bella compagna Antonella Mastrosanti. Oggi Barillari è già volato in Russia per inaugurare una sua mostra fotografica, a dimostrazione che Er Mejo fico del Bigonzo lo conoscono in tutto il mondo.

Negli anni passati il riconoscimento è andato a Luigi Magni, Giulio Andreotti, a Little Tony, Domenico Mascagni, Manfred Windish-Graetz, Gigi Proietti, Philippe Mexes, Enrico Montesano, Maurizio Battista e Luca Barbarossa.

 

Simona Nobili Rino Barillari e Natalino Rino Barillari come Gregory Peck Prosciutto e Fichi Prosciutto e fichi presi d assalto Prosciutto e fichi da degustare La caricatura di Barillari Don Felice Barillari e Guido Picchio