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    CAFONALINO - ''CHE FAI...LI CACCI?'', ALBERTO DI MAJO METTE IN FILA I DISSIDENTI, I NARCISI, GLI EGOMANI CHE IN QUESTI ANNI HANNO CERCATO (INVANO) DI PRENDERE IL POSTO DEI LEADER, DA FINI A FITTO, DA VERDINI A CIVATI - I DIALOGHI CON CENCELLI, LA PREFAZIONE DI BISIGNANI


     
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    Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

    tempio di adriano tempio di adriano

     

    Francesco Bongarrà per l'Ansa

     

    Da un lato i dissidenti, diventati ormai molto ingombranti nella politica italiana. Dall'altro gli uomini soli al comando (innanzitutto Renzi). Due facce della stessa medaglia, non una contrapposizione ma un'alleanza: l'espressione più evidente dell'egocrazia che ha sostituito la nostra già fragile democrazia.

    michele baldi andrea mondello lorenzo tagliavanti michele baldi andrea mondello lorenzo tagliavanti

     

    È questa la tesi di 'Che fai...li cacci?', l'ultimo libro di Alberto Di Majo. Il giornalista del quotidiano 'Il Tempo' percorre un viaggio tra i ribelli di tutti i partiti. Comincia da Gianfranco Fini, con cui ha un interessante colloquio che ricostruisce lo strappo dell'ex presidente della Camera e la successiva uscita dal Pdl, e finisce con l'uomo dei numeri del Cavaliere, Denis Verdini, passando per Fitto, Tosi, Civati, Fassina, Cofferati, De Girolamo e gli ex grillini Tavolazzi, Favia, Salsi e Orellana.

    massimiliano cencelli alberto di majo gianmarco chiocci massimiliano cencelli alberto di majo gianmarco chiocci

     

        Di Majo non condanna nessuno. Racconta le vicende dei dissidenti, gli scontri nei partiti e poi arriva a una conclusione: i social media (Facebook e Twitter) hanno gonfiato il narcisismo e rafforzato l'individualismo, aprendo uno scenario politico che ha deteriorato la democrazia. Proprio su questo tema è l'ex presidente della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre a dialogare con il giornalista e a mettere in guardia dalle possibili conseguenze delle riforme renziane.

     

    luigi bisignani enrico paoli luigi bisignani enrico paoli

        Molto interessante anche l'analisi delle parole dei ribelli, che Di Majo porta avanti con il brillante filosofo-blogger Carlo Scognamiglio, che promuove Fini e Landini e boccia Fitto e Civati. Lo psichiatra Narciso Mostarda, invece, ricostruisce i caratteri dell'egocrazia e accosta la politica attuale alle ludopatie.

    alberto di majo con il suo ultimo libro alberto di majo con il suo ultimo libro

     

        'Che fai...li cacci?' ripercorre, poi, anche le nuove strategie di marketing politico, in cui la personalizzazione dei messaggi (Coca Cola o Nutella) è sbarcata nei partiti, ed anzi, in primis, nel non partito di Grillo e Casaleggio.

     

    alberto di majo con la moglie laura alberto di majo con la moglie laura

    Ma questo non migliora il dibattito. La politica è ridotta a una dimensione singolare ed è ostaggio degli imperativi del nostro tempo: la velocità, il (presunto) decisionismo, la comunicazione a effetto avverte Di Majo, che fa un salto all'indietro intervistando anche Cirino Pomicino, Rino Formica, Achille Occhetto.

        Divertenti, poi, i colloqui del giornalista con Massimiliano Cencelli, "l'uomo chiamato Manuale", e Gianfranco Rotondi.

    antonio mazzocchi potito salatto antonio mazzocchi potito salatto klaus davi enrico paoli klaus davi enrico paoli di majo e bisignani di majo e bisignani

     

        Infine, la ciliegina sulla torta: la prefazione firmata da Luigi Bisignani.

    mariapia dell utri paola orefice mariapia dell utri paola orefice massimiliano cencelli massimiliano cencelli marco bruschini andrea mondello marco bruschini andrea mondello

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