Cafonalino - il giubileo visto dai cavalieri e dalle dame dell'ordine di malta

26 mag 2016 15:30

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Ecco il comunicato con cui si annunciava il Giubileo dei Cavalieri di Malta

pellegrinaggio giubilare del gran priorato di roma dei cavalieri di malta (6)

Cavalieri di Malta, missionari della Misericordia. Nell'Anno Giubilare Straordinario voluto da Papa Francesco, presso la Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, il Gran Priorato di Roma compirà il Pellegrinaggio Giubilare. All'incontro di fede parteciperanno 1.200 persone tra Cavalieri, Dame e Donati dell'Ordine di Malta, insieme a una rappresentanza di Signori Malati e Signori Assistiti.

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L'evento prevede alle 11 l'arrivo alla Basilica di San Paolo. Dopo il passaggio della Porta Santa, con i Confratelli e le consorelle dell'Ordine nelle vesti rituali, alle 11.30 la Santa Messa sarà celebrata da S.E. Mons. Jean Lafitte. Un momento di grande spiritualità, considerando la devozione che i membri dell'Ordine hanno per l'Apostolo delle Genti, sepolto proprio nella Basilica romana.

Paolo di Tarso, infatti, arrivò nell'isola di Malta incontrando segni di misericordia (At 28,2): "...gli abitanti ci trattarono con rara umanità; ci accolsero tutti attorno a un fuoco, che avevano acceso perché era sopraggiunta la pioggia e faceva freddo”. L'Ordine di Malta continua a fare questo: accendere un fuoco di accoglienza, tendendo una mano a tutti coloro che si trovano nel bisogno.

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A tutti i partecipanti all'evento giubilare saranno donati dei santi rosari benedetti da Papa Bergoglio e un nastrino ricordo dell'evento ai membri e ai Volontari dell'Ordine. I Signori Assistiti si ritroveranno poi insieme ai Cavalieri all'Istituto Salesianum per condividere i doni della Parola e la mensa fraterna. La giornata giubilare sarà preceduta da una liturgia penitenziale che si terrà venerdì 13, alle 19, presso la Basilica di Sant'Alessio, all'Aventino.

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"La Misericordia è una grazia e un dono da condividere - spiega il Gran Priore di Roma, Balì fra Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto - il nostro impegno per i poveri e gli ultimi prosegue, sotto lo sguardo materno di Santa Maria del Priorato. La nostra vocazione al servizio dell'altro ha radice nel Discorso della Montagna ma si fa storia di carità nel nostro tempo con una vocazione propria: aiutare i più deboli, sconfiggere le nuove solitudini e povertà. Il Dio della Misericordia - rimarca Fra Giacomo - chiama i Volontari ad un sogno possibile: essere testimoni di amore, pregando e lavorando fianco a fianco a progetti di solidarietà concreta".