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    L’INFORMAZIONE È SFATTA - URBANO CAIRO SI PORTA AVANTI COL LAVORO E PRENDE LA TESSERA NUMERO UNO DEL FUTURO PARTITO DI CONTE: “LA CRISI NON CI VOLEVA E CONTE FA BENE A CERCARE I RESPONSABILI. IO ANDREI AVANTI FINO A FINE LEGISLATURA” – VI SEMBRA NORMALE CHE L’EDITORE DEL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO E DELL’EMITTENTE LA7 SI SCHIERI IN MANIERA COSÌ SFACCIATA VERSO IL CAZZARO CON LA POCHETTE? IMMAGINATE ORA I NOTISTI DI POLITICA DI VIA SOLFERINO E I CONDUTTORE DE LA7 QUANDO DOVRANNO SPARARE CRITICHE A CONTE…


     
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    GIUSEPPE CONTE URBANO CAIRO GIUSEPPE CONTE URBANO CAIRO

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    «La crisi non ci voleva e Conte fa bene a cercare i responsabili». Se leggendo il Corriere della Sera qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi su quale sia la sua posizione, Urbano Cairo, presidente di Rcs, La7 (e del Torino), ha messo le cose in chiaro a Un giorno da pecora, su Rai Radio1.

     

    «Non era il momento in cui fare una crisi di governo», ha spiegato Cairo. «Non capisco Renzi che aveva anche ottenuto delle cose. Per esempio, se la crisi era generata dal fatto che il Recovery Plan non distribuiva le risorse in modo giusto, nel momento in cui le cose cambiano non vedo perché fare la crisi».

     

    URBANO CAIRO E GIUSEPPE CONTE URBANO CAIRO E GIUSEPPE CONTE

    A questo punto, secondo l'editore alessandrino Conte fa bene a cercare di puntellare il suo esecutivo: «La stabilità è un bene importante in questo momento. Io andrei avanti fino a fine legislatura. Credo che potrebbero rinforzare la squadra di governo per potenziarsi e essere pronti nella fase della rinascita e dell'utilizzo dei fondi», ha concluso Cairo.

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