• Dagospia

    DI MALE IN REGGIO: DIECI ANNI DI COMMISSARIAMENTO DELLA SANITÀ IN CALABRIA NON HANNO RISOLTO I PROBLEMI – SONO STATI TAGLIATI I SERVIZI, MA NON GLI SPRECHI: CHIUSI 18 OSPEDALI E TAGLIATO IL 60% DEI POSTI LETTO, RIMANGONO PIÙ DI 2 MILIARDI DI DEBITI. PRESUNTI, PERCHÉ NON C’È CONTABILITÀ SCRITTA, “SI FA PER TRADIZIONE OMERICA” – LE FATTURE PAGATE 5 VOLTE E GLI STIPENDI AI MEDICI ALL’ERGASTOLO PER ‘NDRANGHETA


     
    Guarda la fotogallery

    Giuseppe Salvaggiulo per “la Stampa”

    calabria posti letto calabria posti letto

     

    Nel commissariamento più lungo e inutile della storia, nessuno è innocente. Non i commissariati che hanno causato il disastro. Non i commissari che l'hanno aggravato. Il presidente reggente che urla «la Calabria ai calabresi!» tace che furono i calabresi a provocare il commissariamento.

     

    Con le 11 aziende sanitarie, i 20 mini-ospedali con meno di cento posti letto, la dozzina di presìdi sanitari a rischio crollo, i reparti con rapporti medici/pazienti 20/1 (nemmeno nelle terapie intensive tedesche). E con gli oltre 2 miliardi di debiti, peraltro senza contabilità scritta. «Ci hanno detto: la facciamo per tradizione omerica», raccontò Tremonti dopo un consiglio dei ministri.

     

    giuseppe scopelliti giuseppe scopelliti

    Prima con il rampante governatore destrorso Scopelliti (finito in carcere) e poi con militari, prefetti e manager mandati da Roma, il commissariamento avrebbe dovuto riportare i conti a posto. Tagliando ospedali (diciotto chiusi), posti letto (-60%) e personale (3800 dipendenti in meno). Operazioni per le quali non servono premi Nobel. Più difficile è farla funzionare, la sanità.

     

    massimo scura massimo scura

    Dei tre nuovi ospedali promessi da Scopelliti con un tafazziano project financing, in cui i privati mettevano 134 milioni e ne incassavano 382, non restano che i rendering. Se tutto va bene, se ne riparla nel 2023. Nel frattempo, mancano 1100 posti letto. Il 12% delle famiglie calabresi denuncia problemi economici per ragioni sanitarie, il doppio della media nazionale.

    SAVERIO COTTICELLI A TITOLO QUINTO SAVERIO COTTICELLI A TITOLO QUINTO

     

    L'aspettativa di vita in salute è 15 anni più bassa che in Trentino. Il punteggio dei livelli essenziali di assistenza, che misurano posti letto e liste di attesa, è 139. La sufficienza è 160, raggiunta solo un anno negli ultimi dieci. Un calabrese su cinque si cura in altre regioni. «Anche per un'unghia incarnita andiamo a Milano», sospirava un assessore in una riunione al ministero.

     

    massimo scura sanita malata massimo scura sanita malata

    Un esodo che costa 300 milioni l'anno, 148 euro pro capite. Il che spiega perché, a dispetto dei tagli, i conti non tornano. Il deficit del 2019 è 221 milioni, superiore a quello che determinò il commissariamento. È il paradosso della sanità calabrese: taglia i servizi, non gli sprechi. «Approccio clientelare patologico», scrive l'ex commissario Massimo Scura nel libro Sanità malata (Pellegrini).

     

    La sanità in Calabria sposta 150mila voti su 1 milione (il primo partito, il Pd, ne prende 118mila), muove tre quarti della spesa pubblica e rappresenta il 10% del Pil. Dai tempi del leggendario Francesco Macrì, ras dell'ospedale di Taurianova soprannominato Ciccio Mazzetta perché si vantava di aver «sistemato» più gente di tutti nella regione, trasversalismo politico, interessi privati, lobbismo sindacale e criminalità si confondono.

    ciccio mazzetta ciccio mazzetta

     

    Altrimenti non si spiegherebbero le fatture pagate anche cinque volte, perché non registrate. I bilanci dell'azienda sanitaria di Reggio Calabria mai presentati dal 2013. I pagamenti ritardati dieci anni e gonfiati per venti volte da sanzioni, interessi, spese legali. I documenti notificati a indirizzi di posta elettronica certificata di cui nessuno ha le password.

     

    GINO STRADA GINO STRADA

    Gli uffici legali delle aziende sanitarie che non si oppongono al 90% delle cause civili. I decreti ingiuntivi protocollati da uffici privi di personale da cinque anni. I contratti per acquistare i macchinari delle Tac chiusi quattro anni in cassaforte. Le cliniche e i laboratori privati convenzionati che lavorano il quadruplo degli ospedali pubblici. Il 53% del personale dell'azienda sanitaria di Reggio con diritto di limitazione o esclusione dai turni.

    EUGENIO GAUDIO EUGENIO GAUDIO

     

    I 136 milioni di danni erariali segnalati solo negli ultimi tre anni dalla Finanza. Le due aziende sanitarie sciolte per infiltrazioni mafiose. I medici stipendiati in carcere dopo la condanna all'ergastolo per 'ndrangheta. Il resto è cronaca, dal valzer di commissari all'ostilità, «perché non abbiamo bisogno di missionari africani», a Gino Strada. Che dieci anni fa aprì un ambulatorio di Emergency dove si curano italiani e immigrati. Medicina di territorio, con un bus per chi non ha l'auto. A Polistena, non in Africa.

    eugenio gaudio giuseppe conte eugenio gaudio giuseppe conte PIERLUIGI BERSANI GIUSEPPE ZUCCATELLI PIERLUIGI BERSANI GIUSEPPE ZUCCATELLI calabria posti letto calabria posti letto giuseppe scopelliti e la moglie giuseppe scopelliti e la moglie il video di giuseppe zuccatelli il video di giuseppe zuccatelli

     

    giuseppe scopelliti silvio berlusconi giuseppe scopelliti silvio berlusconi calabria proteste calabria proteste il corto di gabriele muccino sulla calabria 7 il corto di gabriele muccino sulla calabria 7 covid calabria covid calabria covid calabria covid calabria il corto di gabriele muccino sulla calabria 5 il corto di gabriele muccino sulla calabria 5

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport