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    QUESTI DIRITTI TV SONO PARECCHIO STORTI - ALLA FINE, QUELLO DI MEDIAPRO ERA SOLO UN BLUFF! – GLI SPAGNOLI NON PRESENTANO LA FIDEUSSIONE DA 1,3 MILIARDI PER LA SERIE A E ATTACCANO SKY PER IL RICORSO E IL TRIBUNALE DI MILANO CHE L'HA ACCETTATO - LE GARANZIE FINANZIARIE SUBORDINATE ALLA CREAZIONE DEL CANALE “LEGA CHANNEL” – I CLUB DI A SUL PIEDE DI GUERRA, TRA LE IPOTESI FARE CAUSA A MEDIAPRO (AVVISATE CAIRO...)


     
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    Jaume Roures Taxto Benet mediapro Jaume Roures Taxto Benet mediapro

    Marco Mensurati per la Repubblica

     

    Alla fine, quello degli spagnoli di Mediapro era solo un bluff. Al momento di tirare fuori i soldi (una fideiussione da 1,3 miliardi, come previsto dal bando e promesso giovedì scorso) i manager di Barcellona si sono presentati con una pec.

     

    Il contenuto era il seguente: 1) invece della fideiussione vi diamo a garanzia «la consistenza patrimoniale della casa madre » ; 2) tale garanzia non la consegniamo alla Lega ma la affidiamo a un notaio in attesa che si risolva la «situazione giuridica creata pretestuosamente da Sky » ; 3) se invece la Lega decidesse di fare con Mediapro il Lega Channel, ogni problema verrebbe superato e le garanzie sarebbero subito disponibili.

     

    miccichè malagò miccichè malagò

    La pec è stata accolta con sgomento dalla Lega. Per almeno due motivi. Il primo è che è stato chiaro a tutti che Jaume Roures, presentato con cordialità da Gaetano Micciché giovedì scorso all' ultima assemblea mentiva platealmente quando rassicurava tutti circa le sue intenzioni di rispettare la scadenza («credo nelle persone e credo nei contratti » , diceva ancora ignaro Micciché).

     

     

    Cairo Cairo

    Il secondo è che il documento spagnolo, oltre che contro Sky e il tribunale di Milano (che ha accolto il ricorso dell' emittente satellitare), si rivolge con toni minacciosi, per la prima volta, contro la Lega accusata di non aver fornito «piena ed incontrastata disponibilità dei diritti».

     

    Mediapro Mediapro

    Già nella prossima assemblea ( era prevista il 7 maggio ma verrà anticipata al 3 o al 4) i presidenti dovranno scegliere se prendere i soldi di Mediapro e fare il Canale, oppure credere alla promessa di Sky, 1 miliardo per la A in esclusiva, e fare un terzo bando. Servono 14 voti su 20. Esiste in realtà un' altra ipotesi: quella che le singole società, scavalcando la Lega, decidano di fare causa a Mediapro, ritenendola inadempiente: il primo luglio, da contratto, i club dovrebbero fatturare agli spagnoli la loro quota dei primi 200 milioni.

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