Arianna Ravelli per il "Corriere della sera"
MORATTI MOGGI
C' è una vicenda legal-sportiva che sembra destinata a non finire mai: Calciopoli. Ieri, 13 anni dopo la retrocessione della Juventus e lo scudetto assegnato all' Inter dal commissario Guido Rossi, la società bianconera è tornata di fronte a un tribunale. Obiettivo finale: la revoca di quel titolo. Per essere più precisi, di fronte al Tribunale nazionale federale, la Juventus ha chiesto di sospendere il giudizio in attesa dell' esito di un altro ricorso, fino a ieri sconosciuto, presentato al Tar.
ANDREA AGNELLI LUCIANO MOGGI
MOGGI
Il Tfn ha invece rigettato l' istanza di sospensione e dichiarato inammissibile il ricorso della società bianconera. Un passo indietro. Dopo la pronuncia della Corte di Cassazione a sezioni unite, che a dicembre aveva chiuso il procedimento di fronte alla giustizia ordinaria (facendo pensare alla fine definitiva della controversia), la Juventus aveva presentato due ricorsi paralleli davanti alla giustizia sportiva: uno al Collegio di garanzia del Coni e questo al Tribunale nazionale federale. Il Collegio di garanzia, a maggio, aveva dichiarato inammissibile il primo e la Juventus - è notizia di due giorni fa - ha impugnato tale decisione davanti al Tar.
Luciano Moggi in primo piano, con Andrea Agnelli alle sue spalle
luciano moggi
Ieri, al momento di discutere il secondo ricorso al Tribunale federale, il legale bianconero Luigi Chiappero ha quindi chiesto che si sospendesse il giudizio in attesa del Tar, ma l' avvocato Giancarlo Viglione, che assieme a Luigi Medugno rappresenta la Figc, si è opposto, sostenendo che è stato proprio il club bianconero a scegliere di percorrere due diversi canali, e comunque il Coni ha chiarito non esserci più spazi di impugnazione davanti alla giustizia sportiva. Stessa tesi è stata sostenuta dai legali dell' Inter. Il Tfn ha dato ragione a Figc e nerazzurri. Prossima tappa, chissà se l' ultima, il Tar.
MOGGI
Luciano Moggi Andrea Agnelli
"Se mi aspettavo una decisione diversa? Basterebbe guardare la sentenza passata in giudicato della Corte d'appello di Milano in cui c'è scritto che Facchetti aveva chiesto a un arbitro di fargli vincere la partita di coppa Italia con il Cagliari. Se questo non fosse sufficiente, c'è la vicenda del falso passaporto di Recoba...".
Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus radiato dalla Figc in seguito allo scandalo di Calciopoli, commenta così all'Adnkronos la decisione odierna del Tribunale federale nazionale della Figc che ha dichiarato inammissibile il ricorso del club bianconero contro l'assegnazione all'Inter dello scudetto 2006.
luciano moggi
"La Juventus queste cose non le ha mai fatte, non c'è nessuna nostra telefonata in cui chiedevamo all'arbitro di farci vincere le partite e la stessa sentenza di Napoli scagiona la Juventus. Mi devono spiegare come si fa a dire che l'Inter, in pratica, era una società immacolata che doveva prendere lo scudetto. Bastano due cose -ripete Moggi-: la sentenza di Milano e il passaporto di Recoba".
agnelli moggi MOGGI giacinto facchetti MOGGI GIRAUDO
Giacinto facchetti