1 - LUPI: “I SUPERMAN NON CI SONO PIU’”
Estratto dell’articolo di Concetto Vecchio per “la Repubblica”
[…] Il Terzo Polo ha fallito?
CARLO CALENDA E MATTEO RENZI - BY MACONDO
«Non esiste. Più va avanti e più si polverizza. L’8 per cento delle politiche alle regionali si è già più che dimezzato».
Come lo spiega?
«Un partito della responsabilità una volta che non va al governo in un sistema bipolare si scioglie. Lo si è visto in Friuli, dove è ridisceso al tre per cento, praticamente come Noi con l’Italia».
Renzi e Calenda scoppieranno?
«Non mi sembrano Sandra e Raimondo, che litigavano ma poi si volevano un gran bene». […]
2 - CALENDA E RENZI, UN PARTITO PER DUE IL CONGRESSO È GIÀ DIVENTATO UN MATCH
Estratto dell'articolo di Stefano Cappellini per “la Repubblica”
CARLO CALENDA - MATTEO RENZI BY MACONDO
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L’altro ruolo, direttore del quotidiano Il Riformista , è un imprevisto, del quale Calenda ha comunque appreso solo poche ore prima della conferenza stampa di presentazione dell’avventura giornalistica renziana. Reazione del leader di Azione a caldo: congratulazioni. Reazione di Calenda a freddo, il giorno dopo: «Attenzione ai conflitti di interesse». Una frase che ha fatto imbestialire i renziani.
Quello tra i due è un rapporto sempre sul filo. Nulla di dichiarabile in pubblico, ma tutto molto trasparente. Calenda pensa che la sola presenza di Renzi gli impedisca di sfondare anche nel centrosinistra, Renzi pare avere dubbi che Calenda possa sfondare, in generale. E i suoi sono scatenati.
matteo renzi direttore del riformista by macondo
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E ancora: Calenda vorrebbe celebrare subito un congresso nazionale che lo elegga leader, Renzi punta su un percorso classico: congressi locali a tutti i livelli e solo dopo assise nazionali. Tecnicismi? Nemmeno per idea. Partire dal territorio significa assicurare a Italia viva, che ha una base più solida, il controllo degli organismi dirigenti. Il che è come dire a Calenda: sei il capo perché noi te lo concediamo. L’impressione è che, se Calenda non accettasse il percorso disegnato da Iv, dovrà rinunciare all’idea di un congresso senza sfidanti veri.
MATTEO RENZI E CARLO CALENDA
Può saltare il congresso? Difficile, ci sono le Europee nel 2024 e a nessuno dei due soci conviene presentarsi da solo. Calenda non ci pensa nemmeno. Renzi, per ora, perché dovrebbe pensarci? Alle Politiche, da partner di minoranza del cartello elettorale, ha eletto più parlamentari di Azione. Alle regionali del Lazio, Italia viva ha preso due consiglieri su due, in Lombardia due su tre, in Friuli pari, ma solo perché non è scattato alcun seggio, la lista del Terzo Polo ha preso meno voti dei No Vax. Ci sono fondate probabilità che alle Europee la scena del sorpasso renziano sugli eletti a Strasburgo si ripeta. Perché Calenda ha più consenso grazie al voto di opinione, ma Iv ha appunto uno zoccolo duro sul territorio.
I CUGINI DI CARFAGNA - MEME BY EMILIANO CARLI
Sono gli ultras renziani, quelli che prenotano con settimane di anticipo ogni nuovo libro dell’ex premier e con tutta probabilità cominceranno a comprare Il Riformista . Renzi si insedierà il 3 maggio, ha già fissato per la sera prima un’ospitata alla striscia serale di Bruno Vespa e per sé immagina soprattutto un ruolo: autore di grandi interviste. Chissà se Calenda può rientrare nel novero.
Cosa succederà dopo le Europee, ovvio, dipenderà dal risultato. La competizione aiuta: non si elegge alcun governo, non c’è il voto utile ed è da sempre la tornata elettorale in cui gli italiani scelgono con maggiore libertà. Certo non si può dire che l’operazione di prosciugamento di Forza Italia proceda come sperato e, con questo clima intorno a Berlusconi, è difficile immaginare quel tracollo su cui da tempo il Terzo Polo ha scommesso. Per ora l’opa sugli azzurri si è limitata all’accoglienza che Azione ha riservato alle due ministre Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. Tra i renziani c’è addirittura chi sogna di candidare la prima al congresso, se Calenda dovesse tirare troppo la corda. Molto improbabile, ma rende bene il clima.
calenda renzi meme by macondo CARLO CALENDA E MATTEO RENZI