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    ASSEDIO A GENERALI CALTARICCONE MOLLA UN SONORO SCHIAFFO AL MANAGEMENT DI GENERALI E A MEDIOBANCA, AZIONISTA DI MAGGIORANZA RELATIVA DEL LEONE, NON DEPOSITANDO I TITOLI DELLA COMPAGNIA IN VISTA DELL'ASSEMBLEA CHE SI TERRÀ DOMANI IN VIDEOCONFERENZA A TRIESTE - CALTA È IL SECONDO SOCIO CON UNA QUOTA SOPRA IL 5% E VICEPRESIDENTE VICARIO - SE NON È UNA SFIDUCIA ESPLICITA PER L'OPERATO DI DONNET, CHE CALTA (E DEL VECCHIO) PUNTA DA TEMPO A CAMBIARE, GLI ASSOMIGLIA MOLTO


     
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    Stefano Bernabei e Claudia Cristoferi e Gianluca Semeraro

    francesco gaetano caltagirone philippe donnet francesco gaetano caltagirone philippe donnet

    (Reuters) - Francesco Gaetano Caltagirone, secondo azionista di Generali, ha deciso di non partecipare all'assemblea annuale della compagnia di domani, segnalando in questo modo un malcontento sugli equilibri tra i principali soci, secondo quanto riferito da tre fonti vicine alla situazione.

     

    La decisione arriva mentre sta per partire il rinnovo del Cda di Generali, il cui mandato scade la prossima primavera, per il quale, per la prima volta, il consiglio uscente potrà presentare una propria lista in linea con la prassi delle migliori governance europee.

    LEONARDO DEL VECCHIO NAGEL LEONARDO DEL VECCHIO NAGEL

     

    La notizia della mancata partecipazione di Caltagirone in assemblea è stata anticipata da Repubblica.

     

    L'azionariato di Generali vede Mediobanca come primo azionista con il 12,9%, seguito da Caltagirone con il 5,6% e da Leonardo Del Vecchio con il 4,8%.

     

    Sia Caltagirone sia Del Vecchio in passato hanno chiesto una strategia di crescita del Leone più aggressiva. Entrambi sono azionisti anche di Mediobanca rispettivamente con l'1% e il 13% circa dopo una serie di acquisti sul mercato nell'ultimo anno e mezzo.

    philippe donnet philippe donnet

     

    Secondo le fonti la mancata partecipazione di Caltagirone non va letta come atto di sfiducia nei confronti dell'operato del Ceo di Generali Philippe Donnet, che domani si presenterà in assemblea con un utile operativo 2020 record nonostante l'emergenza Covid, corredato da una proposta di dividendo complessiva di 1,47 euro per azione, di cui 1,01 pagabili a maggio.

     

    donnet conte galateri donnet conte galateri

    Pur nello scenario di crisi globale innescato dall'emergenza sanitaria, Donnet ha confermato i target del piano che termina quest'anno.

     

    Dal suo arrivo nel 2016, Generali ha distribuito ai soci oltre 7 miliardi di dividendi, comprensivi di quelli proposti all'assemblea di domani.

     

    Piuttosto il malcontento riguarda le modalità con cui sono state prese di recente alcune decisioni strategiche, raccontano le fonti.

    francesco gaetano caltagirone foto mezzelani gmt45 francesco gaetano caltagirone foto mezzelani gmt45

     

    In particolare alcune fanno riferimento alla decisione di trattare in esclusiva per l'acquisto degli asset Danni di Axa in Malesia, per la quale Mediobanca ha votato a favore in Cda, il rappresentante di Del Vecchio ha votato contro, mentre Caltagirone non ha partecipato inviando una lettera e chiedendo di ottenere "le migliori condizioni possibili".

     

    Una fonte vicina a Del Vecchio ha detto che il magnate degli occhiali parteciperà all'assemblea, che non si svolge in presenza a causa del Covid-19, e ha già depositato il suo voto.

     

    Secondo fonti il bilancio 2020 non ha avuto voti contrari in Cda, dove sono presenti sia Caltagirone sia Del Vecchio, tramite un suo rappresentante.

     

    Generali, strappo di Caltagirone Non porta le azioni in assemblea

    sergio mattarella francesco gaetano caltagirone sergio mattarella francesco gaetano caltagirone

    Francesco Manacorda per “la Repubblica”

     

    Uno schiaffo al management di Generali e a Mediobanca, azionista di maggioranza relativa del Leone. Non ci sono molti altri modi di intendere la mossa a sorpresa di Francesco Gaetano Caltagirone, che ha deciso di non depositare i titoli della compagnia - è il secondo socio con una quota sopra il 5% - di cui è anche vicepresidente vicario, in vista dell' assemblea che si terrà domani in videoconferenza a Trieste.

    Milleri Del Vecchio Nagel Milleri Del Vecchio Nagel

     

    Lo strappo è clamoroso: salvo sorprese dell' ultima ora (le azioni possono essere depositate fino a prima dell' assemblea), si vedrà Caltagirone azionista non votare per l' approvazione del bilancio 2020 che lui stesso, in quanto consigliere, ha invece approvato in cda. Se non è una sfiducia esplicita per l' operato dell' amministratore delegato Philippe Donnet, che Caltagirone punta da tempo a cambiare, gli assomiglia molto.

    https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2021/04/27/news/generali_lo_strappo_di_caltagirone_non_porta_le_azioni_in_assemblea-298390802/

     

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