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    CAMFIN: FUORI I MALACALZA, TRONCHETTI BLINDA PIRELLI - TITOLO SOSPESO IN BORSA IN ATTESA DELL’OPA


     
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    1 - CAMFIN: SOSPESA IN BORSA, IN ATTESA DI COMUNICATO
    (ANSA) - Sospese Camfin e Pirelli in attesa di un comunicato. Lo comunica Borsa Italiana. E' attesa la firma tra Marco Tronchetti PRovera e i Malacalza per la separazione in Gpi.

    VITTORIO MALACALZA E MARCO TRONCHETTI PROVERA IN TRIBUNA ALLO STADIO MEAZZAVITTORIO MALACALZA E MARCO TRONCHETTI PROVERA IN TRIBUNA ALLO STADIO MEAZZA

    2 - CAMFIN: TUTTO PRONTO PER OPA, ATTESA FIRMA SEPARAZIONE GPI
    (ANSA) - Tutto è pronto per dare una nuova fisionomia all'azionariato di Camfin, con l'ingresso di Clessidra, Intesa Sanpaolo e Unicredit al fianco di Marco Tronchetti Provera. Manca solo la firma dei legali di Tronchetti e della famiglia Malacalza alla separazione in Gpi, indispensabile a sbloccare l'impasse.

    Avvocati e advisor hanno lavorato durante tutto il fine settimana, il veicolo in cui Marco Tronchetti Provera dovrà conferire la sua quota di Gpi è pronto; Clessidra, Intesa Sanpaolo e Unicredit si sono preparati all'aumento di capitale propedeutico all'opa che verrà lanciata per delistare Camfin. Da Genova il silenzio è assoluto ma la firma è attesa nelle prossime ore, tanto che in Borsa i titoli Camfin e Pirelli sono stati sospesi in attesa di una nota.

    3 - TRONCHETTI PROVERA LASCIA I MALACALZA - E IN QUATTRO MOSSE BLINDA LA CAMFIN
    Walter Galbiati per "la Repubblica"

    tronchetti malacalzatronchetti malacalza

    Dopo mesi di trattative è arrivato il week end decisivo per la scatola che controlla Pirelli. Il numero uno della Bicocca e la famiglia genovese firmano lo scioglimento della Gpi, che attraverso la Camfin, possiede il 26% della società di pneumatici. Nascerà una nuova holding (Newco) i cui azionisti saranno Marco Tronchetti Provera, la famiglia Acutis e Massimo Moratti con l'appoggio delle banche Unicredit, IntesaSanpaolo e del fondo Clessidra. A loro con l'operazione di scissione, farà capo il 40% di Camfin, al quale poi si aggiungerà un altro 10%, già opzionato sul mercato, per superare così il 50% del capitale e lanciare un'offerta pubblica obbligatoria sull'intero capitale.

    CLAUDIO SPOSITOCLAUDIO SPOSITO

    Si sono amati, poi odiati e ora si sono lasciati. L'avventura tra Marco Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza al vertice della Pirelli è arrivata al capolinea. A decretare la fine del rapporto, è lo scioglimento della Gpi, la scatola di controllo che attraverso la Camfin ha in pancia il 26,1% della Pirelli, il colosso degli pneumatici, tra i leader europei e mondiali del settore. A giochi fatti, il gruppo resterà ben saldo in mano a Tronchetti Provera grazie a quattro mosse preparate nei minimi dettagli e favorite dall'alleanza con i Moratti, la famiglia Acutis e le due maggiori banche italane, Unicredit e IntesaSanpaolo.

    Massimo Moratti Giovanni Tronchetti ProveraMassimo Moratti Giovanni Tronchetti Provera

    1) Con la scissione della Gpi, Tronchetti Provera si troverà ad avere in mano il 29,5% di Camfin, mentre i Malacalza il 13,19% al quale si aggiunge un altro 12,37% posseduto direttamente per un totale del 25,56%.

    2) La quota di Tronchetti Proverà (il 29,5% di Camfin) verrà conferita a una nuova società (Newco). Lo stesso faranno altri due azionisti di Camfin che hanno garantito la risucita dell'operazione: il petroliere nonché presidente dell'Inter, Massimo Moratti, che possiede il 2,5% di Camfin e la famgilia Acutis che attraverso una società offshore (Yura Bv) e la Vittoria Assicurazione controlla un altro 8% di Camfin. La Newco avrà così in pancia il 40% di Camfin, al quale si aggiungerà un altro 10% che Tronchetti Provera si è già assicurato sul mercato attraverso contratti d'opzione. In questo modo il numero uno della Bicocca e i suoi alleati avranno il controllo della Camfin con il 50% del capitale.

    Marco Tronchetti Provera e Massimo MorattiMarco Tronchetti Provera e Massimo Moratti

    3) Nella Newco, dopo le tre grandi famiglie, entreranno i soci finanziari, le banche Unicredit e IntesaSanpaolo e il fondo di investimento di Claudio Sposito, Clessidra.

    4) Con il loro apporto verrà lanciata l'offerta pubblica d'acquisto obbligatoria sulla Camfin a un prezzo che sarà stabilito attraverso una media tra il valore di conferimento delle partecipazioni in Camfin alla Newco e i prezzi di mercato.

    I Malacalza, invece, dovranno decidere se aderire all'offerta, vendendo il loro 25,56% alla Newco, oppure se rimanere soci di minoranza di una società non più quotata a Piazza Affari.

     

     

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