CAMPRIANI
Francesco Persili per Dagospia
Un popolo di santi, poeti, navigatori e tiratori. Dopo l'oro di Niccolò Campriani nel tiro a segno, specialità carabina ad aria compressa dieci metri, arriva l'argento di "Johnny" Pellielo nel tiro a volo. Fnale palpitante nel "trap" contro il croato Glasnovic risolta solo allo spareggio. Decisivo l'errore del tiratore piemontese che festeggia il quarto podio olimpico. Prosegue il tabù oro per l'atleta di Vercelli. Da Barcellona '92 "Mister Olimpia" Pellielo ha collezionato sette partecipazioni ai Giochi senza riuscire mai a conquistare la medaglia più pregiata (ha vinto un bronzo a Sidney e 3 argenti a Atene, Pechino e Rio). Nove le medaglie conquistate finora dall'Italia, il terzo oro è arrivato grazie al cecchino Niccolò Campriani che ha trionfato nel tiro a segno, specialità carabina ad aria compressa 10 metri. Dopo l’argento di Londra, l’atleta fiorentino centra il titolo olimpico imponendosi sull’ucraino Kulish e il russo Maslennikov.
PELLIELO
Più forte di tutti e di tutto, anche di quel cambio di regolamento che non ha mai digerito, il tiratore delle Fiamme Gialle ha dominato la gara dall’inizio alla fine. “E’ successo un po’ di tutto in questi 4 anni, ho fatto fatica ad adeguarmi al nuovo format regolamentare – le prime parole di Campriani ai microfoni di Raisport – nell’esultanza finale ho scaricato la rabbia e la frustrazione accumulata. Devo molto alla mia compagna Petra Zublasing. Senza di lei non sarei a Rio”.
CAMPRIANI 2
Mentre il tecnico della Juve Max Allegri twitta: “Ammiro chi fatica in silenzio per 4 anni e poi raccoglie i meritati successi”, l’atleta toscano racconta il lavoro svolto sui materiali e lo sviluppo della sua carabina: “E’ la prima medaglia di un’arma fabbricata interamente in Italia. Ho vinto anche il mondiale dei costruttori…”. Sotto gli occhi del presidente del Coni Giovanni Malagò Campriani ha mandato in apnea il cuore in una specialità in cui anche il battito cardiaco può creare spostamenti sul bersaglio. “Tutti hanno il battito a tremila in quei momenti, noi non possiamo averlo. Ti devi aggrappare a tutti i pensieri felici che hai”.
ALLEGRI
Non è uno sportivo ad una sola dimensione, il nuovo campione olimpico ha scritto un libro cult “Ricordati di dimenticare la paura” in cui racconta il tiro a segno come una disciplina brutale, divorante, feroce. “Sono arrivato ad odiare questo sport, ma ora sono felicissimo per questa medaglia”.
niccolo campriani 2