• Dagospia

    L’ERNIA DEL DISCO - OTTAVIO CAPPELLANI: “COSÌ HANNO CHIUSO LE DISCOTECHE, DOVE ORAMAI CI VANNO SOLO QUELLE CHE FACEVANO LE VELINE QUANDO A CONDURRE ‘STRISCIA LA NOTIZIA’ C’ERA GIANFRANCO D’ANGELO. POI I GIORNALISTI, CHE SONO VECCHISSIMI, HANNO FATTO I TITOLI DEI GIORNALI, E INFINE BRIATORE HA FATTO IL VIDEO CON LA DENTIERA - ALTRO CHE DISCOTECA:  I GIOVANI SI GUARDANO I PROFILI, SI CONTATTANO, SI MANDANO LE FOTINE NUDE, ESCONO, E SCOPANO. ECCO, VUOI VEDERE CHE LA SOLUZIONE ERA SEMPLICE? IL PROBLEMA E’ CHE I GIOVANI FOTTONO!”


     
    Guarda la fotogallery

    Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

    Ottavio Cappellani per "La Sicilia"

     

    Ma davvero esistevano ancora, le discoteche? Pensavo si fossero estinte. E invece no, pare che esistano ancora e sembra che ci sia gente che si strappa i capelli adesso che le hanno chiuse, che è un po’ come disperarsi per la mancata ripartenza del campionato di pallacorda.

     

    Non so, forse sono diventato vecchio o non frequento più i giri giusti, ma sarà almeno dal 2002 che non sento più nessuno dire: “Stasera andiamo in discoteca”. Pensavo ne tenessero aperte due o tre, come gli zoo, dove portare i nipotini a vedere i calciatori vecchi che sciabolano le magnum di champagne.

     

    GIUSEPPE CONTE VERSIONE JOHN TRAVOLTA GIUSEPPE CONTE VERSIONE JOHN TRAVOLTA

    Ero convinto si trattasse di un fenomeno marginale e passatista, come le balere, dove quegli strani individui che una volta si chiamavano “vip”, venivano parcheggiati dai nipoti per godersi un po’ il fresco serale in santa pace, per andarsene a guardare un film d’essai in un’arena, per seguire una serie Netflix sulla spiaggia al chiaro di luna: “Dai nonno, ti porto al Billionaire, c’è anche Briatore. No nonno, Emilio Fede non c’è, è ai domiciliari ricordi? Dai che forse passa Silvio alle due per prendersi l’amaro. Nonno, non perdere anche questa dentiera nel mojito”.

     

    Cioè, io non riesco proprio a sovrapporre nella mia mente la parola “giovani” con la parola “discoteca”. Oddio, qualche subtrentenne che balla l’ho visto, ma tipo in spiaggia, per l’aperiminchia, ma al tramonto, e più che altro la musica serve a coprire il rumore dei nasi che tirano. Giovani che tornano a casa dopo il mare, si vestono fighi, e vanno in discoteca, mi dispiace no, non pervenuti.

     

    ROCCO CASALINO CON IL COMPAGNO JOSE CARLOS ALVAREZ AGUILA ROCCO CASALINO CON IL COMPAGNO JOSE CARLOS ALVAREZ AGUILA

    Ho come l’impressione ci sia una scollatura, come si dice, tra la politica e il paese reale. Secondo me Rocco Casalino, che è vecchio (era vip tipo quando era vip Alberto Lupo) ha pensato che ancora oggi gli assembramenti sono in discoteca, lo ha detto a Giuseppe Conte (che è ancora più vecchio) e così hanno chiuso le discoteche, dove oramai ci vanno solo quelle che facevano le veline quando a condurre Striscia la Notizia c’era Gianfranco D’Angelo.

     

    Poi i giornalisti, che sono vecchissimi, hanno fatto i titoli dei giornali, e infine Flavio Briatore ha fatto il video con la dentiera (almeno credo, o era dentiera o è un reptiliano e gli era rimasto un topo vivo incastrato nei denti retrattili). Non so: voi avete per caso visto un/una giovane lamentarsi della chiusura delle discoteche? Io no.

     

    BOB SINCLAIR E FLAVIO BRIATORE BOB SINCLAIR E FLAVIO BRIATORE

    Ma allora, come mai la media dell’età dei contagiati di questa seconda ondata è di trent’anni? Le spiegazioni sono due. O sono i nonni che si assembrano in discoteca e poi quando tornano a casa infettano i nipoti ai quali vengono fatti i tamponi perché tutti sono convinti che sono loro ad andare in discoteca mentre invece stavano giocando a bocce.

     

    O, e vi pregherei di prendere sul serio questa seconda ipotesi, tra messenger, whatsapp, telegram, minchipost, sexting, sbuttanapp, i giovani, d’estate più che di inverno, si guardano i profili, si contattano, si mandano le fotine nude, escono, e scopano. Ecco, vuoi vedere che la soluzione era semplice? Altro che discoteca: il problema è che i giovani fottono.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport