1. OGGI IN APERTURA + 18%
Da Il Sole 24 Ore Radiocor Plus
vittorio malacalza
Schizzano subito al rialzo in apertura (e finiscono poi in asta di volatilita') Banca Carige e Creval, entrambi alle prese con aumenti di capitale necessari per i rispettivi salvataggi. L'istituto ligure, dopo il crollo di ieri, oggi guadagna il 17,7% a 0,108 euro in attesa del via libera Consob, previsto nelle prossime ore, al prospetto per la ricapitalizzazione da 560 milioni di euro con la negoziazione dei diritti che dovrebbe partire gia' domani.
Con l'operazione, l'intera platea del capitale della banca e' destinata a un significativo riassetto con l'ingresso di Algebris e del Credito Fondiario, oltre al fondo inglese Tosca e a tutto il fronte della conversione, che riguarda Unipol, Intesa Sanpaolo e Generali. Per quanto riguarda il Creval, invece, dopo il +47% di ieri (che segue tuttavia a un ribasso del 70% nell'arco delle ultime due settimane), l'aumento di capitale sara' di 700 milioni e oggi a dare benzina al titolo (+10% a 1,4 euro) e' il potenziale interesse del fondo americano Cerberus a sottoscrivere 100 milioni dell'operazione.
Cerberus, come riportato dal Messaggero, avrebbe espresso le proprie intenzioni durante il roadshow che sta conducendo il management della banca per presentare il piano industriale. Con la ricapitalizzazione, Denis Dumont, imprenditore agroalimentare francese che oggi detiene il 5,784% della banca tramite Dgfd, potrebbe invece anche incrementare la propria quota.
carige
2. IERI UN TONFO DEL 37,2%
Gilda Ferrari per la Stampa
Dopo tre giorni di turbolenze e la svolta nella formazione del consorzio di garanzia Carige torna a essere negoziata in Borsa e il prezzo comincia la sua discesa per allinearsi al valore stabilito per l' aumento di capitale. Il ritorno a Piazza Affari è stato deciso dalla Consob dopo due sedute di sospensione rese necessarie dall' incertezza sul futuro della banca. Ed è stato deludente, anche se tecnicamente prevedibile. Rispetto ai 14 centesimi di giovedì scorso, le Carige archiviano la seduta di ieri con un tonfo del 37,5% a 0,092 euro. La capitalizzazione di Borsa scende a 76 milioni di euro.
davide serra matteo renzi maria elena boschi
«È quello che ci aspettavamo perché si tratta di un aumento iperdiluitivo», commenta l' ad Paolo Fiorentino. Secondo il manager il crollo non va esasperato, trattandosi di un fatto «tecnico» legato alle condizioni della ricapitalizzazione, che prevede l' emissione di 56 miliardi di nuovi titoli al prezzo di sottoscrizione di 1 centesimo l' uno. «La situazione di Carige è assolutamente sotto controllo, nel senso che nel weekend abbiamo messo in sicurezza l' aumento di capitale per 500 milioni» e «guardiamo ai prossimi giorni con ottimismo» mentre «è assolutamente da escludere» il ricorso agli aiuti di Stato.
L' autorizzazione di Consob è attesa oggi, giorno in cui sarà autorizzata la pubblicazione del prospetto informativo. L' aumento partirà domani e terminerà il 6 dicembre. Per evitare anomalie nel prezzo delle azioni, tipiche degli aumenti iperdiluitivi, i nuovi titoli saranno resi disponibili da subito.
UNIPOLSAI
I fari sono adesso puntati sui nuovi investitori. «Crediamo che questa volta ci sia una pulizia definitiva e che il nuovo management sarà in grado di risanarla completamente», ha detto ieri il finanziere genovese con base a Londra, Davide Serra, annunciando che il fondo Algebris prenderà il 2% di Carige. Tra i soggetti in entrata si segnalano anche il Credito Fondiario, che sta trattando in esclusiva gli Npl di Carige e che, secondo quanto ricostruito, sarebbe interessato a investire «20-30 milioni di euro nell' aumento di capitale da 500».
Rispetto ai 60 milioni di aumento destinati alle assicurazioni che hanno aderito alla conversione dei bond, fonti finanziarie danno per certa la disponibilità di Intesa alla conversione parziale del bond senior da 35 milioni in azioni.
ALDO SPINELLI
«La scelta di convertire riguarderà anche UnipolSai e Generali» spiega un' altra fonte. Malacalza Investimenti si è impegnato a sottoscrivere il 17,6% e ha chiesto autorizzazione per salire sino al 28%. Gabriele Volpi intende passare dall' attuale 6% al 9,99%. Aldo Spinelli (1,5%) e il patto tra Coop Liguria, Fondazioni di Savona e di Carrara (4%) sottoscriveranno.
Ieri intanto il sindacato si è spaccato sullo sciopero dei 4.800 dipendenti alle prese con mille esuberi. Fisac Cgil ha confermato l' iniziativa per oggi. Fabi, First Cisl, Uilca e Unisin hanno invece siglato un' intesa di massima con l' azienda (che prevede altri 4 incontri entro fine mese) e hanno revocato lo sciopero.