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    "CHIAMATELA CAROLA MOQUETTE"; “MA CHI È ER PORO LUCIO DALLA?” – I PELI SELVAGGI SULLE GAMBE DELLA “CAPITANA” CAROLA RACKETE, APPENA ELETTA ALL'EUROPARLAMENTO CON IL PARTITO DI SINISTRA TEDESCO “DIE LINKE”, HANNO SCATENATO UN PANDEMONIO SUI SOCIAL – CENTINAIA I COMMENTI VELENOSI: “CHE ORRORE, PENSA CHE GATTO CHE CE STA LÌ SOTTO… ANZI, UNA MARMOTTA!” – "QUESTA HA EVITATO IL CARCERE PER UN PELO"...


     
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    Estratto dell’articolo di Carlotta Di Santo per www.dire.it

     

    ILARIA SALIS MIMMO LUCANO CAROLA RACKETE ILARIA SALIS MIMMO LUCANO CAROLA RACKETE

     ‘Carola Moquette‘ oppure ‘Carola Macete‘. Il popolo del web ha sentenziato: una donna deve depilarsi le gambe, quantomeno sul posto di lavoro. Non è piaciuta agli utenti della rete la foto che ritrae Carola Rackete, appena eletta con la Die Linke (partito di sinistra tedesco) all’Europarlamento, con un vestito rosso che le lascia scoperte le gambe con una evidente peluria.

     

    Sono centinaia, violenti e per lo più sessisti gli attacchi rivolti all’attivista ed ex capitana della nave tedesca Ong Sea Watch, che nel 2019 fu arrestata (ma poi rimessa in libertà) per non aver rispettato gli alt di una motovedetta della Guardia di Finanza, entrando in collisione con la stessa, facendo sbarcare un gruppo di migranti senza documenti validi nel porto di Lampedusa.

     

    CAROLA RACKETE E LA PELURIA SULLE GAMBE CAROLA RACKETE E LA PELURIA SULLE GAMBE

    Oggi la capitana ‘disobbediente’, come già era stata definita in passato, secondo molti è di nuovo ‘rea’. Questa volta per essere stata irrispettosa del nuovo ruolo istituzionale che le è stato conferito: “A casa tua fai come vuoi, ma sul posto di lavoro la ceretta te la devi fare” delibera un utente. “Che orrore, pensa che gatto che ce sta lì sotto…anzi, una marmotta!”, allude un altro. “Ma chi è er poro Lucio Dalla?”. E ancora la si deride: “Ecco perché ha speronato una imbarcazione pattuglia della Finanza… ha le palle!”, “Questa ha evitato il carcere per un pelo!”.

     

    Ma i commenti proseguono, sfociando in veri e propri attacchi e insulti anche sul lato estetico: “Mio zio Ciro aveva meno peli, però ha i polpacci del terzino fluidificante”, “Un qualcosa a metà tra Pippo Pancaro e Roberto Carlos”, “Se la vede Lotito la compra“. Oppure: “Manco a li cani!”, “Dite quello che volete, ma Carola rimane sempre un bell’uomo”, “Non è neanche un bell’uomo, fa schifo”, “Vado a vomitare e torno”, “Il problema è anche che ha le gambe maschili, poi con quei peli sono nauseabonde”.

    CAROLA RACKETE CAROLA RACKETE

    Non mancano le allusioni, anche a sfondo sessuale, come “Secondo me ha anche un ‘racketone’ tra le gambe…”. […]

     

    Si contano sulle dita di una mano, invece, i commenti a sua ‘difesa’. “Viva la libertà di essere libera da stereotipi imposti da una società consumistica e modaiola“, “Dovremmo accettare la libertà di autodeterminazione, soprattutto se questo tipo di scelte (fare la ceretta o no) non lede nessuno, se non il senso estetico di qualcuno”, “Fare satira su questi aspetti è da ragazzini di scuola media degli anni ’80”.

    CAROLA RACKETE CAROLA RACKETE CAROLA RACKETE CAROLA RACKETE carola rackete senza reggiseno 1 carola rackete senza reggiseno 1 carola rackete senza reggiseno 2 carola rackete senza reggiseno 2 carola rackete carola rackete

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