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    MORO PER SEMPRE - EX SOTTUFFICIALE GDF INDAGATO PER CALUNNIA: ERA UNA FONTE DI IMPOSIMATO….


     
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    Grazia Longo per "La Stampa"

    MOROMORO ALDO MORO  A TERRACINAALDO MORO A TERRACINA

    Altro che rivelazioni inedite ed esclusive in grado di far luce sul caso Moro. Dietro le principali novità del libro «I 55 giorni che hanno cambiato l'Italia» di Ferdinando Imposimato si nasconde una fonte che per la procura di Roma è un impostore. Di più un calunniatore. Si tratta dell'ex brigadiere della Guardia di finanza in pensione Giovanni Ladu, 57 anni, cagliaritano di origini ma residente da tempo a Novara, che con l'autore del libro si è spacciato per un ufficiale di Gladio con nome da battaglia Oscar Puddu.

    Ed è proprio nella sua abitazione piemontese che i carabinieri del Ros hanno svolto una perquisizione su mandato della procura di Roma guidata da Giuseppe Pignatone. Il professor Imposimato ha agito in buona fede e si é fidato delle email di Puddu (che non ha mai visto di persona ed era certo, nonostante il dubbio, che non fosse Ladu) e si è rivolto alla Procura di Roma solo a libro stampato, la scorsa primavera.

    Aldo MoroAldo Moro

    Tre i colpi di scena fasulli spacciati per veri da Puddu-Ladu: Gladio sapeva dov'era il covo delle Br con Moro prigioniero; lo sorvegliava, con tanto di intercettazioni, da un appartamento al piano di sopra; la liberazione di Moro saltò per volontà della regia omicida che si nascondeva dietro le Br, ovvero Francesco Cossiga e Giulio Andreotti.

    L'inchiesta a cura del pm Luca Palamara rivela che dietro le email ricevute da Imposimato - che da giudice istruttore si occupò del sequestro Moro - a firma Oscar Puddu c'è in realtà Ladu. Il quale già nel 2008 contattò Imposimato, dopo aver letto il suo libro sempre su Moro «Doveva morire», e gli consegnò un memoria dattiloscritta su particolari relativi al sequestro dell'ex presidente della Democrazia cristiana.

    Giuseppe PignatoneGiuseppe Pignatone

    Ladu all'epoca consegnò lo stesso documento anche alla Procura di Roma. Vennero aperte delle indagini ma il caso fu poi archiviato. Oggi invece Ladu - che sotto le mentite spoglie di Puddu, ha ripetuto, arricchendoli, i vecchi racconti - viene indagato per calunnia, avendo appunto infangato molte persone. Si legge infatti nelle 182 pagine del decreto di perquisizione che Puddu-Ladu «incolpava, pur sapendoli innocenti, i vertici istituzionali e militari, nonché le autorità di polizia giudiziaria dell'epoca, di essere stati a conoscenza del luogo nel quale l'onorevole Aldo Moro era tenuto ostaggio della Brigate Rosse».

    Sul libro «I 55 giorni che hanno cambiato l'Italia», è stata anche presentata una richiesta di commissione parlamentare d'inchiesta. Dopo 35 anni il caso Moro resta ancora una vicenda avvolta dal mistero e su cui spesso si giocano brutte speculazioni.

     

     

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