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    “FRANCO MOTTOLA È UNA ANOMALIA MONDIALE, IL PRIMO CASO DI UN ASSASSINO CHE INDAGA SU SE STESSO” – IL LITIGIO, LA TESTA SBATTUTA CONTRO LA CASERMA E I CLAMOROSI DEPISTSAGGI: LA RICOSTRUZIONE DELL'OMICIDIO DI SERENA MOLLICONE, LA RAGAZZA UCCISA AD ARCE NEL 2001 – LA VITTIMA AVEVA LITIGATO CON MARCO MOTTOLA, AVEVA LASCIATO I LIBRI NELLA SUA MACCHINA E PER QUESTO SI PRESENTÒ ALLA CASERMA DI ARCE. LÌ IL FIGLIO DEL COMANDANTE DELLA STAZIONE LA AGGREDÌ. IL PADRE MARESCIALLO LO AIUTÒ A FAR MORIRE SERENA, TRAMORTITA E IN PREDA A UN’AGONIA DI QUATTRO ORE, IMBAVAGLIANDOLA E…. - LO SPECIALE DELLE "IENE", CHE HANNO SEMPRE SOSTENUTO LA COLPEVOLEZZA DELLA FAMIGLIA MOTTOLA


     
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    1 - «LA TESTA CONTRO LA PORTA, COSÌ SERENA FU UCCISA DAL FIGLIO DEL MARESCIALLO»

    Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

     

    SERENA MOLLICONE SERENA MOLLICONE

    Tradita dai libri dimenticati nell'auto di Marco Mottola, Serena Mollicone andò incontro al suo assassino per recuperarli nella caserma dei carabinieri di Arce. Qui fu uccisa, il capo sbattuto contro una porta, e il suo corpo fu nascosto dal padre del ragazzo, il comandante di quella stazione, assieme alla moglie.

     

    Sei ore di requisitoria al culmine di 46 udienze e 130 testimonianze non bastano al pm per arrivare a quantificare la pena (lunedì l'appendice) ma dopo 21 anni fissano nuove e ancor più pesanti accuse verso i tre principali imputati nel delitto della 18enne.

     

    CASERMA DI ARCE CASERMA DI ARCE

    L'arma del delitto

    «Il cuore del processo è quale sia l'arma del delitto - esordisce il pm Beatrice Siravo -. Quando abbiamo riaperto le indagini con l'ipotesi dell'omicidio avvenuto in caserma avevamo poche speranze su un risveglio delle coscienze. Ma siamo arrivati ad avere una prova scientifica solidissima».

     

    FRANCO MOTTOLA FRANCO MOTTOLA

    Il pm ripercorre i risultati della perizia affidata al Labanof di Milano e al Ris dei carabinieri. «Analisi scientifiche scrupolosissime su dinamica, materiali, punto di impatto, che escludono ogni ipotesi alternativa alla porta». E invita i giudici della corte d'Assise al «macabro esperimento», di incastrare il calco del capo in 3D nella riproduzione della porta.

     

    La lite in auto

    serena mollicone 8 serena mollicone 8

    Il pm è certo di aver sciolto il dubbio su chi, in questo omicidio in concorso, spinse Serena con tanta violenza: «L'autore del delitto è Marco Mottola». Il fiume di parole ascoltate in aula (altri due testimoni indagati per falso) viene rimesso in ordine: «Serena fu vista piangere sulla Y10 bianca di Marco "il ragazzo biondo mesciato" al bar Chioppetelle, poi in piazza ad Arce. Si presentò quindi in caserma per riprendere i libri e fu aggredita».

     

    Il movente dell'omicidio sarebbe proprio nel litigio di poco prima: «Non ne conosciamo il contenuto» mai il pm avvalora l'ipotesi del padre di Serena, Guglielmo: lei voleva denunciare Mottola jr per spaccio.

    Marco Mottola Marco Mottola

     

    Il corpo nascosto

    Il maresciallo Franco Mottola, avvisato, rientrò in caserma e non se ne allontanò più, nonostante quello che riporta un ordine di servizio falsificato «perché era impegnato a far morire Serena (tramortita e in preda ad una agonia durata quattro ore) imbavagliandola e legandola con il nastro adesivo».

     

    serena mollicone 7 serena mollicone 7

    Quella notte stessa lui e la moglie, come emergerebbe dai tabulati telefonici, gli ordini di servizio e la testimonianza di un carabiniere che li vide tornare, «uscirono tra mezzanotte e l'1 per far ritrovare il corpo in un punto che allontanava i sospetti da quell'avvistamento al bar». Il primo di tanti depistaggi: «Franco Mottola è una anomalia mondiale, il primo caso di un assassino che indaga su se stesso».

     

    Omertà in caserma

    In ultimo, la testimonianza di Santino Tuzi, il brigadiere morto suicida. «Si decise a parlare dopo per il timore di essere implicato. "Mi vogliono mettere le manette per quello che è successo qua" disse alla sua amante».

     

    Marco Mottola 2 Marco Mottola 2

    Un passaggio finora inedito delle sue dichiarazioni ne avvalorerebbe la credibilità: «Serena citofonò in caserma e una voce di uomo giovane, che suppongo fosse Marco perché il maresciallo non c'era, mi disse all'interfono di farla passare». Tuzi ricorda con precisione la «borsa a parallelepipedo con delle frange» descritta dalle amiche di Serena e mai ritrovata. Poi, nella registrazione fuori verbale del suo interrogatorio, si sfoga contro «l'omertà in caserma» e dice: «Se Marco lo schiaffano dentro sono contento».

     

    2 - OMICIDIO DI SERENA MOLLICONE: DOMENICA 10 LUGLIO LO SPECIALE CON TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL CASO IN ONDA IN PRIMA SERATA

    Da “Le Iene – Mediaset”

     

    LE IENE - SPECIALE SERENA MOLLICONE LE IENE - SPECIALE SERENA MOLLICONE

    Domenica 10 luglio, in prima serata su Italia1, lo speciale de “Le Iene” dal titolo “L’omicidio di Serena Mollicone: un mistero lungo 20 anni”, una puntata interamente dedicata alla tragica vicenda che ruota intorno alla morte dell’adolescente di Arce, un paese di poco meno di 6.000 abitanti in provincia di Frosinone.

     

    Nella requisitoria finale del processo per l’omicidio della giovane, il Pm ha dichiarato che “Serena Mollicone è stata uccisa da Marco Mottola nella caserma dei carabinieri”. Nel corso della puntata condotta da Veronica Ruggeri, contenuti inediti, testimonianze di tutti i principali protagonisti, indagini, ricostruzioni e tutti gli aggiornamenti sul caso. 

     

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