• Dagospia

    CASTELLUCCI ATTERRA ALITALIA: ''ATLANTIA NON PUÒ APRIRE UN ALTRO FRONTE'' - L'OPERAZIONE SEMBRA IL MATRIMONIO DI PAMELA PRATI: ORMAI NON SANNO PIÙ CHI INVENTARSI COME PARTNER. L'ULTIMO MARITO RILUTTANTE SAREBBE INVITALIA, SOCIETÀ CONTROLLATA DALLO STATO, E QUINDI SEMPRE A RISCHIO DI CENSURA DALLA COMMISSIONE UE - DUE ORE DI INCONTRO AL MISE COI TRE COMMISSARI E IL CAPO DI GABINETTO DI DI MAIO


     
    Guarda la fotogallery

     

     

    ALITALIA: CASTELLUCCI,NON POSSIAMO APRIRE ALTRO FRONTE

    castellucci castellucci

     (ANSA) - "Abbiamo tanti fronti aperti al momento che non possiamo pensare di impegnarci su un altro fronte così complesso come Alitalia". Lo ha ribadito l'ad di Atlantia, Giovanni Castellucci, in occasione della mostra 'Le Ali di Leonardo. Il Genio e il Volo' all'aeroporto di Fiumicino, aggiungendo: "Ci auguriamo che Alitalia possa trovare un suo assetto definitivo". Castellucci ha anche sottolineato che "Adr ha un appeal a livello globale e quindi il suo futuro non è cosi determinato dalle vicende di Alitalia".

     

     

    ALITALIA, OFFERTE ANCORA IN STALLO SPUNTA ANCHE L' IPOTESI INVITALIA

    ANDREA GIURICIN, LE PERDITE DI ALITALIA E GLI UTILI DI FERROVIE ANDREA GIURICIN, LE PERDITE DI ALITALIA E GLI UTILI DI FERROVIE

    Gianni Dragoni per Il Sole 24 Ore

     

    Un incontro di due ore al ministero dello Sviluppo economico per i tre commissari di Alitalia con il capo di gabinetto, Vito Cozzoli. Ma nessuna decisione sulla proroga del termine, scaduto ieri, per la presentazione dell' offerta di acquisto su Alitalia delle Ferrovie dello Stato.

    Secondo una fonte autorevole, i tre commissari, che hanno lasciato il Mise in silenzio, aspettano indicazioni dal ministro dell' Economia, Luigi Di Maio, ieri a Tunisi. I sindacati confederali, Ugl e Fnta, preoccupati, hanno proclamato uno sciopero nazionale del trasporto aereo per il 21 maggio.

     

    I commissari, già orientati a non dare più di due settimane di rinvio, ieri non hanno espresso una proposta sulla durata della proroga chiesta da Fs. «Non abbiamo ancora ricevuto la lettera di Fs», si è schermito Enrico Laghi arrivando al Mise. I commissari _ ha riferito l' Ansa _ si prendono qualche giorno per esaminare la lettera con la proroga richiesta dalle Fs, con l' intenzione di scrivere le proprie indicazioni al Mise entro domani.

     

    VITO COZZOLI VITO COZZOLI

    La lettera delle Fs è stata inviata ieri mattina e ha una sostanza semplice. Pertanto non ci sarebbe bisogno di lunghe riflessioni. L' a.d. di Fs, Giancarlo Battisti, che ha ottenuto l' adesione di Delta al «Progetto Az» per costituire una nuova compagnia (Fs avrebbe il 30%, Delta e Mef 15% ciascuno), spiega che c' è bisogno di più tempo per tentare di completare la squadra degli investitori con partner industriali (manca il 40% del capitale, valore 300 milioni). Il riferimento è ad Atlantia, la società dei Benetton. Le Fs non indicano una data, chiedono un tempo «congruo» per chiudere un' operazione «a mercato».

     

    Spetta ai commissari e Mise definire la scadenza. A fine marzo le Fs avevano chiesto tempo fino al 31 maggio.

    Questo rimarrebbe un orizzonte idoneo per verificare se può essere sbloccata una trattativa che è politica.

     

    danilo toninelli gianfranco battisti danilo toninelli gianfranco battisti

    Atlantia ufficialmente non ha mai dichiarato l' interesse su Alitalia, anzi.

    Ma la società dei Benetton è ben attenta agli sviluppi. Atlantia attende un segnale dal governo e dal M5S, dopo le contestazioni per il crollo del Ponte autostradale Morandi a Genova (43 morti), per una «distensione» nei rapporti su concessioni autostradali, investimenti e tariffe. Atlantia conferma che entro il 3 maggio risponderà alle contestazioni fatte dal ministero dei Trasporti per il crollo del Ponte Morandi, nella procedura avviata per la revoca della concessione. Atlantia deve fornire anche «una propria valutazione circa possibili cause del crollo».

    luciano benetton luciano benetton

     

    Nel fissare la nuova scadenza per la trattativa con Fs su Alitalia Di Maio deve valutare se per il M5S sia preferibile presentarsi prima delle elezioni (26 maggio) con una soluzione, anche a costo di "riabilitare" la società dei Benetton, o se sia invece preferibile scoprire le carte solo dopo il voto.

     

    Altre piste non sembrano alla portata. Carlo Toto, contattato dal Mise, non ha formalizzato offerte. Ci sarebbe Lufthansa, il cui piano avrebbe 5mila esuberi, rispetto ai circa 2mila del piano Fs-Delta. Di Maio mostra ottimismo: «In queste ore e in questi giorni si stanno valutando altre offerte che si aggiungono al blocco esistente, Fs, Delta e Mef. Al mio rientro in Italia faremo il punto con i commissari e con Fs ma non ci sono notizie negative».

     

    CARLO TOTO CARLO TOTO

    Sono circolate voci di una chiamata in causa di Invitalia, la società statale che fa salvataggi con denaro pubblico. Invitalia è già stata chiamata da Di Maio ad intervenire insieme all' ex Finmeccanica per salvare Iia (autobus) con una ricapitalizzazione. Un suo intervento rischierebbe la censura Ue come aiuto di Stato. La Lega ha espresso preoccupazione, con i capigruppo al Senato e Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari: «Occorre fare presto, non può essere perso altro tempo».

     

    La senatrice del M5S, Giulia Lupo, vicina a Di Maio, rilancia l' appoggio ad Atlantia nella compagine Fs-Delta-Mef: «Il dossier della tragedia di Genova e dell' accertamento delle responsabilità va tenuto separato da Alitalia. Ma questa potrebbe essere una bella occasione per Atlantia per il rilancio di un' azienda strategica. E per noi un' occasione per il rilancio del trasporto aereo nazionale».

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport