Gianluca Baldini per “la Verità”
Paolo Bedoni
L'accordo tra Cattolica Assicurazioni e le Generali si farà e i soci dovranno mettere mano al portafogli per un totale di 500 milioni di euro. Ieri, infatti, il giudice del Tribunale delle imprese di Venezia, Lina Tosi, ha depositato il provvedimento con il quale è stata respinta la richiesta di 34 azionisti di Cattolica assicurazioni relativa alla sospensione della delibera dell'assemblea straordinaria dei soci del 27 giugno scorso, con la quale si dava delega al consiglio di amministrazione per l'aumento del capitale sociale fino a 500 milioni di euro.
CATTOLICA ASSICURAZIONE
Il cda di Cattolica, inoltre, in data 4 agosto ha deliberato l'esercizio della delega in parte, vale a dire per 300 milioni di euro, a favore di Generali e in parte per i restanti 200 milioni di euro a favore di tutti gli azionisti.«L'operazione con Generali», spiega una nota diffusa ieri dal gruppo veronese, «prosegue quindi come previsto dagli accordi a suo tempo stipulati e comunicati. Il provvedimento odierno del Tribunale delle Imprese di Venezia rinvia alla fase del merito per la liquidazione delle spese a carico dei soci richiedenti».
bedoni minali
Pare dunque non ci saranno più ostacoli al matrimonio con Generali. Il fronte del no all'operazione con il Leone di Trieste che prevede l'ingresso del gruppo guidato da Philippe Donnet in Cattolica Assicurazioni con una quota del 24,4% ha ricevuto il parere negativo del Tar di Venezia.
In realtà i 34 soci che hanno tentato il ricorso al Foro di Venezia erano tutti pesi piuma all'interno del capitale sociale della società. La prima a renderlo noto fu proprio Cattolica Assicurazioni attraverso un comunicato. «Cattolica informa che è stato notificato alla società da parte di 34 azionisti (pari allo 0,18% del totale dei soci al 13/07/2020), i quali dichiarano un possesso di complessive n. 54.418 azioni (pari allo 0,03% del totale delle azioni), la richiesta al Tribunale delle imprese di Venezia dell'annullamento della delibera dell'assemblea straordinaria tenutasi il 27 giugno scorso concernente la delega al consiglio di amministrazione dell'aumento di capitale fino ad euro 500 milioni con limitazione del diritto di opzione».
philippe donnet gabriele galateri di genola alberto minali
La notizia, insomma, è positiva. Il via libera all'ingresso del Leone di Trieste darà il via a una partnership che farà crescere entrambi i gruppi su quattro aree di business: risparmio gestito, internet of things, salute e riassicurazione. In più, l'accordo prevede anche la trasformazione di Cattolica da cooperativa a società per azioni, con effetto dal primo aprile 2021.Il presidente Paolo Bedoni aveva sottolineato l'importanza dell'operazione in una lettera indirizzata ai soci prima dell'assemblea del 31 luglio.
ASSICURAZIONI CATTOLICA
«La crisi economica e finanziaria conseguente al Covid-19 ha evidenziato la necessità, dettata anche con precisa tempistica da Ivass, di rafforzare in tempi rapidi il nostro patrimonio», scriveva il numero uno del gruppo. «Non possiamo ignorare i rischi di scalate ostili o aggressive o ancor peggio di attacchi speculativi che potrebbero, in entrambi i casi, mettere in discussione la nostra storia e i nostri valori».Per questo, spiegava Bedoni, «dobbiamo guardare avanti e individuare le possibili, migliori soluzioni, come la trasformazione, pur non immediata, della nostra cooperativa in spa».
philippe donnet Minali e Bedoni philippe donnet gabriele galateri di genola philippe donnet