giorgia meloni al festival delle regioni di torino 2
1. IL CALENDARIO DELLA VIA CRUCIS DI GIORGIA MELONI
2. DAGOREPORT
L’accordo raggiunto tra i 27 Paesi dell’Unione europea sul testo chiave sul regolamento delle crisi del Patto Ue sui migranti può far gioire Giorgia Meloni solo a metà. L’intesa, infatti, sfila alla propaganda della Ducetta una delle principali armi di distrazione di massa nell’arsenale di Palazzo Chigi: la questione migranti.
giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa 1
Il tema della sicurezza, delle frontiere esterne europee chiuse e sorvegliate, che in passato ha fatto le fortune di Salvini e poi divenuto randello nelle mani della Sora Giorgia, negli ultimi mesi ha contribuito, insieme alla faida contro i magistrati (vedi l'attacco alla giudice di Catania), a oscurare la vera emergenza del Paese: la solidità economica dell’Italia, la tenuta dei conti, l’approvazione del Mes, le difficoltà nel predisporre la prossima legge finanziaria, e i pericoli incombenti che derivano da innalzamento dello spread, giudizi delle agenzie di rating e contemporaneamente un nuovo innalzamento dei prezzi dell’energia.
tajani salvini
La premier, che vive in un'eterna opposizione da "underdog" anche adesso che ha comprato una villa con piscina, ogni giorno si è inventata un "nemico" (da Gentiloni a Scholz, da Josep Borrel a Macron) al fine di spostare l'attenzione dell'opinione pubblica dalle criticità finanziarie italiane, quest'anno rese più drammatiche dalle circostanze internazionali e dall'esiguità delle risorse.
Una caccia al "caprone espiatorio" al punto da far immaginare a Vittorio Sgarbi che le voci su un governo tecnico possano essere state messe in giro proprio dalla Meloni.
MARCO TARCHI
Un continuo “al lupo, al lupo”, utile solo a sedare i mal di pancia interni al suo partito (c’è uno zoccolo del 4% di duri e puri scontento e riottoso rispetto alla Giorgia governativa).
Anche il politologo di destra, Marco Tarchi, intervistato dal "Foglio", ha smontato il “gomblotto” sul governo tecnico in arrivo: “Drammatizzare pericoli che pure esistono, come le pressioni ostili di taluni ambienti finanziari più a loro agio con interlocutori progressisti, o un’offensiva della magistratura contro il governo – spiega Tarchi – è una strategia preventiva. Le partite politiche si giocano anche così”.
vittorio sgarbi travestito da brigante 1
Alla tiritera dei barbari alle porte, i "poteri storti" pronti a detronizzarla per piazzare un premier gradito a Bruxelles, infatti, non hanno abboccato né il truce Salvini né tantomeno il mite Tajani, che non hanno rilasciato dichiarazioni a supporto del teorema meloniano.
Ma poi chi dovrebbe votarlo questo famigerato governo tecnico visto che, da un lato, c’è un’abbondante presenza di parlamentari di Fratelli d'Italia; e dall'altro, una scomposizione della maggioranza di governo e delle opposizioni (la svalvolata Elly Schlein è solo chiacchiere e distintivo), al momento è inverosimile. E il Quirinale è il primo che sembra non credere a uno scenario simile.
Se è un'ipotesi senza consistenza, resta in piedi solo un avvertimento della Giovanna d'Orco del Colle Oppio rivolto agli alleati, che dopo il suo esecutivo ci sarebbero solo le elezioni.
FRUTTETO DITALIA - VIGNETTA BY MACONDO
Ma a quel semolino del ministro degli Esteri, orfano di Berlusconi padre, così come al “Capitone” leghista, orfano dell’entusiasmo dei militanti e del sostegno incondizionato dei governatori, non interessa mandare a gambe all'aria il governo ma solo recuperare i voti rubati dalla Meloni all'opposizione, alle prossime elezioni europee del 2024. Solo un'operazione di continuo logoramento per rispondere al "Qui, comando io!" della Thatcher di Colle Oppio.
meloni salvini
Avendo subìto negli utlimi mesi una Meloni in versione Ducetta, cioè decisionista e smaniosa, ora Salvini e Tajani ne approfitteranno, lasciandole la patata bollente della finanziaria su cui, obtorto collo, la Meloni dovrà mettere la faccia. Della serie: finora hai deciso tutto te, spadroneggi con i Fazzolari col fez e non tolleri un diverso parere? Bene, ora sta a te, non ad altri, ingurgitare l'amaro calice di un paese che ha sul groppone tremila milioni di debito pubblico e in cassa non c'è un euro per la sanità, le pensioni e molti dei progetti promessi. ...
ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA - MEME BY EMILIANO CARLI
3. GOVERNO, SGARBI: VOCI SU ESECUTIVO TECNICO? FORSE MESSE IN GIRO DA MELONI, PER SPAVENTARE I SUOI; GENTILONI POSSIBILE PREMIER? LUI UNA MOZZARELLA DEL PASSATO…
Da “Un giorno da Pecora – Radio1”
Se sta per arrivare un governo tecnico? “Quelli sono esecutivi non democratici voluti da oligarchie che vogliono potere. Chi ha messo in giro questi ‘rumors’ e per quale ragione?Non l’ho capito, forse la Meloni stessa”.
Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.
Perché mai la premier avrebbe dovuto far girare queste voci? “Ad un certo punto è venuto fuori il nome di Gentiloni, una mozzarella del passato che non mi risulta sia mai stato eletto…” La Meloni dice che chi vuole il governo il tecnico avrebbe già la lista dei ministri. “Lo fa per impaurire i suoi secondo me”.
TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO