ANDREA TARQUINI per repubblica.it
finlandia svastica
Quella svastica blu su una coccarda bianca, i colori nazionali finlandesi, non aveva mai avuto nulla a che fare con la famigerata croce uncinata nazista né con l'ideologia criminale di Hitler. Aveva antiche origini decorative e simboliche, ma fu per decenni l'emblema della piccola e gloriosa Suomen Ilmavoimat, l'aviazione militare finlandese. Fino al 1945.
Da allora fu sostituita, sugli aerei, con una coccarda bianca, blu e bianca, ma qua e là svastiche finlandesi restano ancora, su vecchi edifici o cimiteri militari, in memoria dei piloti caduti o delle loro unità. Nessuna nostalgia per il nazismo, ma alla fine accademici e politici si sono detti che era meglio eliminare quella svastica anche dal logo dell'aeronautica, decisione presa già nel 2017, e da stemmi, bandiere e uniformi.
Giusta decisione, per evitare qualsiasi malinteso, nota sulla Bbc l'accademico Teivo Teivainen. Sullo sfondo c'è il rafforzamento in tutta Europa e Nordamerica dei movimenti nazisti o suprematisti bianchi. Con cui però la Suomen Ilmavoimat non aveva mai avuto nulla a che fare. Ora l'emblema sulla bandiera dell'aviazione finlandese è un'aquila contornata da ali, su sfondo blu.
finlandia svastica
La svastica blu finlandese era solo un antico simbolo mitologico. Lo raffigurò anche uno dei grandi dell'arte finlandese, il pittore Arseni Gallen-Kallela, che mai ebbe simpatie per idee razziste o di ultradestra. Poi con l'indipendenza da Lenin la Finlandia si dette uno Stato, una Repubblica guidata dal conservatore (ma non fascista) maresciallo Carl-Gustav Mannerheim, vincitore della guerra civile contro i "rossi" locali. Allora, sui primi biplani da combattimento, cominciò ad apparire, nel 1918, la coccarda con la svastica.
Gli aerei della Suomen Ilmavoimat - quasi tutti caccia difensivi, in maggioranza Bristol Blenheim britannici - divennero famosi, con quella loro coccarda, non per simpatie hitleriane, bensí per i loro successi nella Guerra d'Inverno, quando con l´accordo di Hitler (col quale si era spartito la Polonia e preso Estonia Lettonia e Lituania) Stalin aggredí brutalmente la Finlandia. Perché Mannerheim non si era piegato all´ultimatum sovietico di cedere all´Urss la Carelia.
finlandia svastica
La guerra costò ai sovietici oltre 50 mila morti in un inverno. Gli assi finlandesi, tra cui il volontario svedese Conte von Rosen, inflissero gravissime perdite all´aviazione rossa. Alla fine i russi vinsero per l´enorme superiorità numerica contro la Finlandia lasciata sola dal mondo, Stalin si prese la Carelia e Viipuri, importantissimo centro industriale. Centinaia di migliaia di civili fuggirono nella neve fino ai nuovi confini per scampare ai saccheggi e agli stupri in massa dei soldati sovietici.