Laura Pranzetti Lombardini per Spy
cecchetto
Avete presente Discoring, Fantastico, il Festival di Sanremo, Festivalbar,
DeeJay Television, Un disco per l’estate...?Sono solo alcuni palcoscenici che ha calcato Claudio Cecchetto. Lui è sinonimo di musica in tutte le sue declinazioni. Inizia come disc jockey, presentatore in ambito musicale, editore radiofonico, scopritore di talenti, produttore e ora candidato sindaco di un paese che ama molto e in cui crede, Misano, in Romagna. Di se stesso ha detto: «Voglio sempre di più e, una volta raggiunto l’obiettivo, ho già pronto un nuovo traguardo da raggiungere. Sono esigente. Lo siamo tutti quando si tratta dei nostri sogni».
Lo hanno definito il Re Mida degli artisti, ma lui ribadisce che se non fossero stati dei ta-
lenti, non sarebbero andati da nessuna parte.
cecchetto
Domanda. La frase simbolo di Claudio Cecchetto è: «Il talento è un dono, il successo un mestiere», ma la ricetta per farne un mestiere?
Risposta. «Uno prende coscienza che ha un dono, ma non è sufficiente. Come una pianta deve coltivarlo. Ad un certo punto deve utilizzare il suo talento studiando. Ecco, solo studiando la materia in cui pensa di avere il dono, uno può raggiungere il successo. Se ho una bella voce, è evidente che cerco di preservarmi la bella voce, di studiare le tecniche. Devo approfondire».
D. Lei è molto eclettico. Il suo talento qual è?
cecchetto
R. «Il mio talento... Beh, ho già una certa età e ho lavorato molto, forse posso dirlo: è quello di riconoscere il talento altrui. Ho cominciato facendo il disc jockey in discoteca per cui scegliendo le canzoni migliori da proporre la sera e successivamente questo mio spirito di osservazione l’ho spostato anche sulle persone. Mi sono concentrato su soggetti di talento e li ho trovati! Adesso mi sono spostato sul territorio e ho scoperto il talento di un territorio».
D. Lei vuole lanciare un paese, Misano Adriatico, e farne un palcoscenico?
cecchetto
R. «Ho notato che Misano ha delle eccellenze, occorre solo risaltarle o farle risaltare. Quindi faccio sempre il mio lavoro, mostrarle a tutti. Non ho la bacchetta magica, se non hai talento io non posso fare niente. Misano ha delle caratteristiche per diventare una delle più famose città in Italia. Chiaramente queste sono parole, io sono un uomo più di fatti che di parole, però bisogna iniziare con le parole per farsi eleggere. Poi dimostrerò i fatti. E io non vedo l’ora di iniziare a fare».
D. I suoi genitori avevano insistito che si iscrivesse all’università, ma il richiamo della musica ha vinto. Ha iniziato a lavorare in discoteca, al Divina. Era il dj più bravo di Milano. Lei vendeva le cassette delle sue compilation a diecimila lire, che per allora era moltissimo. Era già un imprenditore in erba?
claudio cecchetto
R. «Più o meno si faceva una cosa che era illegale per arrotondare, poi è diventata legale e allora non si faceva più (sorride)».
D.Anche i giovani di oggi conoscono il Gioca jouer (rivoluzionario brano pop del 1981 ndr.) Che cos’è un tormentone?
R. «Una volta si poteva parlare di tormentone fino a quando c’erano pochi media. Quando passavano lo stesso brano alcune stazioni, diventava un tormentone. Ora si fanno concorrenza coi tormentoni, se lo metti tu, io metto il mio. Ora è il tormentone del tormentone quindi si annullano a vicenda. Non esiste più».
D. Lei ha tenuto a battesimo diversi grandi personaggi. Ha un aggettivo per ciascuno?
cecchetto
R. «Jovanotti: futurista, curioso. Fiorello: showman, inesauribile. Amadeus: lui è il bravo presentatore, affidabilissimo. Gerry Scotti: lo zio simpatico che vai a trovare vo-lentieri a casa. Quando ti metti davanti al televisore e c’è lui, sei tranquillo. Luca Laurenti: è strasimpatico, imprevedibile. Il bello di averlo a fianco, e Bonolis lo sa, è che non sai mai cosa ti risponde. Fabio Volo: geniale. È uno che sa scrivere perché sa parlare. Leonardo Pieraccioni : un comico simpatico. Spesso i comici sono con un velo di presunzione so- no quelli del: “ti faccio ridere, ma io sono una persona seria”. Lui ti fa divertire divertendosi. Francesco Facchinetti: ha buone doti imprenditoriali. Penso possa fare il mio lavoro cioè aiutare il talento altrui».
D. Dj Francesco ora potrebbe raccogliere la sua eredità dal momento che lei vuole diven- tare sindaco?
tortora cecchetto portobello
R. «No, non ho mai creduto nel “nuovo Renzo Arbore”, nel “nuovo Mike Buongiorno”. Penso esistano figure che magari possano collegarsi ad altre importanti, però l’imitazione non funziona mai perché ti oscura sempre».
D. E l’emulazione può servire per imparare?
R. «Deve servire per capire i meccanismi, come funzionano le cose. È studiare, quella fa- mosa cosa che ho detto all’inizio. Poi bisogna andare con la propria fantasia e con il proprio talento».
claudio cecchetto claudio cecchetto
cecchetto e jovanotti amadeus, red ronnie, claudio cecchetto photo andrea arriga ALBERTINO CECCHETTO E LINUS FIORELLO JOVANOTTI E CLAUDIO CECCHETTO ALLA FESTA PER I ANNI DI RADIO DEEJAY jpeg gerry scotti luca laurenti paolo bonolis gerry scotti fabio volo untraditional 14 LUCA LAURENTI linus cecchetto fabio volo untraditional 11 CLAUDIO CECCHETTO A RADIO DEEJAY amadeus con claudio cecchetto photo andrea arriga rosario fiorello, claudio cecchetto, amadeus photo andrea arriga festival di sanremo 2015 conti cecchetto massarini giuria degli esperti CLAUDIO CECCHETTO E IL FIGLIO LEONARDO LAURA TROSCHEL PIPPO FRANCO CECCHETTO RIZZA FIORELLO CECCHETTO CECCHETTO FIORELLO CECCHETTO JOVANOTTI claudio cecchetto facchinetti claudio cecchetto sanremo 1981 alice claudio cecchetto nilla pizzi eleonova vallone sanremo 1981 alberto sordi e claudio cecchetto carlo conti e claudio cecchetto CECCHETTO PEZZALI CECCHETTO JOVANOTTI LINUS