• Dagospia

    L’INGHILTERRA CACCIA GLI IMMIGRATI. E COMINCIA CON MASSIMO CELLINO! - L’EX PATRON DEL CAGLIARI (ORA PROPRIETARIO DEL LEEDS) BANDITO DALLA FOOTBALL LEAGUE: “PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN DISONESTO”


     
    Guarda la fotogallery

    Massimo Cellino Massimo Cellino

    Da www.gazzetta.it - Nuova round nella lunga e complessa vicenda che ha portato Massimo Cellino all'acquisto del Leeds, glorioso club del calcio inglese ora in declino (è 15° nella Championship, la seconda divisione). La Football League ha nuovamente emesso un provvedimento restrittivo nei confronti dell'ex presidente del Cagliari, dichiarandolo "non in possesso dei requisiti" necessari a detenere la proprietà di un club. Il motivo è sempre legato alla condanna per evasione fiscale che Cellino ha dovuto fronteggiare in Italia.

     

    MASSIMO CELLINO MASSIMO CELLINO

    14 GIORNI PER IL RICORSO — La stessa decisione era stata presa dalla federazione al momento dell'arrivo di Cellino al Leeds, ma un appello vinto in aprile aveva permesso al nuovo proprietario di portare a termine l'operazione e insediarsi. Ora arriva un altro cambio di scenario, con la Football League che si fa forte della sentenza della Giustizia italiana. E potrebbe non essere l'ultimo: Cellino ha 14 giorni di tempo per presentare un nuovo ricorso.

     

    LEEDS UTD LEEDS UTD

    Da http://www.unionesarda.it - Cellino era stato condannato per non aver pagato circa 400mila euro di Iva sull'importazione dagli Stati uniti di una barca a vela. Dopo aver letto le motivazioni della sentenza del giudice cagliaritano Sandra Lepore, la lega inglese afferma che Cellino "può essere ragionevolmente considerato un disonesto". Cellino è stato squalificato fino al 18 marzo del 2015. "Dovrà rassegnare le dimissioni da presidente della squadra e non potrà avere ruoli di direzione" all'interno del Leeds, fino a quella data.

     

    Il documento della Lega indica 14 giorni per proporre ricorso: "Lo presenteremo al più presto", annuncia Giovanni Cocco, avvocato di Cellino che ha seguito la vicenda fin dall'inizio. E allora l'obbligo di dimissioni potrebbe essere congelato fino alla prossima sentenza.

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport